capitolo 6

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Una mattina Simone si avvicinò e mi disse

《Francesca, lo so che sei innamorata di Giovanni, si vede da chilometri, quando lo vedi non fai altro che sorridere come una scema e i tuoi occhi si illuminano, ma sappi che anche lui è innamorato di te, me l'ha detto》

Sentendo quelle parole non seppi dire nulla, ero bello sapere che almeno una persona si fosse innamorata di me, ma qualcosa mi diceva che non sarebbe andato tutto per il verso giusto.
Ormai entrambi sapevamo che eravamo innamorati l'uno dell'altro ma ci limitavamo a stuzzicarci a vicenda.
Nessuno di noi due si faceva avanti.

Con lui continuavo davvero a passare dei momenti stupendi.

Mi ricordo che una sera stavamo al porto, gli altri continuavano a camminare mentre noi ci fermammo su una panchina, era buio, erano verso le 23 di sera e non dimenticheró mai la frase che disse:

《Niente è privo di luce quando ci sei tu》.

Io mi ero affezionata a lui e solo il pensiero che tra 10 giorni sarei dovuta andare via mi faceva mancare il fiato. Lui era dolce, simpatico, quando stavo un po giù era l'unico che se ne accorgeva e cercava di farmi ritornare il sorriso e nonostante la difficoltà ci riusciva. Era una cosa strabiliante, nessuno era capace di farmi sorridere come lo faceva lui e prima di lui non sapevo neanche cosa fossero le farfalle nello stomaco. Ma con lui non avevo le farfalle, avevo molto di piu. Mi faceva sentire speciale anche se non lo ero, mi dava attenzioni anche se non le meritavo, mi dava amore, quello che non ho mai avuto. Continuammo tutto il mese ad amarci in silenzio fino a quando........

Un amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora