Riproviamoci

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Draco's pov

Mi tocco la guancia su cui mi ha lasciato quel dolce bacio, ho rabbrividito a quel gesto, ma non credo che lei se ne sia accorta.

Ha solo notato il mio sorriso prima di andarsene, beh come non notarlo sul mio viso che solitamente è sempre così glaciale.

Mi ributto sul letto e la sua frase mi rimbomba nella testa 'L'ho sempre saputo che non eri quello che volevi far credere.'
Forse le mie parole del nostro incontro non sono andate del tutto buttate.

Tolgo il libro da sotto il cuscino e lo porto al mio petto stringendolo. E se davvero tutto quello che c'è scritto qui potesse essere vero? Due mondi diversi come i nostri che si incrociano e nonostante tutto riuscire a superare tutti gli ostacoli per stare insieme?

Non dormo, non riesco a prendere sonno, continuo a rimuginare su come reagire a quella mano che mi ha teso.

Voglio solo rivederla, voglio guardarla ancora e ancora, come prima, quando era sdraiata su questo letto. Vorrei che si fosse fermata.

Senza nemmeno accorgermene è già mattina, decido di incamminarmi stancamente verso la mia stanza cercando di non svegliare Tiger e Goyle.

Sgattaiolo nel bagno per farmi una doccia rilassante che credo sarà durata almeno mezz'ora. Devo ancora capire come poterle parlare e cosa dirle.

Mi specchio e noto che le mie occhiaie sono le uniche cose che si vedono sul mio viso pallido, non posso parlarle in questo stato, devo riposare un po'.

Mi metto a letto e nel giro di pochi secondi mi addormento e mi sveglio quando ormai tutti se ne sono già andati. Sono le 13 saranno tutti a mangiare. Decido quindi che ora potrebbe essere l'occasione per parlarle.

Oggi è mercoledì: Fred insieme a suo fratello e ad Harry sono ad allenarsi a Quidditch, Ronald si intrattiene di più nella Sala Grande oggi che è la giornata delle cosce di pollo fritto, la Granger si rintana in biblioteca prima della lezione della professoressa Sprite mentre Ginny é sugli spalti per vedere il suo amore segreto, che così tanto segreto non è, San Potter.

In questo mese sono stato attento e so i loro movimenti a memoria. Juliet invece di solito decide di andare in uno dei giardini di Hogwarts per rilassarsi un po'.

Mi infilo il maglione grigio con i polsini verdi e lo stemma sempre presente sul petto, un paio di pantaloni neri della divisa e mi dirigo verso il bagno per pettinarmi i capelli, che nell'ultimo anno sono cresciuti parecchio. Come sempre, per finire, do una spruzzata di colonia su tutti i miei indumenti.

Dalla pila di libri sulla mia scrivania, cerco il libro di cui mi ha parlato Juliet la sera prima 'Divinazione' non sopporto quella materia è totalmente inutile, altro che aprire la mente.

Oltre al manuale scolastico decido di prendere anche 'La favola di Amore e Psiche' che tengo sempre sotto il cuscino, per evitare che qualcuno lo trovi nel frugare tre le mie cose.

Credo che sia giunto il momento di restituirglielo e forse potrebbe capire molte cose.

Mi dirigo fuori, verso i corridoi e cerco di guardare nei vari chiostri del castello. Continuo a passare da una parte all'altro dell'edificio, finché non la vedo seduta su una panchina sotto a una grande albero.

Come sempre i suoi capelli ricci sono voluminosi, per il vento le sfiorano il viso, mentre è intenta a leggere uno dei suoi libri. Indossa una dolcevita arancione con lo stemma sul seno; la regola è quella di indossare la divisa lasciata dalla scuola o utilizzare vestiti che riprendano i colori della propria casata, riportando poi lo stemma in modo che sia sempre visibile.

Un amore oltre le differenzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora