Libello III

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Capita proprio oggi di che neve cada per isfogar sua mente tra la gente de' paese con testa alquanto assente dal mio in versi pensar. Onde io rimo queste parole di modo da sguardo tuo ne l'ymaginatione rencontrar e malenconitade tosto allontanar.  La matera è sempre l'istessa, sacrosanta in terra et inarrivabile etere. I' co' inopinato ausilio de neve canzono in guisa di pupazzo d'occhi stralunato infiorato, mirando in sogno siffatta donzella. Immenso dolzore è ascritto già in ella, come 'l portamento invidiabile seppur minuto. Com' pò dire altra cosa parimenti amabile in sua foggia? Però non cercando per paradosso exempli molte fiate accontentami, ma persino nel sognare 'ntendo che migliore è il discostare dalla benedetta non saendo in qual modo tractarlle, e tacendo vo disconsolato, giendo per lo labirinto de' mi cittade. Disiando 'l suo ritrovamento per viattole succitate o 'n fori dimenticati, o 'n panche vetuste molto assai, parlando in due, anche se n'era due. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 05, 2021 ⏰

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