INSIEME ~ hinny

1 month later

Dopo ormai un mese che James era andato ad Hogwarts era ancora tutto normale, beh diverso sì, ma normale.

Non aveva ancora mandato lettere, o messaggi, perchè si ora si poteva scegliere se mandare lettere coi gufi o se usare un telefono. Lui aveva scelto entrambi, in parte perchè voleva avere un telefono, ma dall'altra parte voleva vedere cosa si provava a mandare una lettera quando ti trovavi a Hogwarts.

A casa Potter era tutto stranamente silenzioso, Albus non usciva quasi più da camera sua, passava quasi tutto il tempo a leggere.

Però un giorno Ginny richiamò i figli, <Ragazzi, è arrivata una lettera di James> i due sobbalzarono e scattarono in salotto vedendo la madre con una lettera in mano.

<Ve la leggo. Ciao mamma, so che sei tu a leggere questa lettera, ma salutami anche gli altri. Volevo un po' dirvi come va a Hogwarts, è tutto ok se non fosse che i serpeverde qualche volta sono odiosi, ma alcuni sono simpatici e ci ho fatto amicizia. Io, Dustin e Olivia abbiamo scoperto delle cose fortissime sulla McGonagall, lei è un sacco intelligente e ovviamente è andata in biblioteca, come sempre. Io e Dustin invece non amiamo proprio stare in biblioteca o così, quindi passiamo la maggior parte del tempo a giocare a quidditch, mi hanno preso come battitore e sono troppo contento. Salutami Lily e dille che mi manca, poi Al vabbè lui lo sa già ma adoro anche lui.
James e io sono Olivia :)

Che carino, sembrano Ron, Hermione e papà vero? Olivia, che carini>

<Mamma non si metterebbe mai con la sua migliore amica> disse Albus convinto.

<Quindi si ricorda che esisto e non mi ha dimenticata come temevo!> esclamò Lily contenta, <Io esco a fare un giro, Al vieni con me> aggiunse.

<Non è una domanda vero?> chiese Albus impaurito, dopo uno sguardo mortale si alzarono e uscirono.

<L'anno prossimo te ne vai anche tu, e io resto da sola per altri due anni> disse rattristita.
<Ehi, io non sono James. E ti scriverò una volta a settimana per raccontarti di tutto, ok? Poi sono sicuro che quando andrai a Hogwarts ti farai un sacco di amici e io e James dovremo picchiare tutti i maschi della scuola... che ingiustizia>

Risero di gusto, e dopo aver chiacchierato ancora un po' tornarono a casa sorridendo. Trovarono Harry e Ginny parlare e ridere, <EMH EMH, siamo tornati e abbiamo fame> tossì Lily per evitare che cominciassero a baciarsi in loro presenza, possibilmente da evitare SEMPRE e COMUNQUE.

<Oh, si eccovi. Perchè ci avete messo tanto?> chiese Harry.
<Perchè sono mezza depressa e voglio parlare con mio fratello papà, l'altro non lo vedrò per altri 10 mesi quindi mi piacerebbe parlare almeno con uno di loro> rispose Lily.

<Oh e basta, a tavola, su. Sennò mi arrabbio eh> minacciava Ginny, quando minaccia lei tutti le danno retta, tutti hanno paura di lei.

<Papà, James mi ha detto che: hai distrutto la faccia di un professore, ucciso un basilisco, avuto a che fare con un lupo mannaro, aver combattuto contro draghi, sirene assassine e visto voldemort rinascere, combattuto e ucciso voldemort. Hai ancora costantemente di mamma e di zia Hermione, perchè ?> chiese Albus in modo intelligente,

<Perchè anche se ho ucciso Voldemort tua madre mi ucciderebbe con uno sguardo e tua zia mi metterebbe il veleno nel bicchiere!> disse Harry, per paura della reazione della moglie.

<Ma Al, come fai a sapere di tutte quelle cose?> disse Ginny.
<Facile, a Hogwarts ci sono tanti libri che riguardano papà, zia Hermione e zio Ron. Quindi James li ha fatti leggere a Olivia e me li ha spiegati. Poi papà mi ha un po' raccontato le sue avventure se così si possono chiamare>

Harry si strozzò, <Libri s-su di me?>, <Si, non so chi li abbia scritti ma hanno insultato così tanto la professoressa Chang che devono proprio odiarla, da come la descrivono deve essere cattiva> disse Albus.

Harry e Ginny si guardarono e lei abbassò lo sguardo, trovava molto interessante la gamba del tavolo.

<Non ci credo. Sei tu mamma? Non vedo l'ora di vantarmi> continuò Albus sorridendo, non sorrideva da un po' a differenza di Lily, sempre raggiante.

Non era successo niente di che, al contrario del primo anno di Harry.