3. Quando dormi sbavi

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ROSE

"Io propongo di rapire Rüf, ucciderlo e disfarci del corpo."

Sussurrai in direzione del Colonnello che mi squadrò con rinnovato interesse al suono di quella proposta allettante.

La sua faccia da elfo psicopatico pazzo prese vita, letteralmente. E pensare che fino a cinque secondi fa stava schiacciando un pisolino sulla caterva di pergamene sul banco. Avvicinò la seggiola alla mia e mi prese a braccetto come se fossimo due vecchiette decrepite di novant'anni. "E poi il corpo dove lo mettiamo?"

Arricciai le labbra. "A questo non avevo pensato. Magari Hagrid ha qualche bestiaccia mostruosa che può fare al caso nostro." 

L'altro annuii con decisione. "Magari ci sballiamo anche un po', che ne dici?"

"Possiamo sballarci prima di mandare al fresco Rüf, non ti pare Colonnello?" feci una barchetta con una pergamena e la lanciai nella chioma fluente di Dominique. "È più emozionante se siamo fatti." 

Il Colonnello era pazzo, un rincoglionito certificato. Ma era un buon amico, o almeno era quasi l'unico che mi permetteva di fumare una canna in riva al lago nero in sua compagnia e senza discutere. 

Mi guardò sorridendo e mi rivolse il suo pugno che io battei con il mio. "Sei la mia strafattona preferita."

"E tu il mio, chico."

Aveva origini ispaniche e, nonostante il mio spagnolo facesse pena, il Colonnello non si perdeva mai d'animo a insegnarmi qualche parola. Come le parolacce ad esempio, per arricchire il mio repertorio mentale.

"Ehi, teste di cazzo!"

Mi voltai in modo sgraziato, facendo cadere a terra tutti i miei libri con un tonfo. Uno cadde proprio sul pacco del Colonnello che guaii dal dolore lancinante. Il professore fantasma lo fulminò con il suo sguardo spettrale, già spaventoso di per sé.

I miei occhi si scontrarono con quelli gelidi di Scorpius Malfoy, il quale si portò una matita alle labbra. Non credo si rendesse conto di risultare così seducente anche da finto intellettuale. 

Solo Merlino sapeva cosa avrei fatto per essere al posto di quel pezzo di legno. 

Mentre il mio cervello fantasticava su una matita con la mia faccia che gridava all'impazzata "Mordicchiami, Scorpius, mordicchiami tutta!", riuscii a recuperare un po' di contegno solo esteriormente.

Mi schiarii la voce. Il mio apparato cerebrale invece stava girando un filmino amatoriale su Scorpius e non riuscivo a togliermelo dalla testa, accidenti. "Platinato vuoi sballarti con noi dopo?"

Il Malfoy in questione sembrava aver inspiegabilmente stretto amicizia con Sophie. Non che prima non fossero amici, certo. Ma quel giorno mi parvero decisamente troppo a core a core per gli standard della mia migliore amica. Se ne stavano lì, l'uno accanto all'altra, a scambiarsi appunti e risatine idiote. 

Forse andavano così tanto d'accordo perché erano entrambi due lupi solitari ed estremamente scemi?

Nonostante il sorriso radioso di Sophie e il suo profumo fruttato che avrebbe dovuto inspirare un po' di gioia nello sguardo glaciale e da funerale tipico di Scorpius, al contrario quest'ultimo mi parve peggio che annoiato. Strinse la matita nel pugno della mano e si sporse sopra il banco. 

"No, razza di idiota." sussurrò in modo acido Malfoy, declinando per niente gentilmente la mia offerta di sballarci tutti quanti allegramente. Ma sapevo che sotto sotto si stava divertendo da matti dinanzi alla stupidità mia e del Colonnello. "E tra l'altro Rüf non ha un corpo, come accidenti pensate di ucciderlo, mh?"

CUPIDO DICE TI AMO -new generation hpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora