Capitolo 12

6.7K 151 17
                                    


Ore 6:30
Che palle è lunedì, il giorno che più odio.
Mi alzo e vado subito a fare colazione e chi mi ritrovo davanti? Kyle Davis era lì impalato a fissarmi.
Che cosa ci faceva in casa mia?, questa giornata sta già iniziando male, anzi malissimo.

<Che cosa ci fai qui?> gli chiedo diretta.

<Buongiorno anche a te, comunque i tuoi genitori non ci sono e mi hanno chiesto di accompagnarti a scuola>.

Perché i miei genitori hanno detto a Kyle che non c'erano?, piuttosto che a loro figlia che si sa gestire più che bene.

<Grazie ma so benissimo guidare, quindi puoi anche andartene> dico sorridendo falsamente.

<Ho una responsabilità e quindi ti accompagnerò a scuola io> insiste.

<Senti Davis io adesso vado a prepararmi e quando scenderò giù non voglio vederti, quindi vattene subito>.

<Credici, bambina> sussurra come se non lo sentissi.

<Cosa hai detto?> faccio finta di non essermene accorta.

<Niente, ora sbrigati che sennò facciamo tardi>.

Lo ignoro e vado in bagno, fregandomene della colazione, mi lavo i denti, mi vesto, mi trucco leggermente e soprattutto mi aggiusto quel casco di banane che ho in testa comunemente chiamati capelli.

Foto outfit:

Appena scendo vedo Kyle che non si è spostato di un centimetro, me ne frego e vado spedita verso la mia macchina, lui mi rincorre e mi trascina nella sua, serrando velocemente le portiere, mossa astuta Davis penso, sbuffo e mi allaccio la cintura,...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Appena scendo vedo Kyle che non si è spostato di un centimetro, me ne frego e vado spedita verso la mia macchina, lui mi rincorre e mi trascina nella sua, serrando velocemente le portiere, mossa astuta Davis penso, sbuffo e mi allaccio la cintura, c'è un silenzio imbarazzante ma fortunatamente arriviamo immediatamente a scuola, così io scendo velocemente dal veicolo senza neanche salutare e mi dirigo verso Violet, che stranamente il lunedì mattina è sorridente, le chiedo cosa fosse successo e lei mi risponde emozionata, dicendo che Erick le aveva proposto un appuntamento.

<Come mai così sorridente oggi?> ridacchio.

<Erick, mi ha chiesto se oggi usciamo>.

<E tu?> le rispondo incuriosita.

<Me lo chiedi anche, gli ho detto di sì, ci incontreremo prima a casa sua e poi mi porterà in un posto, ha detto che sarebbe stata una sorpresa>.

<Ho già capito che resterò l'amica single> mi rinfaccio da sola.

<Questo è il tuo destino Mad> dice, ovviamente scherzando.

<Hahaha simpatica Viola>.

Il nostro discorso viene interrotto dalla campanella assordante, così ci dirigiamo in classe, matematica alla prima ora del lunedì mattina, che felicità dico sprizzando di gioia.

Stranamente la prima ora passa velocemente e passiamo all'aula di diritto in cui c'è il promesso sposo di Viola, il caro prof Dori.

<Guarda che figo> mi dice Violet.

<Io rimarrò fedele al mio daddy Alberto Angela> dico ridendo.

Lei ride con me e stiamo attente alla lezione, visto che la prossima volta abbiamo la verifica.

Dopo diritto passano anche le ore successive e finalmente è arrivata l'ora di ritornare a casa.

Lascio Viola e le dico che devo andare velocemente a casa per non incontrare Kyle che mi avrebbe dovuto accompagnare a casa, così ci salutiamo e io corro di fretta e furia verso l'entrata della scuola e cammino a passo veloce verso casa.

Per fortuna nessun Kyle in vista, posso riprendere a camminare normalmente.

Forse l'ho detto troppo presto, Kyle mi raggiunge con la macchina e mi dice di sedermi.

<Dai Madison, sbrigati sali> afferma mentre si sbilancia per aprire la portiera.

<No> gli rispondo diretta.

<Vuoi farti 3 kilometri a piedi?>.

In effetti aveva ragione, la mia casa era abbastanza lontana dalla scuola.

Salgo e mi lascia sotto casa.

Arrivata all'uscio della porta mi strofino le scarpe sul tappeto per pulirle e una volta entrata in casa butto lo zaino sul pavimento e mi preparo qualcosa veloce da mangiare.

Credo che i miei genitori non ci siano fino a stasera e mia sorella è fuori con le sue amiche, quindi ho tutto il tempo per fare quello che voglio.

Mangio, lavo i piatti che ho sporcato precedentemente e vado da Violet per aiutarla a decidere l'outfit, i capelli e il trucco.

Arrivata a casa di Viola, i suoi genitori mi fanno entrare e salgo in camera sua.

Credo di non aver mai visto un ammasso di vestiti così grande in vita mia.

<Viola ma che porcile hai in camera?> le chiedo ridacchiando.

<Non parliamo della tua che se non stai attenta è ancora peggio>.

In effetti non aveva tutti i torti, ma comunque l'aiuto e finalmente decidiamo l'outfit perfetto, non troppo basico ma neanche troppo elegante, a riguardo dei capelli, li lascia sciolti e ovviamente si trucca da sola, perché io sono abbastanza negata.

<Dopo un'ora e mezza abbiamo finito?> le domando.

<Finalmente si hahah> mi risponde.

Mancavano circa 15 minuti ed Erick la passava a prendere, così parliamo per poco e poi me ne vado.

Io sto tutto il pomeriggio a cercare film da guardare, ne trovo uno che mi sembrava carino: After, comunque Hero Fiennes è un proprio un figo.

Alla sera mi arriva un messaggio da Viola che mi dice......

Spazio autrice🍵
Non so che dire, quindi:
BACIOTTI😂

Credevo Di Odiarti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora