fidarsi.

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«𝐈 𝐡𝐞𝐥𝐝 𝐨𝐧 𝐚𝐬 𝐭𝐢𝐠𝐡𝐭𝐥𝐲 𝐚𝐬 𝐲𝐨𝐮 𝐡𝐞𝐥𝐝 𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐦𝐞»𝐓𝐨 𝐁𝐮𝐢𝐥𝐝 𝐚 𝐇𝐨𝐦𝐞 - 𝐓𝐡𝐞 𝐂𝐢𝐧𝐞𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜 𝐎𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚

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«𝐈 𝐡𝐞𝐥𝐝 𝐨𝐧 𝐚𝐬 𝐭𝐢𝐠𝐡𝐭𝐥𝐲 𝐚𝐬 𝐲𝐨𝐮 𝐡𝐞𝐥𝐝 𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐦𝐞»
𝐓𝐨 𝐁𝐮𝐢𝐥𝐝 𝐚 𝐇𝐨𝐦𝐞 - 𝐓𝐡𝐞 𝐂𝐢𝐧𝐞𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜 𝐎𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚

Atsuko e Wakatoshi si concedono qualche secondo.
Restano silenziosi, immobili, lei ancora agganciata al suo collo mentre i loro visi si sfiorano.
Lui emette un respiro profondo, quasi liberatorio, mentre lei sembra aver direttamente smesso di respirare.
Ushijima era entrato in casa sua, zuppo dalla testa ai piedi, si era lasciato dare dei vestiti puliti e si era fatto asciugare i capelli, poi l'aveva baciata e dichiarato di essere cotto di lei.
E per giunta, a detta sua, tantissimo.
Atsuko non sa come reagire, e lentamente le sue braccia scivolano via da lui e si distendono lungo i suoi fianchi, prima che possa tornare in posizione eretta.
Wakatoshi non distoglie lo sguardo, forse per un attimo lo abbassa, ma i suoi occhi verdi erano sempre alla disperata ricerca di quelli della ragazza.

"Com'è successo?" gli domanda lei.

Lui, per quanto ne sappia di situazioni di questo tipo, sente che è una domanda un po' inusuale, ma non gli importa molto.

"Me ne sono accorto ieri" spiega, intrecciando le dita delle mani "ho ripensato al bacio con Hayakawa, e ho cominciato a chiedermi perchè non provassi chissà che cosa"

Atsuko lo ascolta, la bocca socchiusa dalla tensione e la schiena dritta come se fosse sull'attenti.
Aveva bisogno di sapere che cosa stesse succedendo, la confusione dei suoi pensieri era troppa.

"Poi ho pensato a te" prosegue Ushijima "e mi sono risposto da solo"

Gli occhi castani di Atsuko si spalancano lentamente, e la bocca si allarga di un poco.
Allora era tutto vero, era autentico.
Ushijima aveva una cotta per lei, la ricambiava.
Aveva realizzato i suoi sentimenti e aveva scelto lei, tra tutte quante, tra Hayakawa.
Nonostante ció, non sa come reagire.
È tutto veramente troppo per lei, nonostante sembri che le cose si stiano svolgendo esattamente come dovrebbero.
Ci sono alcune cose che vuole mettere a posto, alcuni conti in sospeso con sé stessa.

"Non credo di essere adatta per te, Wakatoshi..."

Un cipiglio confuso prende di nuovo vita sul volto dell'asso.
Sapeva che cosa intendesse la ragazza, era solo che non comprendeva ancora l'origine e il senso di quel problema.

"Ancora con questa storia, Atsuko..." sospira

Lei si morde il labbro inferiore, come se si vergognasse.
Del resto, non le era mai piaciuto esporre questo dilemma, la faceva sentire ancora piú inadeguata.

"Peró mi sento cosí" tenta di giustificarsi.

Ushijima rimane in silenzio un attimo, preso da un lieve senso di ansia stringe i pantaloni della tuta tra le dita, in corrispondenza delle ginocchia.

stand by me | wakatoshi ushijimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora