Pregnant.

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Era una giornata come le altre a NY e, a casa sua, l'Agente Speciale Supervisore in Carica Isobel Castille aveva appena ricevuto la visita di Douglas Carver, il suo fidanzato.
"Buongiorno!" Sorrise lui, con fare seducente "Qual è la bella notizia?"
Isobel, ancora incredula, gli mostrò lo stick, che lui cercava di tenere lontano da sé, disgustato "Sono incinta! Il test di gravidanza è positivo."
"Ne... Ne sei certa?"
"Devo chiamare la mia ginecologa per una visita, ma credo di sì! Ho anche un ritardo..."
"Merda... Beh, io non voglio saperne!"
"Cosa?" Chiese lei, sperando di aver capito male "È... È il tuo bambino..."
"Si, ma a me non importa! Tra noi è finita, io non voglio mocciosi tra i piedi... Domani parto per San Diego, per lavoro e starò là. Tu tieniti pure il moccioso o mocciosa, io non voglio saperne nulla!"
Andò via, lasciando Isobel scioccata e senza parole, tuttavia l'Omega si ricompose e uscì di casa dopo aver messo lo stick nella sua confezione e poi in borsetta, chiuse la porta e salí in auto per andare al lavoro.
Una volta lì, salutò i sottoposti ed entró nel suo ufficio, ove chiamò la sua ginecologa ed un'altra persona, poi uscì e radunó i suoi "Ascoltate... Tra qualche mese tornerà a sostituirmi l'Agente Speciale Supervisore Dana Mosier..."
"Ci lascerà??" Chiese subito Omar Zidan, colpito dalle parole.
"Provvisoriamente." Rispose Isobel, con un piccolo sorriso "Oggi avrò la conferma, ma... Sono incinta. L'ho scoperto stamattina..."
Allora tutti, assimilata la novità, applaudirono la bellissima notizia e solo l'Agente Speciale Maggie Bell non si mosse e pareva essere scioccata.
Gli Agenti Speciali Zidan, Kristen Chazal, Tiffany Wallace, Stuart Scola e il Capo Analista Jubal Valentine le fecero i migliori auguri, con Maggie che le si avvicinò per ultima "Sono felice per lei..." Sorrise un poco la mora Omega.
"Grazie... Grazie a tutti..."
"Il suo fidanzato sarà contento..."
"Mi ha lasciata, perché non vuole saperne del bambino... Per non essere padre!"
"Mi dispiace... Non volevo..." Si scusó subito Jubal ed Isobel lo ringraziò, tornando nel suo ufficio.
Ma Maggie, una volta tornata alla sua scrivania, fu incapace di concentrarsi sulle scartoffie innanzi a lei e continuava a guardare verso l'ufficio di Isobel "Tutto bene?"
"Si..." Rispose la castana, senza distogliere lo sguardo "Ma c'è una cosa che devo assolutamente fare."
Omar non capí e Maggie si alzò, raggiunse l'ufficio del boss e bussò alla porta, entrando quando le venne dato il permesso "Maggie... Tutto bene?"
"Si... Ma ecco, io... Io vorrei aiutarla col bambino."
Isobel era certa di aver capito male "Come?"
"Voglio aiutarla... Io sono perfettamente in grado di assumermi le mie responsabilità!"
"Ma... Ma non sei stata tu... Non sei stata tu ad avermi messa incinta e poi a scappare..."
"Io non l'avrei mai fatto!"
"Infatti..." Sorrise Isobel, come se già avesse saputo la risposta.
"E poi tu hai Casey... Cosa le dirai?"
"Nulla." Rispose Maggie, con gli occhi tristi "L'ho lasciata perché non posso amare chi non amo."
Isobel la fissò "Sei stata sincera..."
Maggie sorrise un poco "Già... Ma ci pensi. La mia offerta non ha scadenza... Quando vuole, io sono qui. Non vado da nessuna parte!"
Isobel sorrise "Oggi ho l'appuntamento dalla ginecologa alle tre."
"Non mancherò!" Rispose Maggie, felice di poter essere d'aiuto ad Isobel.
Tornò a sedersi alla sua scrivania "Ha accettato?"
"E ti come lo sai??"
"Sono il tuo partner..."
"Ha accettato!"
"Wow... Allora ti dovrò chiamare mamma Maggie d'ora in poi?"
"Non iniziare o te la faccio vedere io!" Ribadí l'Alpha e Omar rise divertito.

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