Sono seduta sul mio letto con intorno tanti vestiti, dovevo preparare la valigia per il viaggio, ma non riesco a prepararla ho paura, molta paura. Sta mattina non sono andata a scuola, non avevo tanta voglia di andarci, i miei mi hanno fatto così tante domande, che la testa stava per scoppiarmi. Sono molto preoccupati soprattutto per il fatto del viaggio di domani, ma non sono gli unici, non fanno altro che chiedermi se sono sicura di volerci andare. Anche non volendo devo andare, ho lasciato una persona che non c'entra niente, lo abbandonata<scusa><non mi odiare per favore>dico a bassa voce e le lacrime una dopo l'altra iniziano a scendere molto calde sul mio viso.
<Jessica!Jessica!>
<dai Jessica svegliati sennò farai tardi>mi alzo di soprassalto spaventata, mio padre è in piedi e mi sta guardando con occhi teneri<papà ti voglio bene>dico alzandomi e andando in bagno.
Dopo un po' di tempo trascorso in bagno esco pronta con un nuovo colore dei capelli, mi guardo allo specchio e....wow non mi riconosco, spero funzioni anche con gli altri.<Jessica farai tardi scendi >sento mi padre chiamarmi da quasi un'ora, scendo le scale di fretta ma poi mi blocco nell'ultimo scalino vedendo<John?><si?><che ci fai qui?>
<ti sei dimenticata che dobbiamo partire insieme><ovvio che no, però potevamo vederci tranquillamente nell'aeroporto>
<ma adess...>e adesso cos'ha? perché mi sta guardando come se fossi un mostro? <Jessica>dice mio padre con la stessa espressione del ragazzo davanti a me <i capelli>ah....qualcuno che mi salvi per favore<non ti piacciono?> chiedo a mio padre guardandolo con gli occhioni<ma perché rossi?>
<papà non credo sia il momento di parlare di questo>dico riferendomi a John che in tutto questo ci stava guardando ridendo <dov'è mamma?>chiedo a papà che ancora scioccato<eccomi amore>
<mamma!><si, dimmi tesoro>mi guarda con occhi dolci e tra poco credo che piangerò, so a cosa sta pensando, l'abbraccio anche papà si aggiunge, mia madre fa segno anche a John di unirsi e io in quel momento volevo ucciderla, John fa segno di no e poi noi ci sciogliamo mio padre va a mettere le valigie insieme a John nella macchina. Io e mia madre ci avviciniamo a loro e dopo che i due hanno finito, si avvicinano a me <Jessica, ti prego se non vuoi...>dice mia madre ma la fermo<mamma ne abbiamo già parlato lo devo fare><mi prometti che ritornerai?>
chiese con occhi pieni di lacrime <amore, certo che ritornerà sta andando solo in una semplice gita>dice mio padre abbracciandola
<mamma ha ragione papà>dico anch'io abbracciandola e così delle lacrime iniziano a scendere <andiamo?>chiede John dopo un po'<si certo subito> mi dirigo verso la macchina di John, salgo e lui mette in moto.Siamo arrivati in aeroporto e stiamo aspettando il nostro volo, durante il tragitto nessuno dei due ha parlato e stessa cosa in aeroporto, ognuno per i fatti suoi. Dopo un po' lo sento schiarirsi la voce <perché tua madre ti ha chiesto se ritornerai?>ecco..perfetto.....<non sono cose che ti riguardano>dico brusca, mi aspettavo una risposta o un battibecco ma invece niente silenzio totale.
Dopo un po' saliamo sull'aereo, cerco il mio posto ed è vicino a John, appena mi vede fa un sorriso malizioso e io alzo il sopracciglio, ma poi lui si gira
"complimenti devi sempre allontanare tutti da te"
Benvenuta
"grazie"
L'aereo sta per decollare e il mio cuore inizia a battere forte per la paura, ho paura dell'aereo e anche molto, appena l'areo decolla chiudo gli occhi e stringo forte il sedile con la mano, appena siamo sopra apro gli occhi e vedo John che mi guarda ridendo<perché ridi adesso?>lui ridendo indica qualcosa.
La mia mano e sopra la sua, tolgo subito la mano e così iniziano a riaffiorare i ricordi.FLASHBACK
Signorina questo è il suo posto dice un'hostess accompagnandomi al mio posto dove c'è un ragazzo molte carino, mi siedo vicino a lui. Appena l'aereo sta per decollare stringo la sua mano per la tanta paura che avevo <ehi calma>dice lui sorridendomi<scusa>dico imbarazzata <fa niente comunque io mi chiamo George>dice stendendo la sua mano verso di me<Karol piacere mio>dico dandogli la mano sorridendo e così durante tutto il viaggio continuiamo a parlare.
FINE FLASHBACK
<ehi ci sei!?>lo guardo male e mi giro verso il finestrino, lo so lui non c'entra niente ma in questo momento non ho voglia di parlare
<scusa non dovevo ridere>dice serio lo guardo male di nuovo e poi lo vedo ridere<perché ridi?! ><sei carina quando ti arrabbi>il mio viso sta andando in fiamme e non capisco il perché.
Mi giro verso il finestrino e dopo un po' cado in un sonno profondo.
Sento qualcuno chiamarmi ma non so chi sia<Jessica siamo quasi arrivati svegliati>mi alzo e vedo John con i capelli scombinati e credo che dall'espressione della mia faccia John capisce che qualcosa non va, ma non capisce cosa <che c'è?><guardati allo specchio e capirai>prende il telefono e si specchia inizia ad aggiustare i capelli ma io glieli scompiglio di nuovo con la mano ridendo <ehi dai><oh scusa le ragazze non possono vederti così vero?>dico ridendo<esatto brava>e così continuiamo a scherzare. L'aereo sta per atterrare e l'ansia prende il sopravvento di nuovo sento una mano calda sopra la mia, chiudo gli occhi e... <Jessica siamo arrivati>dice John con la sua mano sopra la mia, appena toglie la sua mano sento dei brividi nella spina dorsale.Scendiamo dall'aereo è un'aria fresca mi accarezza il viso<por fin estoy aquì>
'finalmente sono qui'
dico e sento il cuore stretto e una lacrima calda scende piano piano nel mio viso, sento qualcuno abbracciarmi e credo che mi serviva. Vedo John sorridere e accarezzarmi i capelli e mi aiuta con le valigie.
<Come fai a dimenticarti com'era la valigia, mi chiede John riferendosi all'episodio che è successo poco fa, mentre eravamo al posto dove si prendono i bagagli io non mi ricordavo com'era la valigia e perciò ci abbiamo messo tanto
<senti è normale può succedere><si certo può succedere><si esat.... >
<che c'è?!><cos'è successo adesso?! >non ci posso credere.....<ODDIO, NON CI POSSO CREDERE>
<a cosa non puoi credere?!> inizio a correre mentre John mi chiama mi butto su mio fratello <ehi ehi così mi farai male>dice lui scherzando e abbracciandomi così forte che inizio a piangere<e adesso perché piangi Jessica?><niente così>
<mi sei mancata tantissimo> dice lui guardandomi<lo so lo so, non puoi vivere senza di me>dico vantandomi, John si avvicina facendo un colpo di tosse, facendo girare me e mio fratello verso di lui <che c'è?>dice mio fratello brusco
<ma no niente a parte il fatto che Jessica ha lasciato i suoi bagagli a me, e che vorrei andare a dormire>dice John arrabbiato? Ma perché se poco fa stava ridendo con me<Amore lui è John un mio compagno, John lui è Matìas>dico io sorridendo <okay e chi sarebbe? >dice John brusco, io davvero non lo capisco <lui deve venire con noi?>chiede Matìas io faccio segno di sì con la testa.Siamo in macchina io con le cuffie e John dietro che sta usando il telefono, mentre Matìas sta guidando.
<la smetti di mettere quelle cuffie senza musica>dice mio fratello <ma che stai dicendo?>faccio finta di niente<sai di cosa parlo>dice lui mi giro verso il finestrino della macchina non volendo più parlare.<Matìas fermati io scendo qui>dico tutto ad un tratto mentre mio fratello sta guidando
<cos'è successo?>chiede allarmato <voglio scendere qua, voi andate io torno con un taxi>. Mio fratello capisce così si ferma e mi fa scendere <ma dove stai andando?>chiede John non capendo niente, poi scende anche lui dalla macchina<da... da... da una parte>dico girandomi e andando verso il cimitero lasciandoli lì.
STAI LEGGENDO
" 𝘕𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘦' 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 "(INCOMPLETA)
RomanceJessica Garcìa un passato che la tormenta, ragazza difficile da capire, sempre chiusa in sé stessa. John un ragazzo menefreghista, ma con tanti dolori che lo accompagnano. Cosa accadrebbe se i due si incontrassero? NON È UNA FANFICTION ⚠️VIETATO P...