Capitolo 11

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"Vorrei fare un ringraziamento speciale a mio fratello, e alla mia ragazza, che hanno organizzato questa magnifica festa. Adoro queste due persone, e anche se a volte con David ho dei duelli.. Beh come farei a vivere senza mio fratello?", disse Sean abbracciandomi mentre tagliava la torta.

Sorrisi alle parole dolci di Sean, e guardai il coltello infondersi nella torta.. E i miei occhi si incrociarono con quelli di David, mi fissava, e sembrava felice. Rideva.

Chloe si stringeva a Niall, e lui la riempiva di bacini, prendendo un bicchiere di champagne.

Mangiammo la torta che avevamo ordinato io e David, e poi alcuni andarono a ballare.. Altri fuori a fumare.. Insomma ci sparpagliammo tutti quanti.

"Grazie, tesoro", mi fece Sean dandomi un bacio sulla guancia in disparte

Sorrisi "E di cosa? Te lo meriti, Sean", risposi buttandogli le braccia al collo.

"Stasera ti vedo bene, sei più felice", mi fece notare lui.

Piegai il collo di lato "Davvero?"

Forse era stato il parlare con David..

"Buon compleanno, Sean!", Chloe ci divise saltandogli addosso.

Arrivò anche Niall, che scherzosamente fece a Chloe "Occhio a fare così che se no divento geloso"

Sopraggiunse anche David, che con la bottiglia di champagne fece la doccia a destra e manca un po' a tutti. "Auguri fratellino, ehi stai diventando troppo grande per i miei gusti"

Sean rise e abbracciò il fratello, David rimase sorpreso "Quanto affetto fratellino mio, spostati!"

Ridemmo tutti, e Sean tornò su di me, cingendomi la vita con le braccia. E chloe esplose "Sapete che possiamo fare domani?! Possiamo andare a vedere tutti quanti una partita di una squadra americana di football! Ho preso i biglietti!"

Niall annuì "L'idea è allettante", e stampò un bacio sulle labbra di Chloe "A che ora partiamo?"

"Alle 7.00 davanti casa dei Castell?", disse lei immedesimandosi nel capo branco.

Annuimmo tutti quanti, ed io feci per andare da James "Bella festa eh?"

Sorrise "Solo perché l'hai organizzata tu"

"E David", precisai.

"E' successo qualcosa con lui?", mi chiese mentre giocava a biliardo.

Scossi la testa "Abbiamo.. Parlato. Senza ammazzarci"

Rise divertito "Grandi passi avanti"

"Posso?", feci indicando la stecca da biliardo.

Annuì "Prego, Trix". Fece lasciandomi la stecca.

Gli diedi una pacca scherzosa "Non iniziare anche tu"

Colpii una pallina mandandola nella buca, e James applaudì "Wow. Non sapevo di questa tua abilità nascosta"

Mi guardai attorno, e James azzardò "Cerchi David?"

"In realtà..", mi giustificai.

Mi interruppe "Non dire la stronzata che cerchi Sean , perché lui è esattamente davanti a te. E ormai ti conosco, con me non hai bisogno di mentire"

Sbuffai "Sai dov'è? Io.. Non abbiamo più parlato da oggi.."

Sorrise compiaciuto "Sarà in terrazza a fumare una sigaretta"

Mi allontanai dal tavolo da biliardo, intenta a salire in terrazza, e parlare con David. Lo trovai in un gruppetto di ragazzi e ragazze. Restai fuori, senza farmi notare, ma lui mi vide, e mi guardò come se stesse aspettando qualcosa.

Venne verso di me, a grandi passi, aveva i primi due bottoni della camicia slacciati "Ti serve qualcosa, Trix?"

Mi venne un brivido "No.. Ti cercavo ma.. Volevo sapere dov'eri"

Rise "Ti interessa sapere dove sono?"

Arrossii appena, ma non si notò, perché era buio "Sei un mio amico, David"

"Devo parlare con te", disse afferrandomi la mano e portandomi non so dove"

Mi condusse nel giardino della loro villa, ed io mi chiesi cosa avessi intenzione di fare. "Avevo programmato i fuochi d'artificio per Sean ma quei bastardi non sono arrivati!"

Sospirai delusa "Dovremo andare da loro domattina.."

Era parecchio nervoso "Cazzo! Una cosa che faccio bene non me la portano. Sono arrabbiato, Trix, molto"

"David.. Anche io sono triste ma.. Ci rifaremo il prossimo anno, dai non è una cosa da restarci così male..", dissi con la speranza di tranquillizzarlo.

Mi guardò, e ci fu silenzio per qualche minuto, poi si avvicinò a me, e mi mancò il fiato "So che ora potrei pentirmi amaramente di quello che sto per fare, ma se non lo faccio mi sentirò in colpa per una vita e mezza"

Non riuscii più a respirare, e a quel punto le sue mani mi presero il viso, e le sue labbra si adagiarono sulle mie con passione. Restai immobilizzata, non sapevo che fare, ma non riuscivo a staccarmi. Dopo qualche secondo, si staccò da me e mi guardò con soddisfazione "Ti ho baciata"

Mi toccai le labbra con le dita, immobilizzata, e sorrisi.

Lui continuò a parlarmi "Ma so che sto facendo la cosa sbagliata, Beatrix"

"Non sentirti in colpa.. Lo hai fatto perché lo sentivi..", dissi ancora paralizzata dalla scossa che mi aveva fatto provare quel bacio.

Si prese la testa tra le mani "Tu sei la ragazza di Sean! E sei.. Piccola per me!"

"L'età non conta", mi avvicinai a lui "Non devi sentirti in colpa, David"

Alzò lo sguardo guardandomi "Lo sai che ho fatto una cosa di cui mi pentirò a vita?"

"Ti pentirai di avermi baciata?", chiesi stupita.

Scosse la testa "Mi pentirò di quello che sto provando per te, Trix!  È sbagliato!"

"Chi lo dice cos'è sbagliato?", dissi imitando le sue parole un po' di tempo fa. "Stasera abbiamo sbagliato tutti. Il tizio dei fuochi non si è fatto vedere, io sono arrivata tardi di 1 ora, Chloe non è andata dalla parrucchiera, e Paul non è potuto venire con Bonnie. Tutti commettiamo degli sbagli"

Feci una piccola pausa, poi continuai "Vorresti chiamarlo sbaglio questo?"

Restammo in silenzio a guardarci. Fino a che non sentimmo la voce di Sean "Eccovi! Vi stavo cercando!"

Sorrisi a mala pena "Siamo qui.."

Damon si passò una mano tra i capelli e andò via "Torno dentro a bere un po'"

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