Cherry's POV
Passai tutto il giorno a divertirmi e a riposarmi in vista della sfida. Arrivata la sera sento il citofono suonare e vado ad aprire. E mi ritrovo davanti Zalgo.
<Buonasera, Zalgo.> lo saluto educatamente.
<Buongiorno. Andiamo?> mi chiese frettoloso.
<Certo. Dammi due secondi che mi cambio. Posso portare la mia arma?> gli chiesi alla fine.
<Va bene.> mi concesse.
<Ragazzi! E' arrivato Zalgo, cercate di non ferirlo o ucciderlo.> li avvisai.
Andai in camera a cambiarmi e a prendere l'arma. Torno in soggiorno e noto che ci sono tutti, compreso Slendy e i suoi fratelli.
<Andiamo?> chiesi tranquilla.
<Ok.> mi disse per poi uscire dalla casa.
<Dove andiamo?> gli chiesi.
<In un luogo isolato e spazioso, almeno avremo lo spazio per fare tutto ciò che vogliamo.> mi rispose.
Detto ciò ci recammo verso una radura vuota e isolata da tutto.
<Iniziamo o hai qualcosa da dire?> gli chiesi ansiosa di cominciare.
<Non ho niente da dire, a parte il fatto che i tuoi amici non possono intervenire.> disse.
<Ok. Sentito ragazzi?> chiesi in conferma.
<Si!> urlarono in coro.
<Bene, allora direi di iniziare.> dissi emozionata.ù
Ci posizionammo al centro dello spazio, a circa 5 metri dall'altro, e iniziammo l'incontro. Tenendo la guardia alta, pensai alla mia prima mossa, ma neanche il tempo di trovarne una, che sentii una presenza dietro di me. Mi girai e con gli artigli paraii il colpo.
<Ma quante volte ti devo dire che non è educato apparire e colpire alle spalle?!> gli dissi, colpendolo allo stomaco.
Preso quel piccolo vantaggio iniziai a corrergli intorno alla massima velocità e allo stesso tempo a sparargli. Peccato che non bastava, perché ad un certo punto i proiettili iniziarono a tornarmi contro.
<Figo!> urlai, schivando nel mentre i proiettili.
<Ma non basta questo per farmi fuori.> gli dissi con voce fredda e crudele.
Tornai alla carica correndogli incontro e colpendolo con un calcio allo stomaco, facendolo volare lontano. Corsi velocemente verso di lui e iniziai a colpirlo con gli artigli nelle zone vitali, ma lui si teletrasportò lontano da me.
E ora dov'è?
Stetti con la guardia alta e concentrandomi cercai di capire dov'era e dove sarebbe apparso, poco dopo sentii un movimento dell'aria alla mia destra e parai un tronco che stava volando verso di me, lo sollevai e glielo rilanciai contro come se nulla fosse.
<Sai fare solo quello?> gli chiesi deridendolo.
<No, mia cara.> disse un pò alterato.
<Allora vieni qui e combatti con me, invece di scappare! Non mi hai ancora colpita e mi sto annoiando!> gli urlai contro.
<O sei un coniglio?> gli chiesi crudele.
<O hai paura di me?> gli chiesi crudele.
Ciò lo fece arrabbiare così tanto che mi corse incontro e cercò di colpirmi allo stomaco con un pugno.
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Lo Slenderman trova la felicità
RomanceE se la curiosità non uccidesse il gatto, ma lo facesse innamorare? Questa è la storia in cui lo Slenderman, grazie alla curiosità verso un'orfana, riesce a trovare l'amore, che credeva di non poter provare più.