SHAMELESS pt.2

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"Chiamami pure Lele"

Gli dissi, concedevo solo alla mia famiglia e agli amici di chiamarmi così, ma lui sembrava una persona di cui potermi fidare, qui da soli non sembra il ragazzino arrogante, presuntuoso e bulletto che è a scuola, poi è stato abbastanza gentile a modo suo, per non parlare del fatto che ormai ho una cotta pazzesca per lui da sempre, anche se so che è una cosa impossibile da realizzare dato che è etero e che tutte le ragazze della scuola praticamente parlano delle loro avventure con il più figo della scuola ovvero Tancredi Galli.

"Cosa facciamo adesso?" Chiesi un po' timido.

"Io avrei in mente di divertirci"

"Non credo che il tuo divertimento, sia inteso nello stesso modo del mio"

Si avvicina piano a me, mentre io indietreggio fino a sbattere con le spalle ad una trave di ferro delle scale, siamo a pochi centimetri di distanza e lui era troppo vicino per permettermi di ragionare lucidamente, un sospiro usce fuori dalle mie labbra, mi appoggia le mani suo fianchi e brividi mi riempiono il corpo, appoggia le sue labbra sul mio collo cominciando a lasciare una scia di baci, non ci sto capendo più niente.

"C-che c-cosa f-ffai?"

"Rilassati Lelo"

Nessuno mi aveva mai chiamato così, era il primo a farlo e illuso come sono ho pensato fosse una cosa dolce che solo lui mi chiamasse in questo modo, mi slaccia il bottone dei pantaloni, abbassandomeli, poi fa lo stesso con i suoi, siamo entrambi in boxer, poi si gira di schiena e si appoggia con il sedere sulla mia erezione, si piega in avanti, appoggiando le mani su una trave e si abbassa le mutande, io sono ancora lì imbambolato, fino a 30 secondi fa lo credevo etero e adesso Tancredi Galli mi sta chiedendo di scoparlo, cioè la mia crush da una vita mi sta chiedendo di farlo con lui.

"Ao che stai aspettando la richiesta dal Ministero, ficca quel cazzo nel mio culo"

Non giudicatemi per questo, ma ancora incredulo mi sono abbassato i boxer ed ho affondato il mio membro nella sua apertura, ho pur sempre 17 anni, sono un ragazzino con gli ormoni a palla che si è ritrovato in questa situazione con la sua crush, me ne pentirò di sicuro, nemmeno ci conosciamo poi così tanto, questa cosa potrebbe portarmi alla distruzione, ma per una volta non ho voluto pensare e seguire solo l'istinto che mi diceva di farlo.

Mi facevo strada il lui con spinte lente, sentivo il suo fiato corto e ansimante, così come il mio, per lui credo non sia altro che una scopata o non saprei una cosa nuova da sperimentare, ma per me non lo è, io so di provare qualcosa per lui già da un bel po', cosa mi attiri di lui non lo so, forse gli occhioni verdi o quella maschera da playboy che indossa, perché sono convinto che la sua sia solo una maschera.

"E spingi di più... se volevo essere scopato da una ragazzina prendevo la prima a caso della scuola"

Accontentai la sua richiesta, spingendo sempre più forte e più velocemente in lui, penso di aver colpito il suo punto debole perché un gemito gli è sfuggito dalle labbra prima, ma poi ha soffocato gli altri mordendosi le labbra, non voleva che sapessi che stava godendo a causa mia, continuava a mantenere quella maschera di finto duro con me anche adesso, poco dopo sia io che lui arrivammo al limite, io mi riversai in lui e lui sulla sua mano, si tira su i pantaloni in un lampo, dandomi una leggera spinta all'indietro perchè mi stavo avvicinando per lasciargli un bacio, devo ammettere di essere rimasto un po' ferito, ma non mi aspettavo altro da lui.

"Prova un'altra volta a baciarmi e ti strappo la lingua"

Abbassai la testa, già mi stavo pentendo di tutto questo, ho come la sensazione che mi porterà qualcosa di tossico e non genuino per me, poi si avvicina lasciandomi due buffetti sulla guancia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 29, 2021 ⏰

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