Capitolo 2

37 7 0
                                    

 IL NOSTRO SEGRETO...

Chiara Brooks

Le lezioni finirono in fretta ed io, Chloe e Sophie ci organizziamo fuori scuola per vederci pomeriggio, e tornai a casa per pranzare.

Come ogni giorno essendo da sola a casa dovetti cucinarmi da sola... preparai qualcosa di veloce e in un lasso di tempo molto breve ebbi già finito, allora mi misi sul divano a pensare a ciò che era successo quella mattina. Continuavo a pensare a quel ragazzo, mi sembrava di non averlo mai visto inoltre non credevo nemmeno di averci mai parlato, ma non riuscivo a fare altro che pensare ai suoi occhi, il modo in cui mi guardava, penso di averlo visto unirsi al gruppo di Nicholas fuori scuola, magari ci sarà anche lui alla festa, magari si seguono sui social, e allora provai a cercarlo...

<< Trovato! Allora le mie doti di stalker non sono sparite nel nulla!>>

Non c'erano molte foto nel suo profilo, tranne che per un luogo che fotografava in varie occasioni...una spiaggia, ed era adornata da uno stupendo bosco che lo racchiudeva.

Ed ecco che mi arrivò una chiamata da parte di Sophie:

<< Ma dove sei?! Io e Chloe è da dieci minuti che ti aspettiamo!>> mi disse.

<< Oddio scusatemi, ho perso la cognizione del tempo, arrivo subito>> risposi, guardando l'orologio e precipitandomi alla porta.

<< Non c'è bisogno, siamo fuori casa tua, esci!>> intervenne Chloe strillando.

<<Arrivo!!>> presi il cappotto ed uscii.

<< Oggi proprio non è giornata Chia eh!>> mi disse Chloe sistemandosi i capelli dallo specchietto.

<< Mi sa tanto di no>> ed io e Sophie guardandoci negli occhi scoppiamo a ridere.

Conversammo e ci ritrovammo in centro, e mentre Chloe e Sophie discutevano su cosa comprare per la serata, io ero persa nei mei pensieri e continuavo a pensare a quel ragazzo... il suo nome è Nate, presi il mio cellulare ma ad un certo punto mi sentii chiamare..

<< Chiara, tu cosa ne pensi?>> Chloe si rivolse verso di me, e non notando una mia risposta mi si mise davanti. << Chiara!!! Oh ma mi rispondi?!>>

<< Si si dimmi tutto>> le risposi, con l'aria di una che si era appena catapultata in un altro universo.

<< Secondo te mi sta meglio il rosso o il blu? >> mi disse, giocando con i capelli e guardando verso il cielo come se stesse fantasticando.

<< Ma non so, credo rosso>>

<< Come mai così pensierosa oggi? Cosa nascondi lì dietro?>> e mi prese il cellulare che tenevo tra le mani.

<<Cosa abbiamo qui!!! Mmh ma sei seria? Questo qua? >>

<< "Questo qua" ha un nome ed è Nate, e comunque non è poi così male>> le risposi molto vaga riprendendo ciò che mi aveva sottratto.

<<Dire che non è male anzi è un complimento, poi insomma tra tutti i ragazzi che si possono trovare a scuola ti interessi del più bizzarro? Mi meraviglio di te Chiara Brooks..>> marcando l'ultima frase.

<< Ma in realtà è carino dai!>> disse Sophie, ed io le feci un cenno di approvazione.

<< Ragazze io non ho detto assolutamente nulla riguardo Nate, ho solo detto che è un bel ragazzo...tutto qua.>>

<< Si certo, come se non ti si leggesse negli occhi che ti piace>>disse Chloe.

<< Chloe non lo conosco nemmeno dai!>>

<< Va bene io non dico più nulla...>> tenendo le mani in alto.

Guardando Chloe vidi che le brillano gli occhi alla vista di quei vestiti stupendi. Entrammo nel primo negozio che vedemmo e subito Chloe cominciò a chiedere:

<< Buonasera, cerchiamo dei vestiti per una serata>>

<< Certamente, con chi cominciamo?>> le risponde la commessa, e Sophie mi indicò immediatamente dicendo:

<< Assolutamente con lei, magari qualcosa di corto>> io la linciai subito con uno sguardo, e lei sottovoce <<Ricominciamo con la monaca di clausura?>>

<< Va bene anche corto, in fondo è una serata tra amiche no?>> Chloe mi guardò sorridendo come se fosse orgogliosa.

Non ti sto a raccontare quanto tempo stemmo in quel negozio, alla presa con quei vestiti che seppur bellissimi Chloe mi bocciava uno per uno, fino a quando non riuscì a trovare quello perfetto per me.

Appena uscite facemmo una passeggiata per poi andare direttamente a casa di Chloe. Nel tragitto Sophie ricevette una chiamata da sua madre e fu costretta a tornare a casa ma disse che appena avrebbe finito sarebbe tornata da noi.

Arrivammo a casa di Chloe e sua madre ci aprii la porta e ci salutò, e salimmo velocemente in camera per cominciare a prepararci, quando ad un tratto disse:

<< Chiara, un attimo stai davanti la porta del bagno mentre io sono dentro? Devi controllare che mia madre non sia qui>> come se fosse impaurita.

<< Ok... ma se posso chiedere, perché?>> chiesi visibilmente confusa, ma lei era già praticamente andata via; io feci quello che mi chiese, fino a quando ad un certo punto sentii degli strani rumori, un tonfo e poi un pianto, aprii subito la porta e la trovai accasciata a terra con le lacrime che le bagnavano il viso, vedendomi con il braccio si asciugò e per un momento stette in silenzio:

<< Che è successo Chloe?! >> ma lei continuò a stare in silenzio, allora mi sedetti affianco a lei...

<< Lo sai, io starò qui vicino a te sempre, puoi dirmi tutto>>

<< Mi sembra sempre di essere diversa da tutte le altre, in mezzo alle altre mi sento orrenda, e insignificante... Sento la pressione dei loro occhi su di me e quando sono a casa, da sola, e mi guardo allo specchio vorrei strapparmi la pelle con le dita, mi faccio schifo e non riesco a trattenere le lacrime... soffro di bulimia ormai da 2 anni.>>

<< Tu non sei nulla di tutto questo, sei una ragazza magnifica, piena di talenti e pregi, hai un ragazzo che ti ama alla follia e farebbe di tutto per te, e se mai dovessi pensare che ti odi ricorda che non sei sola, ci siamo io e Sophie, per il tuo fisico invece devi sapere che non è uno stupido numero o una taglia a definire ciò che sei e nemmeno che cosa puoi fare e cosa no, devi uscire da questa situazione, parlane con tua madre ora che lo hai fatto con me e quando ti andrà, solo se ti andrà puoi dirlo a Sophie, detto questo, dai alziamoci da qui e continuiamo a prepararci prima che arrivi Sophie.>> lei annuì e non feci nemmeno in tempo a finire la frase che subito suonò al campanello proprio lei. Salì le scale, e fece un giro attorno a sé stessa dicendo in maniera sarcastica:

<< Come sto? Anzi non dite nulla, so perfettamente di essere fantastica!>> poi, guardandoci proseguì.. << No, ma non ci posso credere!! Ragazze la festa comincia tra mezz'ora e voi vi dovete ancora vestire?! >>

<< Si hai ragione, ci siamo messe a parlare e non abbiamo visto l'ora>> dissi sorridendo.

<< Va bene dai, vi do una mano, basta che ci diamo una mossa! Su che il tempo stringe>>

Eravamo così carine, avrei voluto che quel momento non finisse mai, la complicità che si era creata tra di noi aveva ormai creato un legame indissolubile. 

&quot;Two Souls&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora