L'assordante suono della sveglia riempie la mia stanza, che tra poco lascerò. Se fosse stata una normale mattina avrei spento la sveglia e mi sarei riaddormentata, ma oggi non è un giorno qualsiasi: oggi è il giorno. Ho passato tutta la notte a rigirarmi nel letto e non ho chiuso occhio. Sono tanti i dubbi e le domande che mi passano per la testa, ma oggi finalmente avrò una risposta.
Oggi lascerò la mia amata New York per trasferirmi in una cittadina della California, dall'altra parte del paese. Papà viaggia molto per lavoro, ma chi l'avrebbe mai detto che avrebbe trovato l'amore proprio così lontano? E' grazie al fatto che viaggia spesso che ha conosciuto la sua nuova fidanzata, di cui mi ha parlato tanto.
Lasciare New York è stata una scelta difficile per lui, e lo è stata ancora di più per me. All'inizio mi ero rifiutata di trasferirmi, ma poi ho cambiato idea. Ogni singola cosa di New York mi ricorda la mamma. Lei se n'è andata qualche anno fa, portandosi via un pezzo del mio cuore. Mi manca tutto di lei. E' per questo che ho deciso di accettare di andare a vivere in California, i cambiamenti fanno bene. So che la mamma lo avrebbe voluto, ed io sono disposta a tutto pur di rendere felice papà.
Ed eccomi qui, pronta per cominciare una nuova vita a 17 anni. Pronta a iniziare l'ultimo anno di liceo in una scuola piena di sconosciuti e pronta a vivere in una casa con la fidanzata di papà e suo figlio. L'idea di convivere con due sconosciuti mi spaventa, ma se papà si fida, allora mi fido anche io.
Saluto la mia stanza e scendo in cucina, dove mio padre mi sta aspettando.
''Hai già portato giù tutti i bagagli? Ti volevo aiutare.''
''Non ti preoccupare, tesoro. Allora, siamo pronti?''
''Siamo pronti.'' dico facendo un sorriso, che lui ricambia.
''Kenna, grazie. Lo so che tutto questo è un grande sacrificio per te, e te ne sono grato.'' dice stampandomi un bacio sulla fronte.
''Allora, andiamo?'' dico impazientemente.
''Si. Andiamo.''
Aiuto mio padre a caricare i bagagli in macchina e poi salutiamo la nostra casa per un'ultima volta. Saliamo in auto, che ci porta fino all'aeroporto, dove prendiamo il nostro aereo.
Sull'aereo mille domande continuano a perseguitarmi. Mi troverò bene nella nuova scuola? E con la mia nuova 'famiglia'? Riuscirò a fare nuove amicizie? Solo il pensiero di non avere nemmeno un amico mi terrifica. Quanto vorrei affrontare tutto questo con la mia migliore amica, Elle. Lasciarla è stata una delle cose più difficili che abbia mai fatto. Siamo migliori amiche dall'asilo e ci siamo sempre state l'una per l'altra. Abbiamo affrontato ogni cosa insieme, e non averla affianco a me in questa esperienza è spaventoso. Ci siamo promesse di chiamarci ogni sera e di non allontanarci più di quanto lo faccia già la distanza.
Una volta atterrati, recuperiamo i nostri bagagli e usciamo dall'aeroporto per chiamare un taxi. Eccomi qua, in California. Fa molto più caldo che a New York, anche perché è solo settembre. Prendiamo un taxi e papà comunica al taxista l'indirizzo che la sua fidanzata gli ha scritto.
Dopo una ventina di minuti, il taxi si ferma. Scendiamo, paghiamo e prendiamo le nostre valigie nel bagagliaio. Eccoci, questa è la mia nuova casa.
Alla porta ci aspetta una signora bassa, sorridente e molto carina. Ci accoglie in casa mettendoci a nostro agio. La casa è grande, ma molto accogliente, calorosa ed ordinata. Ci fa accomodare e ci offre un caffè caldo. Decido di presentarmi e di sembrare il più gentile possibile.
''Piacere Signora..'' non ricordo il suo cognome, che stupida. Guardo mio padre in cerca di aiuto.
''Hacker'' mi dice lui.
''Piacere Signora Hacker, sono Kenna.'' dico sorridendole.
''Oh Kenna, tuo padre mi ha parlato così tanto di te. Ma per favore, non chiamarmi 'signora', chiamami Vivian, tesoro. Sarò anche una mamma, ma non ho ancora i capelli bianchi.'' mi rimprovera dolcemente.
''Si Signo.. volevo dire Vivian.''
''Vi ho preparato la cena, immagino che abbiate avuto una giornata stancante. accomodatevi.'' dice indicando la tavola apparecchiata, poi ci serve del pollo con patate mentre ci sediamo.
''Wow, è squisito.'' esclama mio padre tra un boccone e l'altro.
''Allora Kenna, sei pronta per la scuola? Domani è il grande giorno.''
''Diciamo di sì'' dico timidamente.
''Domani ti posso accompagnare io, perché mio figlio è a dormire a casa di un amico, quindi non tornerà, ma gli altri giorni andrete insieme, se per te va bene.'' aspetta, cosa? Suo figlio va al liceo?
''Suo figlio frequenta il liceo?''
''Certo, ha la tua stessa età e anche lui frequenta l'ultimo anno. Tuo padre non te lo ha detto?''
''Ehm si, devo essermelo dimenticato.'' dico tirando un'occhiataccia a mio padre, che non mi aveva messa al corrente della sua età.
Finita la cena, aiuto Vivian a sparecchiare la tavola, e dopo ci fa fare il tour della casa. La mia stanza è molto spaziosa e carina, dice che è la stanza degli ospiti e che ora è tutta mia.
Dopo aver sfatto le valigie e aver messo apposto le mie cose, mi infilo sotto le coperte, provando ad addormentarmi, ansiosa per ciò che succederà domani a scuola.
ECCO IL PRIMO CAPITOLO DELLA MIA NUOVA STORIA, SPERANDO CHE QUALCUNO LA LEGGA haha
VI E' PIACIUTO QUESTO CAPITOLO? CONTINUO?💘
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are you bored yet? || vinnie hacker
RomanceKenna, una semplice ragazza di 17 anni, si trasferisce insieme al padre dalla grande New York ad una cittadina in California, dove inizierà una nuova vita: nuova scuola, nuove amicizie e nuove emozioni. Ma soprattutto, un nuovo fratellastro, Vinnie...