8° Capitolo

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Il mattino seguente mi alzai, presi l'intimo e andai a farmi una bella doccia calda. Appena finii scesi in cucina a fare colazione. Finito di fare colazione salii in camera, presi le cuffie, il diario che mi aveva regalato mamma e iniziai a scrivere con la musica nelle orecchie:
Caro diario, 10-12-2010
Sono arrivata solo da un giorno qui nella casa famiglia, ma sembra che ci sono da una vita. Sono già passati due giorni dalla morte di mia mamma e sento moltissimo la sua mancanza. Oggi pomeriggio vado via da Milano, parto per Roma, vado in un luogo nuovo, un luogo che non ho mai visitato. Anche se sono soltando da un giorno quí, mi sento già a casa. Da ieri ho deciso di smettere di fumare, di tagliarmi, ho capito che se ho qualche problema e meglio sfogarsi con qualcosa ( tipo un cuscino o un diario) oppure con qualcuno che ti ascolti, non fa bene sfogarsi con il proprio corpo.
Finito si scrivere, riposi il diario nella valigia e poi andai in giro, nelle stanze principali della casa. Dopo aver girato tutte le stanze, notai una stanza aperta da cui proveniva una musica dolce. Mi avvucinai e vidi Luca che suonava un bellissimo pianoforte a coda bianco, appena aprii di piú la porta, il suono di quel magnifico strumento cessò...

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