1º capitolo

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Ciao mi chiamo Francesca Bianchi ho 18 anni, sono magra e di statura normale, sono una ragazza come tutte le altre, ma per gli altri sono diversa perché mi credono speciale, un anno fa invece pensavano fossi stupida per questo motivo si prendevano gioco di me. Tutto é iniziato 7 anni fa quando iniziai la 1ª media, da li oltre ad avere a casa mio padre che mi picchiava iniziò la mia tortura che mi perseguitava pure di notte. Ogni mattina mi alzavo con il pensiero che un giorno tutto quello che stavo passando finisse, la mattina quando andavo a scuola cercavo sempre di non farmi vedere da nessuno ma alla fine mi succedeva sempre il peggio.
SETTE ANNI PRIMA

Era il 20 ottobre del 2007 e tutta la scuola mi prendeva in giro per delle voci che giravano. Tutto quello che dicevano non era per niente vero, a volte venivo picchiata da persone che neanche conoscevo solamente perché i miei compagni di classe facevano girare queste voci. Erano quasi 2 mesi che i miei compagni di classe si burlavano di me, a volte mi mettevano lo zaino nei bagni dei maschi, mi prendevano la merenda e la mettevano nel cestino della spazzatura, le ragazze

mi tagliavano i capelli, mi allacciavano i lacci tra loro... Mi facevano tante altre cose brutte. Quando tornavo a casa avevo paura di mio padre perché vedendomi piena di lividi, a volte con i vestiti strappati e altre volte con le scarpe bucate mi picchiava. Da quando facevo la 1ª media avevo iniziato a tagliarmi e a fumare...

Il 21 ottobre mi alzai dal letto mi preparati e andai a scuola. Quel giorno era particolarmente strano. Ero quasi arrivata nella mia classe quando alcune ragazze che conoscevo di vista mi chiamarono.

X: ciao francy

I: ciao

X : abbiamo visto quello che ti sta succedendo e vogliamo aiutarti, sai anche noi soffriamo di bullismo sopratutto fisico se vuoi oggi pomeriggio usciamo insieme?

I: certo per me va bene

X : comunque io sono Chiara, lei é Anna e lei é Marta.

I: mi sa che il mio nome lo sapete già sono molto "Famosa" dentro la scuola

C: sei molto simpatica comunque ci vediamo oggi alle 16:00 al bar difronte

I: ciao a dopo

Le salutai e entrai in classe. Ero molto contenta di essere simpatica a delle ragazze che mi accettano per quello che sono. La giornata andò avanti come tutte le altre, quando suono l'ultima campanella uscii di fretta per andare a casa a prepararmi per uscire con Chiara, Anna e Marta. Quando arrivai alla porta principale della scuola fui tirata da alcuni compagni di classe che iniziarono a spingermi fino a farmi cadere, mi alzai di fretta e tornai a casa.

Spazio autrice:

Ciao mi chiamo alessia e questa é la mia nuova storia spero vi piaccia anche se é corto.

Per eventuali errori scrivete nei commenti.

A presto kiss Alé :-*

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