L'allieva 4 - un nuovo inizio

insieme, connessi, finché morte non ci separi

" sai che sei innamorata quando non vuoi addormentarti perchè la realtà è migliore dei sogni"

Dr. Seuss

Eravamo in macchina. Avevo il cuore a mille e dentro di me dicevo "Alice, è fatta!".
Non riuscivo a credere di essermi sposata, poi con Claudio, l'uomo più allegico al 'per sempre' per antonomasia.
Pensavo a tutte le difficoltà e i momenti brutti che avevamo passato, eppure il nostro amore era stato più forte.
Rimasi in silenzio per un po' con il sorriso stampato in faccia e gli occhi rivolti verso il finestrino.
Guardavo il paesaggio circostante con gli occhi di chi visitava per Roma per la prima volta e, nonostante vivessi lì da qualche anno, in quel momento vedevo tutto con una luce diversa, sembrava tutto più bello insieme a lui.
Dopo la full immersion nei miei pensieri tornai in me e chiesi a Claudio dove fossimo diretti visto che anche lui non proferì parola se non per rispondermi.
" in un posto che ti piacerà, ma non ti dirò nient'altro. È una sorpresa".
" dai, non tenermi sulle spine... sai che odio i segreti!" replicai supplicandolo, ma fu irremovibile.

Ti ha sposata ma resta sempre il solito stronzo

" sii paziente, vedrai che una volta arrivati ne sarai contenta" concluse.
Mi girai dall'altro lato e misi il broncio per vedere cosa avrebbe fatto. Dopo un po' se ne accorse e, una volta arrivati ad un semaforo, si avvicinò poggiando la mano sulla mia gamba.
" dai non fare così, sai che odio vederti triste, poi proprio oggi! Dovresti ritenerti molto fortunata ad aver sposato un uomo come me"
" quanta modestia. Comunque anche tu dovresti ritenerti fortunato"
" infatti lo sono" replicò continuando a guardarmi con i suoi grandi occhi profondi.

Quei maledettissimi occhi blu

Quella frase mi fece sorridere, spesso in quei momenti non sembrava neppure lui.
Dopo qualche minuto ci ritrovammo davanti ad un enorme cancello grigio in ferro battuto. Dopo aver parcheggiato in uno spiazzale Claudio mi aiutò a scendere dall'auto e mi prese per mano fin quando non ci ritrovammo in un bellissimo giardino addobbato con tante luci e con una stupenda piscina. Lì incontrammo anche gli invitati, che ci accolsero con un caloroso applauso. Io scoppiai in lacrime e abbracciai Claudio, sussurrandogli all'orecchio singhiozzando un "questo è il giorno più bello della mia vita".
"lo è anche per me" rispose .
Una volta finito l'abbraccio mi mise una mano attorno alla schiena e ci dirigemmo verso i nostri amici.
Fu una serata indimenticabile che si concluse con un romantico ballo e il famoso taglio della torta. Era più o meno l'una quando andammo via salutando l'ultimo invitato.
Una volta arrivati in macchina Claudio mise il moto. Lo guardai e vidi i suoi begli occhi blu pieni di lacrime. Non sapevo se parlargli, sembrava piangere in silenzio per non farsi sentire.

Così duro e cosi fragile allo stesso tempo.

" ehi, che succede? Non ti sarai mica già pentito?" Dissi passandogli una mano tra i capelli .
" No, anzi. Non ci credo ancora. Penso di non essere mai stato così contento con qualcuno".
" Chi l'avrebbe mai detto? Ci volevo io a far commuovere il dottor Conforti" replicai soddisfatta
Lui mi guardo sorridente e mi baciò. Mi faceva sentire protetta, sapevo di essere al sicuro.
Dopo dieci minuti arrivammo a casa sua dove mi ero trasferita da poco. Appena entrati dalla porta iniziò a baciarmi in maniera non proprio casta, mi afferrò per i glutei e mi portò in camera.
Era in grado di stuzzicarmi, conosceva i miei punti deboli e sapeva che avrei ceduto nel giro di poco.

Non riuscire a resistergli è uno dei miei più grandi difetti se può essere considerato tale ma, d'altronde chi non si lascerebbe andare dinanzi a cotanta bellezza?
Io no di certo, ma questo mi sa che lo avete capito.

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Ciao a tutti/e, questo è il primo breve capitolo della storia che sto scrivendo. L'idea è nata qualche mese fa e devo dire che il risultato mi piace abbastanza. Voi cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti, ci conto!😘