Maria, Giulia e Claudia di V D

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Era ormai l'ultimo giorno di autogestione, un buio venerdì di febbraio, e i nostri tre protagonisti avevano scelto il laboratorio di Lupus in Fabula. Dopo il primo "il villaggio si addormenta" avevano già capito che non avrebbero fatto i lupi per molto tempo, e per Alice non ci sarebbe stata speranza per nessun personaggio divertente nemmeno nelle partite seguenti. Inizialmente tutti si divertirono ad accusare ingiustamente ed infondatamente Stefano. Tuttavia le prime ad essere eliminate furono Giorgia e Alice, che avevano già smascherato da tempo quasi tutti i lupi, avendo un livello intellettuale di gran lunga più alto rispetto agli altri. Via via vennero eliminati dal gioco tutti e i nostri protagonisti si ritrovarono ad insultare Stefano con MartaGiuliaeClaudiadiVD. Non si erano mai conosciuti, nè mai visti, ma ufficializzarono subito la loro forte amicizia aggiungendosi su Facebook e facendosi qualche selfie di merda. Dopo essersi stalkerati e anche dopo aver commentato le foto del profilo e di copertina di ognuno, scoprirono che era già tardi, e bisognava tornare verso la propria classe per fare l'appello, prima di uscire. Ma l'avventura di Stefano e Alice non era ancora finita. Infatti, una volta arrivati quasi alla fermata della metropolitana (Stefano) e del pullman (Alice), si accorsero che mancava qualcosa. E non un qualcosa qualunque, ma proprio i loro fantasmagorici ombrelli! Come avrebbero fatto a tornare a casa, in un nuvoloso (sebbene non piovoso) giorno d'inverno? Tornarono precipitevolissimevolmente dentro la scuola cercando di correre per risparmiare il tempo perduto. Le bidelle del piano erano intente a ostacolarli facendo centinaia e centinaia di domande per sapere la loro meta, ma i due, corri corri, ed eccoli arrivati alla loro classe. Sentivano alle loro spalle le voci dei ragazzi del servizio d'ordine lamentarsi perché tutti i cestini erano pieni, eppure loro erano felici e sorridevano fieri di aver trovato i loro ombrelli esattamente appesi al calorifero dove li avevano lasciati.
So che è difficile credermi, ma fidatevi O lettori di questa novella: è una storia vera e mantenetene memoria finché siete in vita, per non dimenticare due ragazzi, ma che dico, due eroi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 06, 2015 ⏰

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