Fourth Part

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Frase d'inizio capitolo: non so molto, so solo che mi può distruggere e curare con un suo gesto, uno suo sguardo, un suo sorriso...

Sarah's pov

L'ultima volta che qualcuno mi fece questi giochetti finì male, o almeno per me. Dopo aver preso la mia verginità, questo qualcuno se ne andò, come se nulla fosse successo, ma io ne ero completamente innamorata. Poi ci fu la morte di mio fratello che non mi semplificò le cose, e da li iniziò il mio periodo "buio". Ora che mi sono ripresa non voglio ricaderci. Devo rimanere rigida e forte.
Entro nella mensa e vedo Lena seduta al tavolo di ieri, allora la raggiungo.

Lena: buongiorno
Sarah: ciao
Lena: allora? Abbiamo fatto bene io e Liam a non svegliarvi ieri sera?
Sarah: cosa!? No, certo che no Lena! Devevamo ripassare geografia, cenare e per di più la mia prima notte non la volevo passare con un ragazzo che conosco da un paio d'ore! Cazzo Lena, ma come vi è venuto in mente?
Lena: ma eravate così carini, non volevamo disturbarvi
Sarah: non vuol dire nulla. Ci dovevate svegliare, o almeno svegliavate me. Dio Lena vi sto odiando
Lena: scusa, non pensavo che-
Sarah: no tranquilla, non scusarti. Per questa volta va bene, ma la prossima svegliateci. Dopotutto non lo sapevate che mi avrebbe dato fastidio

Faccio un respiro profondo per calmarmi ripensando a tutto quello che è successo in queste 31 ore (24 ore di ieri + 7 ore di questa mattinata). Lena mi passa due biscotti integrali e, per quanto li adori, preferisco mangiarne solo uno. Non sono dell'umore giusto per avere così tanta fame da morire.
Sento il rumore della porta della mensa aprirsi e chiudersi con fragorose risate e vedo tutti gli altri venire verso di noi, compreso Dylan con un bellissimo sorriso sulla faccia. Odio lui ma non il suo sorriso, forse.
Lena si leva per andare in mezzo a Melany e Theo e Dylan prende il suo posto, ovvero vicino a me.

Liam: devo ammettere che è davvero comodo il tuo letto

Liam mi tira un po' la coda, Dylan lo guarda male e lui fregandosene va a mettersi fra Theo e Lena, quindi difronte a Dylan. Appena si siede, Lena gli da una gomita sul fianco e gli sussurra "non è stata una grande idea". Liam sbuffa e alza gli occhi al cielo.
Loro cominciano a mangiare mentre io provo a ripetere tutta geografia in mente, ma non riuscendoci.

Noah: Sarah ti senti bene?

Ma gli affari suoi no? Gli rivolgo un finto sorriso e gli rispondo.

Sarah: si, mi sento alla grande! Perché?
Noah: perché non mangi e non parli, di solito si comporta così chi non sta bene, ceh nel senso-
Sarah: stai tranquillo Papà, non preoccuparti per me, è solo che non ho fame. Ieri a cena ho mangiato tantissimo!

Guardo Lena e vedo che guarda da tutte le parti, tranne che nei miei occhi. Invece Liam continua a mangiare ma a testa bassa.

Melany: se devi parlare solo per mandare frecciatine e offendere, tanto vale che stai zitta, no?
Sarah: per questo non vorrei parlare con nessuno oggi, genio della matematica...

Mi giro lentamente a guardare Melany, che da mia predatrice è diventata la mia preda. Abbassa gli occhi sul cornetto davanti a lei e si zittisce. Bingo!

Lena: dai calmati un po' e mangia qualcosa

Lena mi da altri due biscotti in un tovagliolo e io la guardo male. Cosa sono, il suo cane per caso? Comincio a fissare i biscotti e a stringere le mani in pugni, graffiandomi con le mie unghie il palmo della mano, per alleviare la voglia di urlargli contro.
Sento la mano di Dylan che si posa sulla mia, ormai a forma di pugno, e alzando la testa vedo che mi sorride dolcemente. No, odio anche il sorriso. Gli prendo la mano con due dita, come se fossi schifata da quel tocco, e gliela poso sul tavolo con gentilezza per poi sorridergli falsamente. Ma- haha, fa anche la faccia da offeso? Sul serio? Lui?

Una Ragazza DifficileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora