Le stelle~☆

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Camilla: allora? Cosa vuoi?
Ciro: vien

Cammina verso il suo motorino

Camilla: te lo scordi che io ci salga
Ciro: sij già saijut
Camilla: quando l'ho fatto ho preso due infarti e tre ictus quindi no
Ciro: e com c vuoi ij a cas?
Camilla: a piedi
Rispondo normalmente

Ciro: vir e t movr, nun teng tanta pazienz
Camilla: a una condizione
Ciro: eh ric
Camilla: vai più piano dell'altra volta

Lo vedo fare un sorrisetto

Ciro: fors, e mo muovt

Mi avvicino a quell'aggeggio infernale per me e ci salgo sopra

Il moro senza neanche avvisarmi sfreccia per le strade della città
Certo va più piano di come mi aspettassi, ma comunque fa paura.

Arriviamo velocemente fuori casa mia
Scendo e ci guardiamo negli occhi

Camilla: beh, allora grazie per avermi accompagnata a casa anche se non c'era un motivo valido
Ciro: so iut chiù chian
Camilla: vero, ma non tanto
Ciro: ma t staij semp a lamntà?
Camilla: se si tratta di te mi riesce più semplice

Giro il corpo e mi dirigo verso la porta

Ciro: firmt
Sento alle mie spalle

Ma cosa vuole ancora?!

Camilla: che c'è?
Ciro: vien ca.

Ritorno di nuovo indietro e adesso siamo faccia a faccia. Lui controlla il suo orologio e fa un sorrisetto

Ciro: è prest, sagl ia
Si riferisce al suo motorino

Camilla: allora uno dove vuoi andare? E due non è presto se mamma chiamerà la polizia quando non mi vedrà in casa

Ciro: uno lo scoprirai e due nessuno chiamerà nessuno e adesso sali
Camilla: perché dovrei farlo?
Ciro: pcchè o dic ij
Camilla: ah, adesso mi risulta tutto più chiaro
Ciro: ia, t fid e me?
Camilla: no
Ciro: e nun m n fott, sagl o stess
Camilla: non puoi obbligarmi
Ciro: tu me rutt o cazz, ossaij?

Si alza da lì e si avvicina pericolosamente a me, appoggia le sue mani suoi miei fianchi, li alza e mi fa sedere sul motorino, non mi da il tempo di ribattere che si aggiunge anche lui. Prende le mie mani e le porta intorno al suo busto. Poi parte a tutta velocità.
Adesso capisco perché mi ha fatto tenere
Se l'altra volta dissi che quello era veloce, questo lo è molto ma molto di più.
In realtà non so il vero motivo per cui lui lo stia facendo.
Insomma ha spiegato chiaramente che non mi sopporta.
Eppure non mi dispiace più di tanto essere qui mentre i miei capelli svolazzano per colpa del vento

Camilla: si può sapere dove stiamo andando?
Ciro: ma tu nun può sta riec minut zitt? No eh
Camilla: esatto
Ciro: tiè, girt

Faccio come mi dice e ciò che vedo è meraviglioso.
Siamo in alto a tutto, e da qui si vede tutto il Vesuvio che contorna il mare
È bellissimo

Camilla: ma è bellissimo
Dico sorridendo contenta

Ciro: eh vist, bast ca t fidav e me
Sposta lo sguardo su di me per poi continuare a guardare la strada

A questa affermazione mi stringo di più a lui.
Forse non è così cattivo come dicono tutti
Anzi

...

Sono passati più o meno dieci minuti e ci siamo appena fermati

Ciro: vien ia
Siamo su un prato enorme
Chissà perché mi ha portata qui?

Camminiamo fino ad arrivare sotto ad un albero con di fronte la staccionata che da uno splendido panorama su tutta Napoli

Si stende a terra e guarda le stelle
Ora capisco
Io amo guardarle!
Chi glielo avrà detto?

Fatto sta che copio i suoi movimenti.
Questa notte è piena di stelle, si vede che domani sarà una bella giornata

Camilla: come facevi a saperlo?
Ciro: Ginevra ha parlato molto di te
Sposto lo sguardo dal cielo a Ciro

I suoi occhi sono scurissimi
Più della notte
Hanno una cosa in comune loro due

Sorrido come per ringraziarlo e poi con il dito cerco di identificare qualche costellazione

Sono felice
Mi ha portata a vedere le stelle, è da tanto che non lo facevo
Al momento non si è dimostrato il diavolo di cui tutti parlano

Spazio autrice:

Forse Ciro non è così male come tutti pensano...
Fatemi sapere se vi piace ❤

Io ho visto il diavolo~Ciro Ricci~M.F.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora