5 gennaio, sabato.Oggi sarebbe stato il penultimo giorno di vacanze qui in montagna, non saremmo andati a sciare tantomeno in giro, perché avremmo passato la giornata a fare le valigie.
Stavolta decido di preparare tutto subito e non all'ultimo momento come spesso capitava, dopo un'ora e mezza avevo finito, ho lasciato solo un capo da buttare in valigia l'indomani.
Scendo e i miei mi avvisano che mangieremo fuori.<Madison verso le 12:00 preparati che tutti insieme andiamo a pranzo nel locale qui vicino> mi avverte mia madre.
<Si mamma sono già pronta> le dico.
Arrivato l'orario prestabilito ci riuniamo tutti in reception.
<Madison non sei felice, oggi rivedi il cameriere> mi punzecchia Kyle.
Io non dico niente lo guardo solo e gli faccio il terzo dito.
<Forza piccioncini andiamo> ci richiama Stella.
<Piccioncini?> rido sgranando gli occhi.
<Stella ma ti prego con tua sorella mai!> ridacchia Kyle.
<E io con te mai!> ribatto a mia volta.
Entriamo nel solito ristorante e ci accomodiamo al di fuori nella parte chiusa, lì si poteva vedere la bellissima montagna rimanendo comunque al caldo.
Passiamo metà pranzo zitti fino a quando arriva Dylan e mi saluta.
<Ei Mad, ho sentito dire che è il tuo ultimo giorno, mi mancherai>.
<A noi no> salta su Kyle.
<Stai zitto idiota> gli dò una pacca in testa.
<Dylan è stata veramente bella la tua compagnia, mi raccomando scrivimi che poi ci rivedremo> dico a Dylan mentre Kyle si ostinava a guardarci male.
<Vi giuro che fra un po' vomito> si intromette Kyle.
Stavolta gli tirò un calcio sotto il tavolo.
<Oh, ho detto la verità> piagnucola massaggiandosi il ginocchio dolorante.
<Va bene allora vado, ci rivediamo eh> dice Dylan.
<Ciao> lo saluto.
Poi mi giro verso Kyle.
<Ma ti sembra il modo? È così gentile è pure venuto a salutarmi>.
<È patetico> borbotta Kyle incrociando le braccia e guardano verso la direzione di Dylan.
Dopo pranzo torniamo alla baita, ci mettiamo a giocare tutti insieme alla Wii, nello specifico a Wii party.
<HO VINTO PERDENTI> urlo e facendo la linguaccia a Stella e a Kyle.
<Voglio la rivincita> ribatte Kyle e a seguire anche mia sorella.
<Giochiamo a squadre?> a caso chiede Kyle.
<Dai va bene, io sto con il papà> dice Stella.
<Noi non giochiamo più> dicono in coro Iolanda, mia madre e Kevin.
<Allora siamo rimasti solo noi due, bambina> sussurra Kyle per non farsi sentire dagli altri.
<Sfortunatamente>.
Iniziamo a giocare.
<Kyle mi stai facendo incazzare, per colpa tua stiamo perdendo> urlo.
<Sai che io e la coordinazione non andiamo d'accordo> ride.
<Si ho notato> rido a mia volta.
<ABBIAMO VINTO> esulta mia sorella.
<Tutta colpa tua> fulmino Kyle.
<Esagerata> ride.
Dopo aver finito di giocare il pomeriggio passa velocemente insieme alla cena.
Verso le 23:30 ero ancora sveglia, non riuscivo a prendere sonno, quindi decido di andare un po' vicino al camino giù in "sala".
Apro la porta e noto Kyle intento a bussare, ma io l'avevo preceduto.
<Cosa ci fai qui?> gli sussurro.
<Tu piuttosto cosa stavi facendo?> mi chiede.
<Stavo andando giù, non riesco a prendere sonno> dico.
<Bene, nemmeno io, mi chiedevo se ti andasse di provare l'idromassaggio su?> mi chiese.
<Idromassaggio?> alzo le sopracciglia, quale idromassaggio?
<Quello su>.
<Cioè c'è un idromassaggio e non me lo dice nessuno? credevo che fosse una piscina> .
<Pensavo che l'avessi notato> ridacchia.
<No, ma voglio andarci> dico.
<Allora mettiti il costume e andiamo> afferma Kyle.
Gli sbatto la porta in faccia e mi cambio, dopo poco riesco e lo vedo appoggiato al muro lì ad aspettarmi.
<Andiamo?> domando.
<Si, ma calma, so che ci tieni a vedermi mezzo nudo ma così mi sembra eccessivo> ride Kyle.
<Ma fammi il piacere> dico.
Arrivati in cima vedo una bellissima piscina rotonda circondate da dei piccoli led azzurri.
Kyle si precipita subito dentro, mentre io lo guardo imbarazzata effettivamente era abbastanza piccola.<Cosa fai bambina non entri?> mi fissa Kyle.
<Si, ma non è troppo piccola?> domando.
<Ci stringiamo>.
<Va bene> titubante entro e passiamo i primi 5 minuti a non dire niente ma a guardarci.
Ad abbattere il silenzio è lui che inizia a parlare di stelle, visto che da lì si vedevano molto bene.
<Ma da quanto sei così interessato al cielo?> chiedo curiosa.
<In realtà da sempre> deglutisce e mi guarda.
<E perché non me l'ho hai mai detto?>.
<Perché ti interessa?> si morde il labbro e poi mi fissa.
<Può darsi che mi interessa, anche a me piacciono> rivelo.
<Lo so, da piccoli mi parlavi sempre delle costellazioni, non ricordi?> chiede.
<Ehm no> dico ridendo.
<Molto male, bambina> dice avvicinandosi a me.
Ci troviamo a pochi centimetri di distanza, sentivo il suo fiato caldo sul mio collo.
Lui si avvicina sempre di più.<Kyle cosa stai facendo?> lo blocco sentendomi a disagio ma con una voglia immensa di baciarlo.
<Bambina, non hai mai pensato di fare una pazzia?> chiede.
<Cosa Davis?> dico avvicinandomi a lui.
<Baciarci> quasi non riesce a finire la frase che le nostre labbra si uniscono in un dolce bacio, la sua lingua chiede l'accesso e io do l'accesso schiudendole di poco, la sua mano sfiora il mio fianco, io appoggio le mani delicatamente sul suo collo, entrami non ci vogliamo staccare da l'un l'altro.
Dopo il bacio mi stacco e sorrido come un ebete, non diciamo niente, ci guardiamo e basta.
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Credevo Di Odiarti
Teen Fiction|Completa| Revisionata| 🌤 Madison Brown è una ragazza di 16 anni, solare e tranquilla, ama la sua vita, adora stare in compagnia dei suoi amici, ascoltare la sua amata musica, e guardare film, non è conosciuta a scuola, ma a lei non importa. Vive...