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il primo mese è finalmente passato, le giornate sono sempre le stesse: svegliati, lavora, mangia, lavora e dormi. Ho capito che l'unico lavoro che facesse apposta per me era il medicale, ne ho provati vari ma non mi trovavo bene e combinavo sempre qualche guaio, infondo è bello curare le persone, ma oggi si prospetta una giornata diversa per l'arrivo del nuovo pive. Mi alzo dall'amaca e raggiungo Minho, Ben e Gally in cucina, ormai era diventato un incontro mattutino alla quale si aggiungevano anche Fry e Newt ma erano più le volte che dormivano che ci raggiungevano, il rapporto con quest'ultimo era un pochino strano, si comportava come un fratello maggiore ma se per scherzare lo chiamavo come tale sembrava offendersi, era geloso se qualcuno, che non fossero i ragazzi citati prima, si avvicinava e cercava di parlarmi, non permetteva che qualcuno mi insultasse e non so quante volte Alby ha dovuto metterlo in gattabuia per calmare i suoi attacchi di ira quando qualcuno mi abbracciava
Raggiunsi la cucina vuota dato che era ancora presto e mi sedetti su uno sgabello a caso mettendo le braccia sul tavolo e la testa su esse, dopo un paio di minuti sentii dei passi ma non alzai la testa fin quando i passi si fermarono girai lo sguardo su chi si fosse appena seduto accanto a me e vidi Gally che sorrideva, un evento da segnare, mi avevano detto che non era un tipo che sorrideva e ti abbracciava ogni secondo come Chuck, ricambiai il sorriso e lo abbracciai
-ma buon giorno Sam, di buon umore oggi?- chiese
-in realtà no in questi giorni continuo a fare incubi che sono quasi uguali- risposi staccandomi dall'abbraccio
-strano di solito dopo una settimana finiscono i ricordi dei fagiolini- sentii una voce alle mie spalle subito dopo entrò Minho seguito da Ben
-magari oggi ti passa e puoi dormire in pace- disse quest'ultimo sedendosi
-no Ben non è solo di sera, anche in un momento qualsiasi e sono sempre le stesse cose, W.I.C.K.E.D è buono, Thomas, mia madre e la fine è sempre la stessa: buio- era una cosa che avevo raccontato solo a loro e Newt
-beh magari questo Thomas è tuo fratello- disse Gally mettendo in bocca un biscotto preso prima che si sedesse, riflettei su cosa potevamo essere io e Thomas non credo che i fratelli si comportano cosi, ma non è una possibilità da escludere -o un tuo amico, come magari noi cinque ci conoscevamo già- ipotizzo per la seconda volta
-cinque?- chiese il velocista
-Newt- risposi, sentimmo il rumore della scatola ed uscimmo di corsa avvicinandoci a essa, l'allarme smise di suonare, le porte vennero aperte e Gally si calò all'interno non lasciando il tempo a nessuno di vedere il nuovo pivello che quando uscì dalla scatola iniziò a correre cadendo subito dopo, a passo lento lo raggiunsi e quando lo vidi aveva un aria familiare
-Samantha?- oh caspio era lui, era Thomas -sei tu?- in preda al panico scattai in piedi e corsi nel bosco cercando un albero dove arrampicarmi, ne trovai uno abbastanza alto da non essere in vista e ci salii, stetti li sopra ascoltando continuamente le urla di Gally, Newt e Minho che mi cercavano per il bosco. Passai tutta la sera su quell'albero riflettendo su come scendere passando inosservato a Thomas e il resto dei radurai, presi coraggio e quando tutti erano nella cucina a mangiare iniziai a dirigermi verso il casolare dove c'era solo il piccolo Chuck che riposava, era in punizione perché da quel poco che ho sentito se non era per Gally Thomas sarebbe entrato nel labirinto quindi Alby non gli darà la sua porzione di cibo o almeno così credo, mi accorsi di essere seguita quando sentii delle amache muoversi, mi voltai e vidi Newt con uno sguardo misto tra arrabbiato e felice, subito dopo si avvicinò e mi abbracciò, rimasi rigida all'inizio ma poi ricambiai
-dove sei stata?- mi sussurrò all'orecchio, mi sentii tremendamente in colpa pensando alla preoccupazione che avevo gli avevo procurato
-scusami davvero scusami se ti ho fatto preoccupare e solo che il ragazzo nuovo...- mi interruppe dicendo il nome di esso
-Thomas, è per lui che sei così scossa?, è lui il ragazzo che sogni ogni notte-
-si- mi sedetti sulla prima amaca che trovai prendendo la testa tra le mani, il biondino si sedette di fianco a me abbracciandomi accarezzando i miei lunghi capelli, la testa la posai sotto il suo mento sentendo il suo profumo e la sua pelle morbida
-non vorrei interrompere però vorrei parlare con te- una voce nuova ci fece staccare imbarazzati, alzai lo sguardo e notai Thomas che mi fissava, ecco ci mancava solo lui
-no ti prego va via sei l'ultima persona che vorrei vedere in questo momento- risposi abbassando lo sguardo sulle scarpe che era improvvisamente diventate interessanti
-Sam, ti prego- la sua voce era qualcosa di stupendo che mi risvegliò un ricordo
-oh andiamo Tommy non avrai mica paura di perdere- chiesi ridendo, eravamo in una struttura bianca, ma era diversa dalle altre stanze bianche che vedevo sempre potevamo avere si e no 15 anni
-io non ho paura ho solo sonno- si giustificò buttandosi su un divano
-guardalo come si scusa, sai che ti dico anche io ho sonno- detto ciò mi gettai su Thomas che si lamentò per il dolore alla pancia
-certo che per essere dimagrita sei rimasta comunque pesante-
- ma tu non ti facevi chiamare "signor petto di ferro"-
-non più- si alzo è iniziò a farmi il solletico
sentii una voce chiamarmi e mi sveglia da un piccolo stato di trans
-Sam, un'altra volta?- mi chiese Newt prendendomi la mano
-cosa un'altra volta?- Thomas giustamente non capì a cosa si riferiva Newt, il problema era che lui era ancora qui
-cosa sue ok? non vedi che è più pallida di me, trema ed ha freddo. Ti ha chiesto di andare via, puoi per favore uscire e magari le parli domani?- mi accorsi di avere freddo e di tremare soltanto dopo le parole del biondo
-volevo solo essere d'aiuto- dopo che disse questo, mi sentii parecchio in colpa, in fondo lui non ha colpe di niente perché trattarlo via ma pensandoci stiamo parlando di Newt che litiga con qualcuno non è una novità, lui è un ragazzo dolce ma da una settimana è come cambiato, è come se volesse urlare al mondo qualcosa ma non sa cosa
-no aspetta!- urlai a Thomas che era già uscito dal casolare, dove rientrò subito -Newt puoi andare via?- vidi il ragazzo provare a parlare ma fu subito interrotto -Newt no- mi lasciò un piccolo bacio sui capelli ed andò via.
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the girl who brought trouble - the maze runner { slow updates }
FanfictionSam, una ragazza testarda, agile e astuta si sveglierà nella radura con attorno solo ragazzi, riuscirà a non creare scompiglio e sospetti su di lei e inoltre riuscirà a non affezionarsi a nessuno, come le aveva insegnato e ripetuto sua madre , una d...