L'aggressione~¤

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Leggete lo spazio autrice ❤

Sto camminando sul bellissimo marciapiedi che porta verso il mare di Mergellina.
Vedere come le onde si scontrano sugli scogli, causando un forte rumore e rilasciando un profumo bellissimo, è una sensazione unica.
Di solito vengo spesso qui, mi aiuta a riflettere, in più corro per tutto il lunghissimo percorso, tenendomi in forma.
Dopo aver camminato per un pò mi fermo al mio solito bar, saluto il proprietario e chiedo un bel bicchiere d'acqua per rinfrescarmi
Giro la testa per guardare le persone che ci sono in questa stanza, fin quando non sento dietro di me degli stupidi complimenti e fischi disgustosi
Mi volto e vedo alcuni ragazzi

X: ue zucchero filato, e una bella come te ch c fa ca a Napul?
Parla un rosso bassino
Camilla: tu dovresti essere quello simpatico della compagnia giusto?
X: ch to fo pnsà pccrè?
Questa volta è un ragazzo biondo con gli occhi azzurri che mi guarda con uno sguardo malizioso, come se volesse saltarmi addosso da un momento all'altro
C'è ne fosse uno bello!
Camilla: si può sapere cosa volete?!
X: nuij, nient
Risponde un altro ancora con un sorriso cattivo. Quest'ultimo ha una voce più grave e forte, lui è quello che mette più ansia di sicuro

Uno di loro mi prende con forza il braccio bloccandomi qualsiasi altro movimento. Cerco di parlare, ma un suo amico mi appoggia con forza una mano sulla bocca. Giro la testa velocemente in cerca di aiuto, ma sembrano tutti disinteressati, mangiano e bevano mentre scherzano
È possibile che nessuno si accorga di me?
I quattro moschettieri mi spingono nel retro del bar, facendomi sbattere con la testa contro il muro. Sussulto e gemo piano dal dolore, sentendo un po' di bruciore
Cosa accadrà adesso?
Non voglio nemmeno immaginarlo

Camilla: AIUTO!
Urlo quando per un attimo levano la mano di lì, ma subito me ne pento visto che di rimando mi arriva un forte schiaffo alla mia guancia destra.
Uno di loro mi tiene ferma le braccia, un altro le gambe, il terzo una mano sulla bocca e sul collo e l'ultimo interagisce con me minacciandomi.
Hanno tutti e quattro sguardi terribili. La paura si sta impossessando di me.
Tremo

X: stat zitt zoccl
Mi arriva un secondo schiaffo, un calcio nelle gambe e un pugno nello stomaco. Mi piego in due e urlo per il dolore atroce, che esce solamente ovattato per colpa della resistenza della mano sudata e schifosa del ragazzo
X: mo c dvrtim nu poc uagliù
Li sento ridere
Calde lacrime mi scendono lungo il viso mentre cerco di liberarmi lasciando stare per un attimo il dolore.

Il biondo mi prende per le spalle e mi sbatte violentemente di nuovo contro il muro. Il moro al momento sembra l'unico che non si sta approfittando di me. Lo guardo quasi lo stessi supplicando di lasciarmi andare. Sposta lo sguardo

X: uagliù ja mo bast, lasciamma ij
Parla il ragazzo dagli occhi verdi
X: ma staij bon Eduà

Ah è così che si chiama
Bene
Di nuovo il biondo prende a baciarmi il collo forte. Mi fa schifo. Piango e cerco di allontanarmi sempre di più

X: stat ferm
Ecco un altro schiaffo
Ormai non faccio altro che urlare, mi dimeno ogni volta aumentando il movimento. Fino a quando non vedo che uno si abbassa la cerniera. Nego con la testa spaventata e impaurita per quello che potrebbe succedere da qui a poco

Camilla: NOOO
Urlò mentre acqua salata esce dai miei occhi
X:TE STA ZITT
Edoardo: uagliù bast stat esageran, lasciata stà, è na femn e ch cazz
Allontana il biondo da me. Ma è come se non avesse fatto niente, visto che quel pazzo torna verso di me ancora più prepotente di prima mentre cerca di mettere la mano sotto la mia maglietta
No
Non voglio essere stuprata
Ho paura.
Qualcuno mi aiuti

Sento forti passi e urla venire verso di noi. Grazie al cielo qualcuno mi salverà. Mi giro e vedo Ciro come mai l'ho visto prima. Gli occhi quasi gli escono dalle orbite. È arrabbiato. Tanto.
Vedo tutti e quattro i ragazzi irrigidirsi e allontanarsi da me spaventati
Io striscio lontano da quel gruppo, cadendo a terra e sistemandomi la maglietta.
Mi rannicchio in un angolo, appoggio la testa sulle ginocchia e mi stringo forte a me mentre piango, quasi per darmi forza
Chi diavolo di animali sono questi?

Ciro: CH CAZ FAIJ STRUNZ
Sento solo tanti toni alti.
I ragazzi che prima facevano i forti adesso tremano.
Capisco che li sta picchiando.
Vorrei tanto alzarmi e fermarlo, ma non c'è la faccio, non voglio assistere a questa scena

Passano vari minuti e la situazione non è cambiata. C'è Ciro che urla e il biondo insieme al rosso e al castano che lo pregano di fermarsi. A questo punto mi faccio coraggio e alzo il capo.
Il biondino ha la faccia stracolma di sangue, è praticamente irriconoscibile. Il castano è a terra esausto anche lui pieno di macchie rosse. Mentre il boss è a cavalcioni sopra il rosso, lo riempe di botte e ribadisce cose come del tipo "Camill è a mij". Per quanto riguarda Edoardo invece, lui è quello messo meglio, penso abbia avuto solo qualche pugno.

Striscio velocemente verso di lui mettendogli una mano sulla spalla

Camilla: fermati Ciro
Urlo spaventata e disperata
Non mi ascolta, sembra che stia in un mondo a se
Ammetto di avere paura in questo momento

Camilla: basta Cì calmati
Passo la mano dietro la sua nuca, l'altra la appoggio sulla  guancia, cercando un modo per farmi a ascoltare. Finalmente gira la testa e mi nota. Ispeziona il mio corpo per vedere se mi hanno fatto qualcosa.
Dopo di che li fa alzare tutti e quattro

Ciro:e mo chiedet scus
Ringhia minaccioso
X: scus
X: scusa
X: scusa
X: scusa

Rispondo l'uno dopo l'altro
Ciro: iatv en, arop facim megl e cunt
I quattro ragazzi se ne vanno a testa bassa silenziosamente

Ciro si abbassa arrivando al mio livello. Sono ancora in ginocchio, non mi riesco ad alzarmi, mi fa troppo male la pancia per il pugno ricevuto per farlo
Ciro: o pccrè uardm
Prende il mio viso fra le mani
Non deve essere una bella visione
Ho il viso sanguinante e con le lacrime che mi rigano il viso
Lo vedo stringere forte i pugni e tirarne uno contro il muro formando un forte tonfo

Ciro: ij l'accir a chilli strunz
Urla arrabbiato
Camilla: calmati Cì, ti prego
Sussurro stremata
Ciro: cumm facc? Uard cà com t'an ridot
Mi indica

Abbasso la testa
Viene di nuovo verso di me

Ciro: t'an tuccat?
Nego
Ciro: fam vrè a panz...

E adesso?
Si arrabbierà quando vedrà il mio livido
Speriamo in bene

Spazio autrice:

Ok anche se in ritardo auguri di buon San Valentino. Allora come ho  fatto anche nell'altra,volevo sapere se la storia vi stesse piacendo, vorreste delle correzioni? Variazioni? Fatemelo sapere ❤

Io ho visto il diavolo~Ciro Ricci~M.F.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora