𝗍𝖾𝗇

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il giorno dopo mi sveglio a malavoglia come sempre.

il biondino è tornato a casa sua dopo le dieci di sera circa.

durante le ore passate con lui abbiamo continuato a stuzzicarci a vicenda e baciarci fino a consumarci le labbra.

scendo dal letto e come sempre faccio la solita noiosa routine.

esco per poi dirigermi verso scuola a piedi dato che sono in perfetto orario.

[ ~ ]

arrivo davanti al mio armadietto e lo apro estraendo i libri della prima ora.

x «ehi» dice una voce dolce accanto a me.

giro la testa e vedo ryan, un ragazzo con cui mi siedo sempre accanto durante le lezioni di biologia.

io «ciao ryan»

ryan «volevo chiederti una cosa» dice evidentemente in imbarazzo.

io «dimmi pure»

ryan «ti andrebbe di uscire con me domani?»

rimango sorpresa dalla sua richiesta sposto il mio sguardo sul lato opposto del corridoio dove vedo il biondino osservare ryan da testa a piedi.

io «controllo i miei impegni e ti faccio sapere a fine scuola»

ryan «perfetto ci sentiamo dopo» dice dandomi un bacio sulla guancia per poi andarsene.

payton «hai intenzione di uscire con lui?»

io «devo vedere, perché qualche problema?» chiedo chiudendo l'armadietto.

payton «si, non puoi uscire con lui»

io «e sentiamo il motivo per il quale non dovrei?»

payton «perché tu, mi appartieni»

io «levati questa cosa dalla testa, io non ti appartengo»

payton «ah no?»

io «no» rispondo fredda.

payton «bene» dice afferrando il polso per poi iniziare a dirigersi verso l'ufficio del preside.

io «che cazzo fai coglione?» dico appena entra.

payton «ciao zio, scusa se sono entrato così senza avvisarti ho bisogno di un favore»

preside «che favore?»

payton «ho bisogno che tu mi conceda la giornata senza fare le lezioni insieme a lei»

preside «se tua madre lo scopre-»

payton «non saprà nulla, ti prego solo per oggi»

preside «va bene, altro?»

payton «si, qual'e l'aula che oggi non verrà usata?»

preside «fammi controllare» dice digitando qualcosa sul computer.

nel frattempo io sto zitta e ferma non sapendo cosa fare.

preside «le aule sono tutte occupate c'è la palestra libera, l'insegnante oggi non c'è»

payton «perfetto mi servirà la palestra, averti che nessuno deve entrare fino a fine scuola»

preside «ancora non capisco perché tutte queste richieste»

payton «è una cosa personale, grazie ancora zio» dice afferrando la mia mano è dirigendosi nella palestra, per precisione nelle docce.

io «perché siamo qui?»

payton «semplice piccola, hai detto di non essere mia quindi è ora di marchiati con una parte di me, lo farei su un letto comodo, ma non posso uscire da scuola altrimenti mia madre lo scoprirebbe»

io «oh no, tu non fai nulla di nulla» dico buttando lo zaino con prepotenza per terra.

payton «sicura? non desideri che io ti prenda da dietro proprio su quel muro?»

io «n-no»

payton «mh vediamo un po'» dice mettendo la mano nei leggings neri.

posa due delle sue dita sul mio clitoride iniziando a fare segni circolari intorno.

payton «baby sei già bagnata, e sono onorato di essere la causa, ora lascia che ti fotta in questo istante facendoti gemere il mio nome»


→ 𝗌𝗉𝖺𝗓𝗂𝗈 𝖺𝗎𝗍𝗋𝗂𝖼𝖾

detesto come scrivo :/

𝗍𝗈𝗑𝗂𝖼 - 𝗉𝖺𝗒𝗍𝗈𝗇 𝗆𝗈𝗈𝗋𝗆𝖾𝗂𝖾𝗋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora