Go out together

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Non capivo proprio cosa volesse da me,mi odiava?e perché?cosa gli avevo fatto?troppe domande a cui non avevo una risposta.
Senza che me ne accorgessi,suonò l'ultima campanella e da che avrei voluto saltare solo la prima ora passai tutte e sei ora fuori scuola.
Aspettai Lily per qualche minuto e poi eccola li,bella come il sole:capelli biondi,magra con occhi azzurri,era davvero la ragazza perfetta.
'Dove sei stata?' Mi disse con area da finta arrabbiata
'Scusa Lil non mi sono resa conto di essere rimasta fuori scuola tutto il giorno'
'Vieni da me?'mi chiese
'Andrei ovunque pur di non prendere quell'autobus' le risposti ridendo.
Mi guardai intorno come se cercassi qualcosa,ma non sapevo nemmeno io cosa cercassi di preciso.
'Jamie andiamo?'
'Cosa?oh si andiamo,certo.'
Entrammo in macchia di Lily e per tutto il viaggio guardai fuori dal finestrino senza dire una parola,cercando di ricordare cosa avessi fatto quella domenica sera,ma nella mia testa c'era il vuoto più totale.
Cercai di non pensarci per tutto il giorno,cercai di concentrarmi su Lily e su quanto mi facesse sentire bene.
'Jam,hey dove vuoi andare?
Jamie?jamie mi sta ascoltando?'ripete lei.
'Oh Lil scusa,si certo bhe andiamo dove vuoi.'
'Andiamo al centro?'mi propose
'Si certo andiamo' risposi io.
Amavo andare in giro per New York,tutte quelle persone con gli occhi bassi,ognuno nella stessa direzione ma tutti con una meta diversa,amavo sedermi su delle scale e guardare le persone camminare,cercare di capire chi fossero e cosa ci facessero li,proprio come me.
Io e Lil passammo tutto il pomeriggio al centro a girare per i negozi e mangiare carichi di pizza.
Lil tu lo sai?le chiesi
Cosa jam?rispose lei.
Voglio sapere cos'è successo alla festa di Micheal e perché si comportano tutti diversamente con me.
'Jam davvero,non so nulla' mi disse quasi arrabbiata.
Ma stentavo a crederci,ero irritata dal fatto che non volesse dirmelo.
'non m'importa ci sentiamo sta sera,okay?le dissi andando via.
Camminai per mezza New York tutta sola e per una ragazza piccolina come me non era il massimo.
Sentii una voce dietro di me che non mi era molto nuova.
'Una riccona snob che gira per New York' mi fece.
Non ebbi nemmeno il bisogno di girarmi,quella voce rauca e quel profumo di vaniglia mischiato ad una sigaretta,era proprio lui,Jared.
'Perché mi odi?' gli chiesi con area seria
'Io non odio nessuno è solo che non ti capisco' mi fece lui.
'Cosa dovresti capire?non mi conosci e non puoi capire nulla di me,sei stato tu a dirlo:"non saremo mai amici" e l'ultima cosa che voglio è essere tua amica,non m'importa di te' risposi tutto d'un fiato e andando via.
Tutti mi facevano domande a cui non volevo rispondere o mi dicevano cose che non volevano sapere.
Arrivai a casa dopo circa un'ora e le domande erano sempre di più,volevo davvero ricordare cosa avessi fatto quella domenica di tanto grave.
Erano solo le 9:30 quando decisi di andare a letto,dopo poco mi arrivò un mesaggio di Lil.
Da Lily:'va tutto bene jam??'
A Lily:'certo,e scusami per oggi...'
Da Lily:'scusami tu,dovremmo parlare di quello che è successo domenica..'
A Lily:'ne parleremo domani,notte Lil.' [...]
Il giorno dopo mi svegliai abbastanza presto iniziai a prepararmi indossai: un paio di jeans neri stracciati con una felpa XXL nera e delle vans bordeaux.
Senza che me ne accorgessi si fecero le 7:30 ed io ero ancora a casa,corsi subito alla fermata dell'autobus per fortuna i miei dormivano ancora così,almeno per oggi,avrei risparmiato la predica.
Eccolo li 7:45 jared aspettava il pullman per arrivare a scuola ed io con lui.
Un po imbarazzata mi avvicinai a lui non sapevo davvero cosa dire,ma lui sapeva cosa gli avrei detto,lo leggeva nei miei occhi.
Dopo circa un minuto dalle mie labbra sigillate uscì un suono simile ad uno 'scusami'
'Come?' mi disse lui
'Scusami per come ti ho trattato ieri,gli spiegai.
Era sorpreso da quello che gli avevo appenda detto,ed io non capivo il perché.
'Bhe non preoccuparti' mi disse freddo cercando qualcosa nella sua tasca.
A me non importava di lui,ma mi incuriosiva sapere perché pesasse tanto male di me.
Per tutto il resto del tempo rimanemmo in silenzio aspettando l'autobus,una volta arrivato salimmo senza neppure guardarci e fuori scuola mi lasciò di nuovo sola.
Cercai Lily per qualche minuto ma di lei non c'era traccia,al suono della campanella entrai in classe.
Dopo la scuola cercai di chiamarla più volte senza ottenere una risposta,dalla preoccupazione presi una sigaretta,come se fosse il mio unico punto di sfogo,come se le mie labbra,insieme al fumo,cacciassero via anche tutti i miei pensieri.
'Perché sei così preoccupata?' oramai sapevo chi era,e non so come lui facesse ad essere sempre li accanto a me.
'Ciao Jared,no niente,è solo che io ed una mia amica avremmo dovuto parlare di una cosa,e oggi non l'ho proprio vista.' Dissi con aria triste.
'Se vuoi puoi parlare con me' mi disse prendendo la sigaretta dalle mie dita e portandola alla sua bocca.
'Okay' risposi ridendo riprendendomi la sigaretta.
Ci incamminammo per arrivare chissà dove,volevo fargli tante domande,ma avevo paura,qualcosa mi bloccava.
'Allora,tu sai così tanto di me,dimmi qualcosa di te' gli proposi guardando la strada davanti a me.
'Bhe,non c'è molto da dire sulla mia vita'
'Dimmi quel poco allora' insistetti
'Tutto quello che ti serve sapere è che non sono ricco e vivo da solo con il mio migliore amico Matt'
'Oh parlami di lui' gli chiesi.
'Non è un tipo che parla molto' disse
'Hai da dirmi solo questo di lui?' Domandai
'Sì..' Rispose guardando in basso.
'Ha la tua età? Perché non l'ho mai visto con te? Volevo sapere,volevo sapere qualcosa su Jared ma lui era molto bravo a tenersi tutto per se.
'Ma cos'è un interrogatorio per caso?' Disse ridendo. 'comunque no,continuo,è un anno più grande,e poi lui non esce più di casa..' Disse con aria triste.
A quel punto decisi di non fargli più domande su Matt e concentrarmi su dove dovessimo andare.
'Ho fame Jar' mi lamentai
'Andiamo al mc?' Propose
'Sì,ti prego.' Risposi sorridendo.
Jared mi guardò per qualche secondo,quando poi ci incamminammo.
Mangiammo e parlammo per molto tempo ma per tutto il tempo io non riuscì a scoprire niente su di lui che non sapessi già.
Usciti dal fast-food accompagnai Jared a comprare le sigarette,iniziavo a non sentirmi a disagio con lui,era simpatico e mi piaceva la sua compagnia.
Aprì il pacchetto di sigarette e me ne diede una,ed io gli passai l'accendino.
'Lo sai,ci sto bene con te' gli dissi invadendogli il viso di fumo.
'Anche io' mi disse
'Ma ricorda' continuo sorridendomi 'non saremo mai amici'


AAAALLORA RAGAZZE?CHE NE PENSATE?OVVIAMENTE È SOLO L'INIZIO DOVRANNO SUCCEDERE ANCORA MOLTE COSE. HO PUBBLICATO OGGI UN ALTRO CAPITOLO PERCHÉ HO AVUTO TEMPO PER SCRIVERLO E PERCHÉ IL PRIMO ERA DAVVERO RIDUTTIVO. VI STA PIACENDO? FATEMI SAPERE!❤️

7:45 || crookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora