5 maggio, lunedì.La settimana è finita molto velocemente, e l'unica cosa interessante è stata la festa anzi, il "bacio".
Dopo aver riflettuto guardando il soffitto, mi alzo e mi preparo per affrontare la giornata.
<Madison scendi c'è Kyle!> urla mia madre dal piano inferiore.
Cosaa? Questo giorno mi sa che mi piacerà.
<Arrivo un'attimo> urlo a mia volta.
Scendo le scale di corsa e vedo un Kyle perfetto come il solito anche se portava una semplice t-shirt bianca e dei jeans neri.
Outfit di Kyle :
Mia madre si allontana e sparisce al piano di sopra.
<Ciao Kyle> prendo parola.
<Ei bambina, ti sono venuto a prendere> dice lui.
<Ah si? E dove andiamo?> sorrido io.
<Prima ti porto a fare colazione, poi pranzo, oggi giornata di Kyle e Madison> ridacchia.
Myday myday non capisco più niente, non svegliatemi se è tutto vero.
<Mad ci sei?> chiede all'improvviso.
<Oh si sì>.
<Perché ti stai pizzicando il braccio?> domanda.
<Pizzicando? No no mi prude> mento, e realizzo che non è un sogno.
<Dai pazza andiamo> sorride.
Dopo circa 10 minuti di strada arriviamo davanti ad un bar, che non avevo mai visto.
<Che posto è questo?> gli domando.
<È un bar particolare, praticamente ci sono dei cuccioli di cane e li puoi accarezzare> mi spiega.
<COSAA entriamo subito>.
Il bar era stupendo, ha un colore azzurro marino con delle zampetto stampate sopra, intorno ci sono piccole cuccie di stoffa sparse di qua e di là.
Ci dirigiamo davanti al bancone e prendiamo due bomboloni a forma di zampa.
<Facciamoci un selfie> dice Kyle, oddio non avevamo mai fatto un selfie insieme, che faccia faccio? Poi non sono fotogenica.
<Va bene>.
Kyle porta il suo braccio attorno al mio collo facendo il segno della pace, mente io tenevo in braccio un dalmata.
<Fatto>.
<Fammi vedere, dai è venuta bene> dico.
<Ovvio c'è un divo chiamato Kyle Davis> ridacchia lui.
<Modesto il ragazzo> dico ridendo.
Verso le 7:45 lasciamo il bar e ci dirigiamo a scuola, alla prima abbiamo storia quindi siamo insieme.
<Ragazzi, prima che inizi la lezione ho una comunicazione importante da fare> dice il prof Reaci con il suo solito poco intusuasmo.
<Il 17 maggio si terrà la gita di fine anno in crociera, dovete portare questi fogli firmati dove troverete oltre le autorizzazioni la lista delle cose da portare, fortunatamente non sarò io a portarvi ma vi accompagneranno il prof Dori, che per chi non lo sapesse è il professore di diritto e il prof Biate, che per chi non lo sa è il prof di scienze> conclude.
<Ci sarai?> ad un tratto mi chiede Kyle.
<Certo che ci sarò, secondo te mi perdo questa vacanza> dico.
<Menomale, sennò avevo vinto per niente> mi da un'occhiata e dopo poco si rigira e continua a scarabocchiare sul suo foglio.
<Bello il tuo disegno> lo interrompo.
<Ti piace veramente?> chiede.
<Si, sei veramente bravo> dico ammirando il suo foglio.
Le lezioni passarono e finalmente finiscono.
<Mad allora andiamo?> chiede Kyle raggiungendomi.
<Si andiamo> dico chiudendo il mio armadietto.
Prima di uscire noto le mie amiche che mi lanciano occhiatine perverse facendomi ridere.
<Dove andiamo?> chiedo mentre Kyle mette in moto la sua macchina.
<Oggi ho voglia di mangiare italiano, ti va una pizza?> mi domanda.
<Certo, non rifiuto mai alla pizza> ridacchio.
Dopo pranzo il mio piano era quello di salutare Kyle e tornare a casa.
<Grazie Kyle è stata una bella giornata> dico.
<Ma non è mica finita> mi guarda male lui.
<A no? Pensavo di sì> dichiaro.
<No, ora ti porto in un posto>.
<Va bene> dico.
Facciamo 20 minuti di macchina cantando e scherzando.
<Eccoci bambina>.
<Oddio ma che posto romantico> dico scendendo dalla macchina.
<Questo è il mio posto preferito, tu mi hai fatto vedere il tuo ed era ora di farti vedere il mio> sospira tranquillo Kyle.
<È veramente stupendo, da quando ci vieni?> domando.
<Da quando ho 15 anni> risponde.
Restiamo 35 minuti a parlare di tutto e di tutti.
<Mad devo dirti una cosa> diventa all'improvviso serio.
<Certo dimmi pure> dico, oddio oddio forse è arrivato l'atteso giorno, non respiro aiuto, il cuore mi sta per uscire dal petto.
<Vedi è da tanto che ci conosciamo...> inizia il suo discorso.
<Si...> sussurro.
<Scusa non c'è la faccio> dice mettendosi le mani tra i capelli e spettinarsi il ciuffo.
<Ma...> cerco di dire.
<È meglio se andiamo> ribatte allontanandosi.
Ok fantastico ora sono più confusa di prima.
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Credevo Di Odiarti
Teen Fiction|Completa| Revisionata| 🌤 Madison Brown è una ragazza di 16 anni, solare e tranquilla, ama la sua vita, adora stare in compagnia dei suoi amici, ascoltare la sua amata musica, e guardare film, non è conosciuta a scuola, ma a lei non importa. Vive...