Capitolo due

157 11 7
                                    

Era di un numero sconosciuto...

Apro la chat e leggo il messaggio:

-Ehy-

-Hi, chi sei? O.o-

-Indovina.-

-Mandami una tua foto allora.-

Ricevo un immagine, la apro e vengo travolta dall'immensitá di un paio di occhi color smeraldo.

Oddio, come ha fatto a trovare il mio numero?!

-Come cazzo hai fatto a trovare il mio numero?-

-Te l'ho detto piccola. So giá quasi tutto di te.-

-Stalker.- Scrivo leggermente infastidita.

-AHAHAHAH stai tranquilla non so 'ancora' dove abiti.-

COME "ANCORA"? MA SCHERZIAMO?!

-Non ci provare. Ora vado a farmi una doccia. Ciao.-
-AHAHAHAH Ciao piccola.-

Ovviamente era solo una scusa per non entrare su Whatsapp e soprattutto non rispondergli!

Mi metto a leggere un libro difianco alla porta del balcone, ma ero coperta quasi del tutto dato che davanti avevo una tendina e Dio, si stava così bene. Quando venni interrotta dal tintinnio del mio iPhone. Chi cribbio poteva essere?!

-Non stai facendo la doccia piccola.-

Come diavolo faceva a saperlo?!

Mi stava spiando... Da dove?!

-Rispondi baby, so che stai guardando il telefono. E Dio, sei così bella stesa sul letto.-

Mi incanto a fissare lo schermo su cui ci sono scritti quei due messaggi. Ho paura. Decido di ignorarli e di andare seriamente a farmi una doccia.

Mi tolgo i vestiti, prendo fuori dei panni puliti e mi incammino verso il bagno. Il mio telefono continuava a suonare, 4... 5... 6 volte. Poi i messaggi cessano. Oh bene.

Torno in camera con un accappatoio addosso. Me lo tolgo e mi asciugo, mi metto un paio di jeans strappati ed una canottiera. Inizio a leggere i messaggi.

-Sai bene che ti sto guardando.-

-Potresti anche rispondere piccola.-

-Immagino tu ora abbia deciso di farti la doccia solo per farmi credere che lo volevi fare prima. AHAHAHA.-

-Sei davvero una meriviglia in reggiseno.-

-Ah dimenticavo. Dovevo dirti prima una cosa ma... te la dico ora. Quanto sei bella piccola.-

-Hai dimenticato di chiudere del tutto le tende. AHAHAHAH ora rispondimi dai.-

GESÙ SANTO. LE TENDE. Controllo e, cazzo, aveva ragione. Dio quanto sono stupida!

Fuori c'è un ragazzo vestito di nero con un iPhone in mano, egli mi fa un cenno con la mano.

-Ora puoi farmi entrare?-

-TE LO SCORDI!-

-Okay.-

Dopo un minuto, sento un rumore acuto. Il campanello. DIO NO! Gli aprirà mia madre, no no e no!

-MAMMAAAAAA NO! NON APRIRE!-

Sento mia madre che parla con qualcuno. Bene, perfetto. Devo fare la carina, okay. Corro in bagno a truccarmi per poi scendere di fretta, inciampo e cado addosso ad Harry.

-Ciao!- Dico tirando fuori un mezzo sorriso come se non gli fossi appena piombata addosso.

-Ehy piccola.-

-Ma state insieme? Ah scusate, ora tolgo il disturbo, Luanna vado a fare una passeggiata. Ciao!- Dice lei. Non ci posso credere, un pomeriggio con Styles. No.

-No mamma asp..-

È uscita.

-Che si fa piccola?- Dice Harry appoggiandosi allo stipite della porta.

-Un bel niente! Esci da questa casa. Ora!-

-Quanto sei bella da arrabbiata.-

Dopo aver pronunciato questa frase mi accarezza il viso con una mano per poi tirarmi verso di lui.

-No va bene. Rimani ma ora staccati da me!- Dico nervosa, mi sento avvampare il viso. Lui è davvero bello. Bellissimo. Ma non potevo innamorarmi di uno come lui, mi avrebbe causato solo problemi.

-Perfetto baby. Film?-

-Va bene...- Dico seccata.

Guardiamo Saw 3D ed ad ogni mio piccolo urlo, lui mi stringe più forte, guarda più la sottoscritta che il film. Diamine.

Si stava avvicinando troppo. Non va bene, non doveva baciarmi. Lui non sa d-

Quando entrò...

Ecco qua il secondo capitolo, spero che vi piaccia! Domani non continuerò la ff causa molti impegni. Quindi andrò avanti sabato o domenica. Spero che qualcuno abbia salvato la mia storia in biblioteca ahahah. Ciao!

Just One Last TimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora