Capitolo Cinque: Peso Emotivo

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Camila si trovava in quel momento sotto l'acqua e teneva gli occhi chiusi, lasciando che le gocce le cadano addosso e scendano sul suo corpo. Aveva già finito di lavarsi, ma adesso si stava semplicemente rilassando nell'acqua, mentre si preparava per la sessione di terapia per la quale sarebbero dovute uscire di casa a breve. 

Camila non aveva appuntamenti per quel giorno, perciò dopo essere tornate dalla sessione, aveva in programma di trascorrere la giornata con la figlia e di continuare a lavorare sulla loro relazione. Chiuse l'acqua e uscì dalla doccia solo quando sentì qualcuno bussare alla porta della sua camera da letto. Si avvolse in un asciugamano e aprì la porta per essere salutata da sua moglie. 

"Che succede?" Chiese Camila senza pensarci troppo, non poté evitare di notare il modo in cui gli occhi di sua moglie si posavano sul suo corpo e poi velocemente tornarono ai suoi occhi, in modo che non fosse beccata ad ammirarla. 

Si schiarì la gola e cercò di riportare ad una velocità normale il ritmo del suo cuore, Lauren parlò infine. 

"Io uh volevo vedere se ti stavi preparando per la nostra sessione di terapia di oggi..." disse la donna in maniera goffa. "Ma noto che lo sei" si grattò il retro della testa. "Tra poco arriva Maggie per prendere Izzy." 

Camila annuì. Era finalmente riuscita ad evitare che Lauren permettesse 'a quell'altra', così la chiamava lei, di accompagnare la figlia a scuola. Chiaramente, Hailee non sarebbe sparita per sempre dalle loro vite; almeno per il momento, però era un piccolo passo. 

"Okay...finisco di preparami e ci sono" disse Camila dopo aver capito che Lauren non avrebbe detto alcunché  se non solamente rimanere a fissarla. Sua moglie annuì e richiuse la porta. 

Sbuffando profondamente, Camila andò a rovistare nel suo armadio. Optò per un paio di skinny jeans blu strappati e una maglietta di flanella rossa. Dopo essersi vestita, si diresse al piano inferiore per fare colazione con la sua famiglia. 

"Buenos dìas, mija" salutò la figlia con un bacio sul capo. "Hai dormito bene?"

Izzy annuì e mandò giù il cibo prima di rispondere. "Buongiorno, mamma!" La salutò contenta la bambina. "Oggi tu e mama uscite ancora?" Camila annuì mentre si versava una tazza di caffè e si sedeva vicino alla moglie. "Posso venire anche io?" 

Lauren scosse la testa. "No, princesa. Te l'ho già detto l'altra volta. E' una cosa solo per me e mamma." 

Izzy mise il broncio e sospirò. "Ma non voglio andare a scuola!" Si lamentò. 

Camila sorrise. "Mancano solo pochi giorni alle vacanze di Natale, piccola. Penso che sopravvivrai." 

"Ma mamma..." sbuffò e guardò in basso. "Te ne va sempre e io voglio passare del tempo con te e mama prima. Mi manchi quando non ci sei. Divento triste." 

Lauren diede una piccola gomitata alla moglie, vedendo che sedeva congelata sul posto dopo le parole della bambina. Camila sapeva che stava ferendo sua figlia, ma non sapeva quanto. In più, non si sarebbe mai aspettata che sua figlia pronunciasse quelle parole che avrebbero potuto spezzarle il cuore. 

Dopo essersi ripresa dai suoi pensieri, Camila si avvicinò a Izzy e la prese in braccio. Izzy istintivamente portò le braccia al collo della madre. I suoi occhi luccicavano di lacrime non versate mentre si stringeva alla madre. 

"Princesa?" La richiamò Camila. "Voglio che mi ascolti, okay?" Adagiò la bambina sull'isola e le prese il viso con le mani. "Ti amo così tanto. E devi sapere che detesto lasciarti. Stare lontana da te mi fa tanto male. E mi manchi talmente tanto, amore. Ma lo faccio per te. Voglio che tu abbia la vita che io non ho mai avuto." 

Why Did I Get Married?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora