A man

Capitolo 18

"Chloe, hai visto David?", chiesi alla mia amica durante il buffet del concorso.

Si guardò intorno "Credo che sia andato vicino al lago con James". Mi fermò mentre andavo a grandi passi "Beatrix, eravate bellissimi"

Sorrisi timidamente "Grazie"

Mentre andavo a cercare David, vidi James tornare indietro, e sorrideva "Si è spacciato per me, bel lavoro"

Risi abbracciandolo "Almeno è tornato"

"Mi sono scusato con lui per avergli urlato contro al telefono.. Qualche giorno fa..", disse quasi vergognandosene "Ha reagito bene"

Lo lasciai, e vidi David di spalle che fissava il lago, del colore dei suoi occhi. Con lo smoking, poi, era ancora più bello di quanto già fosse. Mi avvicinai a lui facendo attenzione a non sporcare il lungo vestito rosso, e gli posai una mano sulla spalla "Bella vista eh?". Feci guardando il sole che splendeva alto sul lago che rifletteva il cielo.

Mi guardò e mi sorrise "Sembriamo usciti da un'altra epoca"

"In effetti", dissi ridendo "Però ammetti che siamo molto eleganti"

Tornò a guardare l'orizzonte riducendo gli occhi a una piccola fessura "Sei arrabbiata con me?"

"Sono furiosamente, arrabbiata con te, David", dissi piano. "Mi hai fatto passare 3 mesi d'inferno"

"Ho pensato molto, durante questi mesi, Beatrix", disse sussurrando.

Gli guardai la mandibola, era terribilmente bello.. Di profilo.. Non l'avevo mai notato sotto questo punto di vista "Hai pensato anche alle mie parole prima di partire?"

Rise "Sono state il centro della vacanza", si voltò verso di me. "Io non lo so, se questa cosa andrà bene o male. Ma se voglio sbagliare, meglio farlo con stile, no?"

"Non capisco..", alzai un sopracciglio "Io e te abbiamo un problema di comunicazione piuttosto serio.."

Sbuffò "Dio Trix! Devo dirtelo in parole da ragazzini? E va bene te lo dico come se fossi un quindicenne appena uscito dalla pancia della mamma, voglio stare con te, voglio provare a stare con te, e cavolo, voglio riuscirci! Perché tu mi rendi il cuore un posto migliore! e.. Sono tremendamente sdolcinato e smielato, cosa che non volevo mai fare, ma se tu vuoi questo Damon io mi trasformerò perché..", si fermò e mi sorrise "Va bene per una dichiarazione?"

Sorrisi, e mi misi in punta di piedi mettendogli le braccia al collo "Direi che ora va bene"

Mi guardò intensamente, e sospirò "Menomale"

Risi "Ora seguendo il copione, il cavaliere dovrebbe baciare la sua dama"

Mi cinse la vita con le braccia "Ammettiamo che non lo voglia seguire il copione?"

"Dio santo David, cosa devo fare con te?", dissi sospirando.

Mi diede un bacio sulla fronte "Amami, ho bisogno d'affetto"

Posai le labbra sulle sue, e lo baciai, e percepii tutto il suo amore.. Il suo rimpianto per essermi stato lontano per 3 mesi. La sua voglia di non lasciarmi più, e di stare con me, fregandocene dei pregiudizi degli altri. Lo guardai, lui sorrideva "Così va meglio?"

Mi fece il sorrisetto tipico da David "Va molto meglio" e porgendomi il braccio a piccoli passi ci incamminammo verso dove erano tutti.

"David.. ", lo chiamai "Quindi ora.. Come dovremo comportarci?"
Alzò la testa fiero "Sei la mia dama, penso.. Che dovremo comportarci rigorosamente come facevano 200 anni fa ai balli di corte"

Scoppiai a ridere "Sei sempre così?"

"Sono molto peggio", mi guardò con uno sguardo tremendamente seducente.

Appoggiai la testa sulla sua spalla e scherzai "Sono nel mio piccolo inferno personale"

"Ah sì? Io avevo un concetto diverso di inferno.. Pensavo fosse una cosa brutta dove i diavoli ti puntavano la forca e.. Io non sono un diavolo! Beatrix! Non darmi questa immagine altrimenti.. ", rise incredulo.

Annuii e alzai la testa "Non sai stare un secondo zitto?", risi "Sul serio. Parli così normalmente?"

"Ah, Trix, non mi conosci! Ti tormenterò con i miei discorsi filosofici.. Ho letto molto in questi mesi di reclusione ad Atlanta", disse compiaciuto.

Alzai gli occhi al cielo, scherzando "Dio solo sa cosa mi aspetta"