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FINE DELLE LEZIONI

T/N'S POV

"ohi Kozume! devi andare agli allenamenti, non puoi dormire adesso, e poi... IO NON SO DOV'E' LA PALESTRA!!"

Kenma: "mh... nah ho sonno... lasciami dormire...sto per battere il boss... e poi ho quasi finito il gioco... che bel sogno..."

t/n: "di sicuro migliore dei giri in più che ti farà fare il capitano"

Kenma apre gli occhi di scatto, credo di avergli fatto prendere un infarto, si alza in piedi e mi prende una mano. Poi inizia a "correre" nei corridoi, arriviamo davanti a una struttura, c'è rumore di palloni che cadono per terra e scarpe che scivolano sul pavimento. Un po' mi mancava questo suono. I ricordi di quando andavo alla Kitagawa Daiichi riaffiorano, sento gli occhi inumidirsi un pochetto e il naso pungere, sto per piangere. Trattengo le lacrime e cerco di tornare alla realtà. 


Entro in palestra subito dopo Kozume e tutti mi guardano straniti, tranne Kuroo e Kenma si intende. Il gattaccio si avvicina e ghigna. Poi parla: "guarda guarda, chi abbiamo qui...  La micetta del mio bro... Anche se io lo so già, potresti dirci il motivo della tua onorevole presenza?"

T/n: "non se lo chiedi tu" avanzo e vado davanti al resto della squadra, lasciando il capitano a fissare il nulla col suo odioso sorrisetto stampato sulle labbra.

t/n: "sono qui perché da oggi sarò la vostra manager. Anche se ci siamo già presentati,  sono Bokuto T/n, chiamatemi pure per nome. KUROO TU NO, TU MI DEVI CHIAMARE BOKUTO"

Kuroo: "per fortuna non voglio che BokuBro mi odi, perché se no direi senza problemi al preside come tratti un tuo senpai"

Ahia gattaccio, questo non dovevi proprio dirlo...

Già

Kiri, ma dove te ne vai che scompari in continuazione?

Sapessi...

T/n: "sei solo più grande di un anno, non hai niente di speciale. Sei solo nato prima. Sei solo più avanti con gli studi. Sei solo più grande dei tuoi compagni di squadra. Non hai niente di speciale."

Kenma: "sono d'accordo con t/n, solo perché sei più grande non vuol dire che sei superiore a lei o qualcosa del genere. Certo, non dovrei dirlo io, che sono un tuo kohai, ma mi trovo in forte disaccordo con la struttura della società moderna, non mi piace la supremazia di chi è solo uno o due anni più grande..."

Kuroo si è arrabbiato, e come l'altra volta se ne va, senza dire niente a nessuno su dove va.

Un po' mi sento in colpa. Poco, ma sì. Insomma, continuo a farlo star male senza un preciso motivo. Mi sento un bullo, come quelli che odio tanto. Perché ormai l'ho capito. Più cerchi di essere diverso da qualcosa o qualcuno più in realtà sei come lui. Più cerchi di dimenticare più in realtà vorresti ricordare. Più credi di aver superato una difficoltà più ci sei dentro. Più pensi di essere migliorato più sei peggiore. Ormai lo so. Esperienza personale.

Decido di seguirlo, a distanza ovviamente. Quindi comunico agli altri la mia idea ed esco. Corre verso un bosco. Aspetto che giri per poi entrare anch'io in quel labirinto di alberi. Arriva in una piccola radura, con un laghetto. E' pieno di insettini e mi viene da starnutire. Non riesco a trattenermi e starnutisco, Kuroo si è accorto di me, bah, tanto prima o poi sarei dovuta venire allo scoperto.

kuroo: "vieni qua"  la sua voce è rotta, molto bassa, quasi un  sussurro, anche il perenne sorriso sulle labbra è svanito.

Esco da dietro un albero e faccio un passetto nella sua direzione: "ecco... non sono qui per divertimento, ne per prenderti in giro o farti del male" inizio un discorso. Il ragazzo annuisce leggermente, quindi continuo a parlare: "senti, volevo scusarmi per il mio comportamento. E' che non ho mai avuto così tante occasioni di parlare dato il mio caratteraccio, quindi in mezzo alla gente tendo a dare il lato peggiore di me, forse per allontanare un po' di persone da me. Ma non intendevo ferirti. Forse Koutaro non te ne ha mai parlato, ma noi due non siamo cresciuti insieme, parlavamo per mail e a volte ci chiamavamo, nulla di più" è sorpreso, forse non se l'aspettava "infatti abbiamo fatto medie diverse, io sono andata alla Kitagawa Daiichi mentre lui non ne ho idea (sul serio, non ho capito dove ha fatto le medie) . L'ho incontrato per la prima volta due anni fa, ai tempi venivo bullizzata dai miei compagni di classe, e solo mio fratello mi proteggeva, prendendo le botte al posto mio. Per questo decisi di diventare più forte e di proteggerlo. L'anno scorso poi, con il mio inizio del liceo, ha condiviso con me il suo appartamento e mi ha iscritta al Fukurodani, ero la manager ma non ho mai partecipato a nessun ritiro. Poi venni espulsa, alla fine dell'anno, quindi Kout decise di iscrivermi qui al Nekoma, sperando che andasse meglio. Poi ho incontrato Kozume, che adesso è il mio unico amico e compagno di banco. Grazie a lui, come ben sai, ho pranzato con la squadra e ho conosciuto te. Ti ho odiato da subito per via del tuo atteggiamento da essere superiore. Ma non sono arrabbiata con te, solo che... come dire... mi fai ricordare Tooru" sento gli occhi inumidirsi di nuovo, ma questa volta non riesco a trattenermi e inizio a piangere in silenzio. Non credo che se ne sia accorto, per fortuna. Sono venuta qui per scusarmi, non per farmi consolare da lui. 

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YaY

Guarda che li ammazzo---Kuroo x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora