4. Bestia di Satana Weasley

105 8 29
                                    

ROSE

Il Colonnello mi lanciò uno sguardo di sfida e a quel punto capii che mi avrebbe fatto il culo.

Nonostante non avesse nessunissima chance di vincere a Scacchi dei Maghi contro la sottoscritta, digrignò i denti come un bufalo e sgranocchiò una patatina.

Il ragazzo portava un pompom blu da cheerleader a mo di parrucca sul capo e questo, dovevo ammetterlo, rendeva il mio tentativo di non lasciarmi distrarre alquanto vano. 

Di certo quella vaga aria da Drag Queen ispanica non migliorava le cose e la sigaretta tra le labbra lo rendeva anche alquanto arrapante. 

Non sapevo quanto potesse essere legale fumare nell'aula di musica, per cui colsi al balzo  l'occasione di sfoderare la lama affilata qual era il mio spagnolo maccheronico.

"Colonnello?"

"Che c'è?"

Il mio sguardo era comparabile a quello del diavolo. "Me pones cachonda."

"Non provare a distarmi, brutto mostriciattolo di una Weasley."

Ridacchiai e mi passai la lingua sul labbro inferiore preparandomi per la prossima mossa. 

E sarei stata in vantaggio se a Dominique Weasley non fosse venuto in mente di sfondare il tavolo a suon di pugni.

La osservai allibita, spalancando le braccia con aria interrogativa. Le pedine oscillarono, ruzzolarono sul pavimento e con esse anche la mia vittoria. "Che cavolo, Domi!"

La bionda Weasley era la regina indiscussa della stanza. Con una sola occhiata metteva a tacere chiunque pensava di poter imparare a fare la contorsionista in una settimana.

"Rose, ti prego, non ti ci mettere anche tu." mi squadrò malevola e le redini della sua rabbia si spezzarono definitivamente. 

L'aspirante cheerleader a pochi passi da noi smise di ondeggiare i fianchi e pose fine a quell'orribile danza del ventre non appena Dominique spense la radio. "Per l'amor del cielo, Anya. E il ritmo dove lo hai lasciato, si può sapere? Niente da fare. Avanti la prossima!"

Mentre scuoteva la testa, i capelli raccolti in una coda di Dominique ondeggiarono. Si mosse irrequieta sulla sedia e a quel punto la sua voglia di abbattere mobili pieni di scartoffie mi parve più che giustificata. 

Ultimamente sembrava voler portare a distruzione parecchie cose. Compresa la mia pazienza e sanità mentale.

Infatti negli ultimi due giorni, Dominique non aveva fatto altro che fracassarmi le ovaie nel tentativo di convincermi a darle del supporto morale nella scelta della nuova cheerleader. 

Come se a me potesse fregarmene qualcosa se il suo teem di strafighe spaziali aveva un membro mancante. 

Nonostante il fastidio di essermela ritrovata azzeccata al culo per due giorni interi, avevo accettato solo e soltanto perché, in cambio della mia divina presenza, Dominique aveva promesso di aiutarmi con il mio piccolo problema riguardante l'incapacità di risultare sexy e attraente agli occhi di David. 

Il mio orgoglio, ben radicato nel mio modo di essere, mi suggeriva di declinare l'offerta. I miei ormoni invece erano già in fila per la Boutique Lingerie ed acquistare un completino intimo per l'occasione.

Ovviamente, Dominique mi consigliava di seguire il mio istinto perverso.

E siccome le era quasi impensabile consigliarmi qualcosa di più verginale, era quello che avrei fatto.

Con qualche shottino di vodka per incoraggiamento.

Per quanto la riguardava, la bionda era in grado solo di dispensare consigli di ogni genere a chiunque. Il problema sorgeva quanto era lei a dover tentare di seguirli.

CUPIDO DICE TI AMO -new generation hpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora