Giada Russo una ragazza di 17 anni vive a Napoli con la nonna e la zia e sua figlia Anna di 3 anni, nei quartieri Spagnoli. Giada all'età di 14 anni venne stuprata da un ragazzo che più in là capirete chi è, Giada da quando aveva 6 anni fu costretta...
E arrivato il tempo di dormire, solo che c'è un piccolo problema io dovrei dormire o con Ciro o con Edoardo, quindi dovremo essere 2 in un letto, così decido di andare a dormire con mio cugino, neanche il tempo di mettere piede fuori dalla cella che sento qualcuno alle mie spalle...
Ciro: a ro vaij? Giada: a dormire con mio cugino, perché ti da fastidio? Ciro: no vai
Così non me lo faccio ripetere due volte e vado nella cella di mio cugino, e lo trovo già addormentato così mi metto accanto a lui e mi addormento con il pensiero di due occhi nero pece e un sopracciglio tagliato...
Il giorno dopo
Mi sono appena sveglia grazie alle urla del comandante che a già rotto il cazzo di prima mattina, mi sveglio e vado in bagno a lavarmi così mi metto un jeans con degli strappi sul cuolo e sulle cosce e ginocchia, e una maglietta della GCDS bianca che metto nei pantaloni e una cinta Gucci, e le Jordan 1 bianche e nere, esco e vado nella mia cella, appena entro sento quei famosi occhi neri bruciarmi addosso, -ma poi so pur bell, quegli occhi neri- o cazzo ora parlo anche dasola 🤦🏼♀️...
Comandante: UAGLIU TUTTI GIÙ IN CORTILE, LA DIRETTRICE VI VUOLE PARLARE -urla come un pazzo-
Così ci mettiamo tutti in fila e scendiamo io come al solito accanto a mio cugino Gianni, mi sento al sicuro con lui...
Direttrice: buon giorno ragazzi oggi andrete all'albergo di un mio amico a pitturare le stanze, non fatemi pentire, ora vi dirò le stanze allora iniziamo: Ciro, Edoardo e Giada....
No,no,no già e assai che sto in cella con loro figuriamoci se devo stare anche in un albergo con loro,no, così andiamo a fare le "valigie" e poi torniamo in cortile, dove ci aspettano le guardie per poi portarci tutti a quest'albergo....
Ora vi mostro qualche outfit che ho portato per questi 3 giorni che staremo fuori (la ragazza non è Giada)
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Per andare vado così
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Siamo finalmente scesi tutti in cortile abbiamo tutti i ragazzi una valigia con il cambio, finalmente ci fanno entrare nel furgoncino uno per i maschi e uno per le femmine, ovviamente io sto con i ragazzi, seduta ovviamente accanto a Gianni, e dietro di noi ci sono Ciro, Edo e Pino di cui Edo e Pino scherzano tra di loro invece Ciro e parecchio pensieroso...
Gianni: ma c rè chillu cos? -dice indicandomi il braccio dove ho il tatuaggio dedicato a mia figlia Anna- Giada: c rè u tatuagg? Gianni: quando lo hai fatto? Giada: l'ho fatto il giorno del compleanno di Anna, e dedicato alla mia piccola principessa Gianni: quanto ti manca Anna? Giada: Cardio non sai quanto, quando avrai anche tu una figlia/o potrai parlare -quando ho detto figlia sento quei due bellissimi occhi neri addosso-
Siamo arrivati arrivati all'albergo, prendiamo le chiavi e andiamo in camera, o no, no, dovremmo dormire tutti e tre insieme c'è un letto matrimoniale e un letto singolo attaccato a quello matrimoniale, non ci posso credere,finalmente siamo tutti in camera e decido di mettere le mie cose sul letto singolo per avvisare che è mio...
Giada: Ciro, Edoardo, vi avviso che io dormo dasola Edoardo: io dormo d'asolo, tu dormi con Ciro Giada: tu si scem io dormo dasola e tu con Ciro Ciro: allo facimm a cussì, siccome dormiremo tre notti qua facciamo una notte ciascuno Giada: va bene, però che nessuno dei due mi tocchi ok Ciro&Edoardo: va bene
Finalmente si è fatta sera e io sono rimasta in camera con Ciro che mi guarda da cima a fondo, per poi fermarsi sul tatuaggio...
Ciro: posso farti una domanda? Giada: certo dimmi Ciro: chi è Anna? Tua sorella? Giada: hahaha, no e mia figlia di tre anni perché? Ciro: ma è la famiglia di quello che ti ha stuprata? Giada: purtroppo si ma che te ne frega? E pio chi te l'ha detto? Ciro: sai siamo in un carcere le voci girano....
Sono passati i giorni finalmente, noi siamo appena rientrato nel cancello dell'IPM, purtroppo la spensieratezza che c'è stata ora non c'è più. Quando Sendo dal pulmino trovo il comandante con una bambina, o mio dio ma è Anna la mia bambina
Anna: mammina, mammina -dice correndo verso di me- Giada: vita mij, come mi sei mancata -dico prendendola inbraccio, sotto gli occhi di tutti- Anna: mamma mi manchi tanto Giada: anche tu a mamma, come sta la zia e la nonna? Anna: zia sta bene, ma nonna scass e pall Giada: Anna, non si dice... Si tal è qual a me a mamma Anna: mamma ma chi è quel ragazzo che ci guarda? -mi giro e vedo Ciro che ci guarda con le lacrime agli occhi, questo ragazzo è starno- Giada: e un amico di mamma
Gianni: Anna Anna: zio Gianni Gianni: ma comm si cresciut a zio
Comandante: Giada, a creatur s nadda ij... Così la accompagno dalla direttrice
Giada: ciao a mamma, ti voglio bene -gli dico mentre la abbraccio e lei inizia a piangere- Anna: mamma viani con me? -dice piangendo, mi fa star male vederla piangere, ma purtroppo la devo lasciare- Direttrice: allora Anna facciamo così,