Ritorno

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Juliet's pov

Essere ritornati finalmente ad Hogwarts è fantastico, se non fosse che non rivolgo la parola a Fred da quando ho origliato la sua conversazione con Ginny, il giorno di Natale.
Se ne sta tutto il tempo con Angelina, ignorando completamente tutto il gruppo.

Con Draco le cose stanno andando meravigliosamente: dopo la mia visita a Malfoy Manor sembra che la sua arroganza e quei piccoli cenni da prepotente siano scomparsi finalmente. Stiamo, infatti, considerando l'idea di uscire alla scoperto con tutti quanti.

Gli ultimi giorni, come sempre, sono stati motivo di preoccupazione a causa dell'incidente che Harry ha subito durante una partita di Quidditch, per la presenza costante dei dissenatori: è precipitato per metri di altezza frantumando la sua amata scopa. Dopo una settimana passata in infermiera, Harry ha deciso di chiedere aiuto al professor Lupin per cercare di superare la questione. Mi ha impedito di partecipare alle sue lezioni private: 'Me la voglio sbrigare da solo' aveva detto, quando lo avevo saputo.

Come sempre oggi tutti gli studenti si sono recati a Hogsmeade per la solita gita mensile e io e Harry siamo costretti a rimanere nella sala comune.
'È ingiusto' esordisce mio fratello, in tono scocciato.
'Harry, non è la prima volta che rimaniamo bloccati al castello. Non capisco perché ti scaldi tanto' ribatto tranquillamente, iniziando a leggere un libro.
'Perché sono stufo di perdermi le cose migliori' risponde in fretta, mangiandosi le parole dalla rabbia.

Chiudo il libro sulle mie gambe, girando il mio corpo verso quello di mio fratello, seduto sulla poltrona accanto alla mia e in modo pacato domando 'Okay, allora cosa vuoi fare?'
'Trovare un modo per andare' ribatte semplicemente, consapevole del fatto che troverò un'idea ingegnosa per partecipare.

Poco dopo, in effetti, spalanco i miei occhi scuri, pronunciando esaltata 'Ho un'idea, ma dovrai aiutarmi.'
Dopo un accenno da parte di Harry, per invitarmi a parlare, continuo 'Fred e George hanno una mappa, la mappa del malandrino, che indica qualsiasi passaggio segreto del castello, dovrai chiedergli di prestartela.'
'Perché proprio io?' Chiede sconcertato il ragazzo dai capelli scuri.
'Lo chiedi anche? Io e Fred non ci parliamo dal giorno di Natale' rispondo con ovvietà.
'Okay ma tu verrai con me. E poi tu come fai a sapere di questa mappa?' Domanda incuriosito, ma immediatamente ritratta la sua richiesta dopo che gli rispondo con un 'Vuoi davvero saperlo?'

Fred portava quella mappa sempre con se quando mi portava nei luoghi più segreti del castello per passare del tempo insieme, senza che nessuno ci disturbasse e dubito che Harry lo voglia sapere.

Ci incamminiamo fuori dal maestoso edificio: considerando che c'è ancora un manto nevoso su tutta la distesa di prati, probabilmente i due gemelli staranno tirando palle di neve a qualche ragazzino del primo anno.

Come volevasi dimostrare, scorgiamo le due chiome rosse coperte da un berretto fatto a mano dalla madre Molly, nel bel mezzo di una lotta con un bambino.

I due gemelli si voltano verso di noi all'udire della voce di Harry 'Ehi Fred, George come state?'
I due rispondono all'unisono 'Bene Harry tu?'
Nel momento in cui si accorgono della mia presenza dietro mio fratello, George si affretta a chiedermi altrettanto 'E tu Juliet?'

Harry non mi lascia il tempo di rispondere e continua il suo approccio per cercare di ottenere la mappa, pronunciando 'È da un po' che non ci si vede in giro.'
George continua a rispondere da solo, mentre Fred mi lancia occhiate fulminee 'Beh Fred è sempre con Angelina e io beh con chiunque mi passi tra le mani.'

A quel punto la confusione prende il sopravvento e finalmente mi immergo nel discorso, chiedendo 'Ma non stavi con Katie?'
George sorride compiaciuto 'Sei rimasta indietro.'

Disgustoso.

Harry cerca di arrivare al sodo, iniziando a spiegare le sue reali intenzioni 'Comunque, non siamo venuti qui per questo. Juliet mi ha detto che voi avete una mappa del castello e vorrei chiedervi di prestarcela per poter andare a Hogsmeade.'

I due ci afferrano sotto braccio per portarci in un angolo del corridoio, Fred abbraccia Harry e io invece da George.
Guardandosi intorno per assicurarsi che nessuno li veda, Fred estrae una pergamena ingiallita completamente vuota e all'unisono pronunciano 'Giuro solennemente di non avere buone intenzioni' mentre la punta della bacchetta crea su quella prima pagina una didascalia con scritto 'Signori Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso.'

Harry apre quel foglio, facendo scorgere l'intera pianta perimetrale del castello, con segnate tutte le stanze, i corridoi e i passaggi segreti.
Delle impronte di scarpe fanno su e giù in una stanza e accanto è segnato il nome del preside
'Ma quello è Silente nel suo ufficio?' Esordisco.
'Esatto, fa su e giù, lo fa spesso' rispondo all'unisono i due Wealsey.

'La mappa rivela tutte le persone nel castello' continua George, per essere poi interrotto da Fred 'Dove sono' per riprendere poi George 'Cosa fanno' e ancora Fred 'Tutto quanto.'
'Dove l'avete fregata?' Chiede Harry, visibilmente divertito dalle potenzialità di quell'oggetto.
'Nell'ufficio di Gazza al primo anno, tenetela. Noi la sappiamo a memoria' rispondono con un'unica voce, per poi ricordarci 'Mi raccomando quando avete finito di usarla dite 'Fatto il misfatto''
A quel punto il foglio ritorna ad essere vuoto, risucchiando tutto l'inchiostro.

Dopo aver recuperato i due mantelli dell'invisibilità (in realtà uno unico diviso appositamente per noi) utilizziamo il passaggio segreto, che parte dal terzo piano dalla statua della strega orba, che porta alla cantina del negozio di Mielandia, come suggerito da Fred e George.

Percorriamo la bottega piena di dolciumi, cercando di evitare di scontrarci con le orde di ragazzi, intenti a comprare caramelle di tutti i tipi.
Questo posto è proprio come mi era stato descritto da Draco: un mix di colori per tutti quei prodotti accuratamente posizionati negli scaffali dei mobili verde scuro, in contrasto con le mattonelle bianche e nere del pavimento.

Riusciamo a addentrarci per le vie del pittoresco villaggio di Hogsmeade ancora imbiancato. Tutte le case sono in realtà dei cottage composti da tetti spioventi di paglia e enormi vetrate fanno scorgere caminetti accesi al loro interno.

Cerco di prestare attenzione alle impronte sulla neve delle scarpe di Harry, per capire dove abbia intenzione di andare. Dopo pochi minuti arriviamo nei pressi di un piccolo bosco ai piedi della collina in cui è situata la Stamberga Strillante, la casa più infestata di spiriti di tutta la Gran Bretagna.

Scorgiamo Hermione e Ron vicini al filo spinato che li divide dall'inizio della proprietà, quando ad un tratto la voce di Draco si fa sentire dietro le mie spalle.

Il Serpeverde insieme a Tiger, Goyle e Zabini si avvicina ai due miei amici 'State guardando la vostra casa Wealseyuccio' ironizza acidamente quello che dovrei chiamare fidanzato, facendo provocare una risata ai suoi compagni.

A quelle parole, le mie lacrime iniziano a rigare il mio viso inconsapevolmente: non ci posso credere che Draco ancora una volta si stia comportando in questo modo ingiusto con le persone a cui tengo di più al mondo.

Non ascolto tutto il resto, cerco solo un modo per farlo smettere. Non ho la forza di stare a sentire ancora una volta la sua voce sprezzante che credevo avesse smesso di utilizzare.

Cercando di fare il meno rumore possibile mi avvicino al biondo bardato da una berretta ridicola. Scaravento addosso a lui e ai suoi compagni delle palline di neve con tutta la prepotenza che ho, per poi passare a sfilare i pantaloni di Goyle e lasciarlo con quei boxer imbarazzanti sotto gli occhi di tutti; trascino Blaise con la testa in un mucchio di neve; Tiger viene incastrato nel filo spinato e lascio alla fine la parte più emozionante: prendo Draco per le gambe fino a trascinarlo verso la Stamberga Strillante, mentre implora di essere lasciato in pace.

Lo odio con tutta me stessa e pensare che per un istante ho creduto di amarlo, ho creduto che fosse cambiato per me e che non avrebbe mai potuto prendere in giro la mia famiglia ancora, dopo quello che stiamo vivendo io e lui.

La mia vista inizia ad annebbiarsi per gli occhi pieni di lacrime e le mie mani non hanno più le forze per tenere salde le gambe di Draco per trascinarlo ancora. Scappa via con il resto della combriccola, mentre rimango ancora sotto quel mantello per metabolizzare che per tutti questi mesi ho sprecato solo tempo.

Ciaooo, spero che vi piaccia❤️ ho dovuto riprendere questa scena del film perchè è esilarante

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