Un nuovo inizio

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Il primo momento in cui Harry si sentiva libero era arrivato. Aveva lottato con tutte le sue forze contro Voldemort, ah che bello poter dire quel nome senza essere rimproverato, e aveva vinto. Ecco l'unico aspetto positivo della questione...
Lui stava con Ginny ma non ne era più così sicuro dopo la guerra. Lei si comportava molto diversamente dalla... dalla morte di Fred, suo fratello ed Harry si sentiva tremendamente in colpa.
Si avvicinò a Ginny che era seduta su una panchina dietro al castello ma non disse nulla; lei lo guardò e disse: <Allora? Non mi consoli? Non fai quello che OGNI persona farebbe ovvero dirmi che andrà tutto bene, che ci sarai sempre per me e che ora lui è in un posto migliore? Perchè non parli?!> disse Ginny tra un singhiozzo e l'altro. <No, non ti consolo, l'ultima cosa che vorresti ora è un come stai, come vuoi stare! Stai malissimo e di sicuro potrebbe essere sempre peggio ogni giorno che passa. Probabilmente lo sognerai e ti pentirai di OGNI singola volta che hai pensato cose brutte sul suo conto. Non dico niente, so come ci si sente e in questo momento vuoi stare da sola ma non ti lascio sola a piangere, perchè ti amo Ginny...> rispose Harry in completa calma, senza battere ciglio la rossa lo guardò e lo abbracciò quasi da strozzarlo, era tutto quello che voleva sentirsi dire in quel momento ma nessuno l'aveva fatto se non per dire 'Tranquilla Ginny andrà tutto bene' e lei doveva rispondere 'Lo so, ora sto meglio' ma non era vero. Niente andava meglio.
Ed Harry aveva stupidamente ragione.
Restarono lì per un po' a guardare il vuoto e poi all'unisono dissero <<TEDDY!>>. Sicuramente Teddy era al sicuro ma non sapevano dove, non si erano preoccupati di nessuno e si sentivano in colpa anche per questo... avevano perso tante persone ma dovevano concentrarsi anche su quelle vive e quelle che avevano bisogno d'aiuto... tra pochi giorni si cominciava a ristrutturare Hogwarts quindi avrebbero partecipato. Beh che figura ci avrebbe fatto Harry? Il Salvatore Del Mondo Magico non ristruttura la scuola dove ha passato i migliori momenti della sua vita? No non è da Harry Potter.
Così, misero la paura, i sensi di colpa e la rabbia da parte e si incamminarono per andare a parlare con Ron ed Hermione che ormai stavano insieme ('Siete stati gli ultimi a capirlo' commentò Ginny). Quella sera nessuno soffrì, quella sera in quella che era la Sala Grande ci furono risate, pianti di gioia e un chiacchiericcio tipico di Hogwarts, di quando c'era ancora Silente pensava Harry...
Dormirono lì, in realtà non dormirono perchè restarono tutta la notte a parlare in attesa del giorno dopo. La mattina fu un nuovo risveglio, si sentivano tutti... vivi. Il primo a svegliarsi fu Harry (per merito di Teddy), aveva i capelli sparati in tutte le direzioni dopo aver dormito e al risveglio di qualche ragazza del sesto anno Ginny dovette fulminarle con lo sguardo per farle capire che era LEI la sua ragazza.
I lavori si svolsero in coppie, Hermione e Ron dovevano sistemare i sotterranei cosa che a Ron non piacque ma doveva accontentarsi. Harry e Ginny dovettero sistemare la Ex Sala Comune di Grifondoro, quanti ricordi... il moro sentiva delle lacrime che stavano per rigargli il volto e Ginny che ovviamente se n'era accorta prese le mani di Harry e lo rassicurò, era davvero innamorata persa di quel ragazzo.
Arrivò anche la nemica giurata di Ginny ovvero Cho Chang con cui Harry aveva avuto una mini-relazione al quinto anno, secondo Ginny lei l'aveva preso solo perchè Cedric era morto ma non voleva dirlo a nessuno perchè sarebbe sembrata un'insensibile. <Cho> disse Harry con un cenno del capo, tornando poi al lavoro con tanto di sguardo compiaciuto di Ginny, <Harry ciao! È da un po' che non ci vediamo... come stai? Ho saputo che hai sconfitto Voldemort... BRAVO!!> disse abbracciandolo, incredibile a quell'oca non basta pensò Ginny. Harry si scostò e con molta calma le disse <Scusami Cho, se non te ne sei accorta c'è Ginny qui di fianco, la mia ragazza, che a quanto ricordo tu non sei perchè sei venuta a cercami al quinto anno solo dopo la morte di Cedric, a me piacevi Cho. Ma ora non posso farci niente. So che mi ami, mi è stato detto più volte da varie persone, mi dispiace, ma non provo la stessa cosa. Quindi ora ti chiedo di tornare a fare quello che ti ha assegnato la McGonagall. Ciao.> Cho sembrava scioccata, nessuno le aveva mai dato buca, e Ginny, ovviamente si mise a ridere <Cosa cazzo ridi Weasley?> ruggì Cho. <HA! Fai davvero ridere, pensi che chiamandomi per cognome io mi infastidisca o cose simili? Sei senza speranze, e così rimarrai, ah, la McGonagall, a dopo tesò>
Nella sala comune trovarono qualcosa che spiazzò entrambi. La mappa del malandrino. Trovarono la mappa del malandrino, Harry pensava di averla persa ed invece era sempre rimasta dove l'aveva lasciata... Ginny rimase scioccata, lei aveva sempre saputo di quella mappa ma non l'aveva mai detto a nessuno; aveva visto quella roba in camera di Fred ma non l'aveva mai detto a Molly, insomma sarebbe rimasta... come dire, scioccata? Avrebbe picchiato Fred così forte da ucciderlo? O semplicemente... l'avrebbe ignorato, Molly Weasley che ignora qualcuno è sinonimo di: sei morto.
Il punto è che al leggere Codaliscia, Harry rabbrividì, mentre per gli altri 3 ebbe una faccia quasi come se fosse tra le braccia di sua madre.
Dopo qualche ora, finimmo di sistemare e ci avviamo verso la scuola...
Per un nuovo inizio.

INSIEME ~ hinnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora