Capitolo 3

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SERATA TRA AMICHE, O QUASI...

Chiara Brooks

Entrando dentro il locale Chloe vede Nicholas lo raggiunge, io e Sophie invece ci buttamo sulla pista da ballo. Mentre ballavamo Sophie si allontanò per prendere da bere, io invece decisi di rimanere. Ballai, scaricando le emozioni di tutti quei giorni, come se non ci fosse nessuno intorno a me, guardai alla mia destra e vidi Nate. Per quanto fossi interessata, in quel momento per me lui era il nulla, mi girai per non vederlo, continuai a ballare, fino a quando mi sentii toccare la spalla, pensai fosse tornata Sophie.

<< Sophie..>>

<< Non credo di essere Sophie>> sentii una voce sussurrare al mio orecchio, mi voltai ed era Nate, non sapevo che dire, tantomeno che fare, non mi aspettavo di parlargli proprio quel giorno, alzai lo sguardo e corsi via. Cercai Sophie e Chloe in mezzo alla folla, poi al bar, ma non le trovai, di certo non potevo tornare da lui! Cosa gli avrei potuto dire?! Oh scusami, sono scappata perché non sapevo che dire! Patetico. Mi sedetti nella prima sedia di fronte a me, nell'attesa presi qualcosa da bere, provai a chiamare Sophie e Chloe al telefono, ma non mi risposero, non sarei stata tutta la sera a cercarle!... anche se, in realtà, non avevo molta scelta.

Sentii di nuovo quella voce... sai quando fai tornare alla mente certi ricordi senza volerlo? Esatto, proprio quello che pensavo che fosse, ma non era frutto del mio inconscio.

<< Come mai sei scappata? Non ti mangio tranquilla>> mi disse sussurrando, mi girai di scatto e mi sentii sprofondare nei suoi occhi, poi prese posto vicino a me.

<< Per quanto tempo ancora, credi che dovremmo restare a guardarci prima di parlare?>> disse, facendo scivolare la mano nel bordo del suo bicchiere.

<< Mmh, non saprei... tu cosa dici?>> risposi io di getto, se ci fosse stata Chloe mi avrebbe linciato solo con lo sguardo. Rise a bassa voce, risi anche io, ma mi gettai il drink che avevo in mano addosso, il mio unico pensiero fu: 'Non capisco come faccio ad avere il potere di fare brutte figure in ogni situazione!' ed ancora oggi mi rappresenta.

<< Sapevo che fossi buffa, ma non così tanto!>> confessò ancora ridendo.

<< E dimmi un po', come fai a sapere che sono buffa?>> dissi imbarazzata, provando ad asciugarmi.

<< Sai com'è andiamo nella stessa scuola! Ti ho vista davanti all'armadietto mentre parlavi con le tue amiche>>

<< E questo cosa avrebbe di così buffo?>> lo interruppi.

<< Ti sono praticamente caduti i libri dalle mani!>>

<< Perfetto, allora dovrò cominciare guardarmi le spalle giusto? Comunque, mi avevano anche detto qualcosa su di te sai?>>

<< Ah sì? E sentiamo.. cosa ti avrebbero detto su di me?>> disse inarcando le sopracciglia.

<< Da dove comincio... si dice che ti isoli da tutto e da tutti, che allontani tutte le persone che provano a parlarti, alcuni dicono che ti senti superiore ed è proprio questo il motivo per il quale allontani tutti...>>

<< Mh, capisco, penso che la seconda e la terza siano sbagliate, se fosse così come hai detto non sarei venuto qui e... ti hanno detto dov'è che vado quando voglio stare da solo?>> ed io risposi con un cenno di negazione.

<< Ti va di vederlo?>>

Volevo conoscerlo meglio, ammetto che la curiosità mi portò alla risposta finale.

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