ENNIS
Basta fagioli? Ma dai Jack, sei un genio.
Come se io non ne avessi abbastanza di ripulire questi odiosi barattoli ogni sacrosantissima volta.
Scelsi di andare al fiume una volta che vidi il mio amico scomparire nelle verdi fronde degli alberi.
Mi incamminai e arrivai a destinazione in pochi minuti.
Entrai in acqua fino a che il livello di quest'ultima non si innalzò fino alle mie caviglie; mi tirai su i bordi dei pantaloni ripiegandoli su sè stessi per evitare che si bagnassero e iniziai a lavare le stoviglie che mi ero portato. Diciamo che ero io l'uomo di casa, e Jack non avrebbe mai fatto nulla del genere.
Sentii l'aria raffreddarsi e il sole affievolirsi, emanando calore sempre meno radioso; buttai poi un'occhiata al cielo, e notai quanto fosse nero e nuvoloso.
JACK
Avevo da poco lasciato l'accampamento per venire a pascolare le pecore.
Ero assorto nei miei pensieri. Ennis mi sembrava un ragazzo sveglio, anche se un po' timido. Sembrava quasi avesse paura di un po' di contatto fisico.
Comunque, decisi di fargli una sorpresa.
Ero consapevole del fatto che non ero un portento con i tiri a fucile, però adocchiai un lupacchiotto in lontananza e chissà se poteva essere la nostra cena. Perché non tentare?
Tirai fuori il mio fucile nero laccato, mi inginocchiai a terra e con la massima precisione guardai nel mirino puntandolo, chiudendo un occhio per mirare meglio.
Sparai un colpo, sperando di averlo preso, ma nulla. Il proiettile fu destinato a svanire nel vuoto, suscitando solo un bello spavento nelle orecchie dell'animale che scappò impaurito.
''Fanculo'' sussurrai innervosito.
Tirai un'occhiataccia al fucile, e mi alzai in piedi.
''Cazzo!'' imprecai.
Possibile che sia una totale frana a sparare?! Ennis, caro Ennis: tu hai qualcosa da insegnarmi!
ENNIS
Si era già fatto mezzogiorno, e dovetti recarmi al ponte per aspettare il tizio con il camioncino degli alimentari.
''D'accordo'' dissi, sistemando meglio l'imbragatura al mulo.
''Qualcosa che non va?'' domandò il pastore.
''Sì'' - risposi sinceramente.
''Mi dici perché non mi hai portato il latte in polvere e le patate?'' chiesi, gettando lo sguardo sulla lista del cibo.
Il pastore fece un vago segno con il braccio.
''Quello che ho te l'ho dato.'' rispose.
Mormorai un leggero 'fa niente', un po' deluso, abbassando il capo.
Che palle. Non si può mai aver quello che si chiede in questa fattoria di merda.
''La lista di venerdì prossimo'' aggiunsi, porgendogli un foglietto stropicciato.
Egli la prese in mano e iniziò a leggerla.
''Ma la zuppa non la mangiavi..'' obbiettò, pronunciando la 'z' in una maniera bizzarra.
Ma che gli importava?
''Non ne posso più di fagioli'' ammisi, strappando da terra una fastidiosa erbaccia.
''E' un po' presto per stancarsi dei fagioli, lo sai?'' ribattè lui.
Che cagacazzo. Ma aveva sempre da ridire su tutto?
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I segreti di Brokeback mountain
Romance''In certi momenti, mi manchi così tanto che ho paura di non farcela.'' -Jack Twist. --- Wyoming, 1963. Sotto i cappelli due cowboy attendono davanti all'ufficio del rancher locale, Joe Aguirre, di salire sul Brokeback per la transumanza. Ennis Del...