III

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Erano le tre di notte di sabato sera. Era rientrato a casa tardi dal lavoro quel giorno e nonostante fosse esausto dopo la faticosa giornata, non riusciva a chiudere occhio.

Si rigirava stanco fra le coperte, spingendo la faccia contro il cuscino soffice, cambiando diverse volte posizione per cercare di agevolare il sonno. Si sistemò dapprima a pancia in su, poi con la faccia premuta sul materasso e infine, dopo alcuni secondi, si girò su un fianco per voltarsi nervosamente verso quello opposto. Doveva dormire, ma il sonno pareva essergli nemico quella sera.

Afferrò il suo telefono per giocare a qualche stupido gioco, nel tentativo di prendere sonno, spesso lo aiutava a stancare la mente, ma l'icona luminosa di internet attirò la sua attenzione.

Dopo la conversazione avuta con Niall aveva riflettuto molto, forse troppo, su tutto ciò che stava accadendo: dai comportamenti bizzarri del suo migliore amico, fino alle sue reazioni tanto indesiderate quanto prepotenti che lo avevano assalito nei loro insoliti incontri.

Il modo in cui Louis lo toccava lo mandava su di giri, oltre che a farlo sentire in imbarazzo. Non si era mai sentito accaldato in quel modo. La sensazione della sua voce che gli carezzava le orecchie e le sue mani, ampie e sicure che viaggiavano libere sul suo corpo lo inibivano.

Voleva capire una cosa.

Entrò nella navigazione in incognito e cercò un sito di video porno omosessuali. Quando la schermata nera si aprì dinnanzi ai suoi occhi per poco non lanciò il telefono.

Non aveva mai visto video di quel tipo, con soli uomini. Ci aveva pensato qualche volta, ma non si era mai azzardato a guardarne davvero uno. Aveva sempre temuto che potessero rivelargli aspetti di sé che da tempo lo tormentavano.

Con le dita tremanti si infilò le cuffie cliccando poi sul primo video suggerito.

Nelle sue orecchie esplose un vociare di gemiti indistinti e lamenti, mentre i due uomini del filmato fin da subito ci davano dentro, unendosi in movimenti impetuosi.

Un ragazzo con i capelli color del grano, tutto muscoli e grugniti sovrastava un altro tipo altrettanto muscoloso, con gli occhi nocciola e un'espressione di profondo piacere dipinta sul volto.

I loro corpi scivolavano l'uno sull'altro con estrema facilità, lucidi di sudore e con liquidi appiccicosi spalmati sui petti. Quella visione lo scombussolò mentre le sue guance si imporporavano. Quegli uomini erano troppo grandi, troppo muscolosi e irreali per i suoi gusti. Così non andava. Pigiò sulla 'x' in alto a destra per uscire dal video, scorrendo con l'indice sulla pagina fino a che un filmato in particolare non attirò la sua attenzione.

Quello partì con i due attori che si scambiavano un bacio bagnato, tutto lingua e denti. Sembrava fosse piacevole, ansimavano e si abbracciavano stringendosi per le spalle. Uno dei due aveva i capelli castani ed un fisico ben delineato, decisamente più proporzionato rispetto agli uomini di prima.

Gli ricordò vagamente Louis.

Merda. Aveva davvero trovato un dannato porno in cui l'attore assomigliava al suo maledetto migliore amico.
Si sentiva così patetico.

Appoggiò lo schermo del telefono al petto impedendo alla luce di illuminare, anche se di poco, la sua angusta stanza. I sospiri e lamenti continuavano a rimbombare nelle orecchie in cui teneva infilate le cuffie.

Forse non doveva farlo, non era giusto guardare un porno solo perché quello ti ricorda un tuo amico, era strano e si sentiva uno stupido. Stava sbagliando. Doveva chiudere quella pagina, cancellare la cronologia e dimenticarsi di ciò che aveva visto.

E lo avrebbe fatto. Davvero. Solo che un gemito più acuto dei precedenti esplose nei suoi timpani attirando la sua attenzione e mandando scariche di piacere nel suo bassoventre.

My best friend's obsession ~ Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora