CAPITOLO 3

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<Jessica dai svegliati la sveglia sta suonando da mezz'ora>io senza rispondere a mia madre mi alzo e vado in bagno a farmi una doccia, appena finisco esco dal bagno ed apro l'armadio e inizio a guardarlo facendo delle smorfie, tutti i vestiti che ho non sono adatti per la scuola dovrei andare a comprarne alcuni. Alla fine prendo una felpa larga e dei leggings.


Come sempre scendo in cucina e trovo mia madre con la tazzina del caffè seduta sul tavolo, la saluto ed esco.  







La lezione è iniziata da un bel po' di tempo, vicino a me c'è un ragazzo che non conosco, e mi chiedevo dove fosse quel rompi scatole di cui non ricordo il nome. Il professore è dovuto uscire per qualche imprevisto e noi lo stiamo aspettando, tutti stanno parlando fra di loro così io prendo il cellulare . <ehi>mi giro a vedere chi ha parlato noto un ragazzo biondo che mi sorride <che c'è?><niente volevo solo conversare><okay>dico non capendo neanche a cosa io abbia risposto <okay allora, io sono Mark>dice stendendo la sua mano <e io sono Jessica> dico stringendo la sua mano <e io sono John, e questo è il MIO posto>dice il rompi scatole battendo la mano sul banco <scusa >dice il biondo <okay adesso alzati><no, perché mi sono seduto prima io qui ora è mio, e poi non è che per caso lo hai comprato?!> "è il caso che io intervenga?" chiedo a me stessa <ragazzi......ehm.....non....ehm..è solo un posto come tutti gli altri perché ne state facendo una tragedia>dico guardando il moro forzando un sorriso che non mi riesce<io stavo bene prima che arrivasse questo a rompere>dice Mark<Jeo....Jo...Geo..ehm...Jorge?><John>mi corregge il moro infastidito <ah si John, ecco perché per oggi non ti siedi da qualche altra parte?>senza neanche guardarmi si gira e se ne va.









Dopo pranzo sono salita in camera fare i compiti, e adesso sto guardando un film su netflix ma subito dopo cado tra le braccia di Morfeo non avendo guardato neanche la metà del film.



Qualcuno bussa la porta da un po' di tempo <tesoro, sotto c'è un ragazzo che chiede di te>dice mia madre aprendo un po' la stanza < UN RAGAZZO?>ripeto e lei annuisce ed esce dopo un po' entra di nuovo e mi giro da lei ma...non è lei. <JOHN?...Tu che ci fai qui?>chiedo alzandomi dal letto confusa <è possibile che dimentichi tutto così facilmente?>io alzo un sopracciglio guardandolo ancora confusa mentre lui si siede sulla sedia accanto alla scrivania <il lavoro di storia>dice illuminando la mia mente <ah si certo, me lo ricordavo infatti te lo stavo per dire anzi sai che sei in ritardo?> dico io facendo finta di ricordare <no, sei stata tu a dirmi di venire a quest'ora><non hai sentito bene di sicuro><si si certo non ho sentito bene>dice lui ridendo <non ridere, per caso sono un pagliaccio?><nono, molto meglio>

"Cosa intende con meglio?"

<beh adesso smettila vado a cambiarmi e poi iniziamo> dico.


Entro in bagno e mi guardo allo specchio, faccio davvero paura chissà che avrà pensato di me John vedendomi così.

Quando apro la porta vedo John concentrato sulle foto appese al muro, faccio un colpo di tosse e lui si gira a guardarmi <questa sei tu?><si sono io ma adesso iniziamo><ultima domanda, dove l'hai fatta questa foto?><non mi ricordo><okay iniziamo prendi il computer><okay>.





Ciao a tutti spero vi stia piacendo questa storia non posso pubblicare ogni giorno perché sono occupata con la scuola, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e se vi va lasciate una stellina.

&quot; 𝘕𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘦' 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 &quot;(INCOMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora