L'orfana dai capelli bianchi

Osservatore

Guardo il giovane di cui non vedo il viso:" M-mi perdoni, d-davvero i-io non volevo." Lui rimane fermo immobile porgendomi una delle sue mani, io non la presi rialzandomi da sola.

Il suo volto è coperto da un cappello a cilindro, è molto calmo pare un uomo alto-borghese:" Signorina, non si preoccupi per questo piccolo inconveniente. " Da sotto il cappello percepisco il suo sguardo su di me:" Mi sembri piuttosto giovane per essere in certe vie a quest'ora... Soprattutto poiché ci potrebbero essere delle cattive persona in giro." Dice questo per poi prendermi con innata delicatezza la mano.

Io rimuovo la mia mano:" I-Io credo che andrò a casa mia. " A quel punto mi volto, lui fortunatamente non mi segue, i miei passi sono svelti e nervosi, mi sistemo il cappuccio sopra il capo e continuo a camminare svelta  e, finalmente, dopo circa un'ora arrivo finalmente a casa.

Immediatamente mi cambio i vestiti mettendomi la camicia da notte e mi corico sotto le coperte, fisso per alcuni istanti il soffitto e mi addormento...

X pov.

Io l'ho vista, non ho mai visto nulla di così bello, dalle forme così giovani e gentili, una chioma che pareva fatta di pura seta, la osservavo di nascosto, lei non mi ha neanche notato. È meglio così per me.

Quando è andata a sbattare contro quel tale una rabbia cieca a pervaso il mio corpo, nessuno doveva infastidirla, ho visto che quel giovane l'ha fatto apposta, voleva importunarla, una piccola, innocente, dolce e pura creatura come lei.

Se non fosse stato per la sua presenza credo proprio lo avrei ucciso! Però adesso è meglio non discutere di queste piccolezze, la vedevo tirarsi su il cappuccio con circospezione, come se fosse scappata da casa, sono abbastanza certo che sia andata così, ma d'altronde cos'altro avrebbe potuto fare una mente così giovane ed ingenua.

La gonna svolazzava ai sui piedi e io semplicemente la seguivo, io lo so che lei non mi vedeva, io sono abile a nascondermi, è per questa precisa motivazione che nessuno mi scopre mai; camminava, probabilmente si era perduta e io non avrei voluto altor che averla tra le mie braccia, tenere tra le mani i suoi capelli e affogare nel suo profumo.

Il silenzio della notte mi faceva sentire un predatore, forte e astuto, mentre lei, lei non era altro che uan piccola ed innocente preda, però so, che nonostante questa sua natura non sarà un preda facile, però sarà di certo la più bella della mia carriera.

Più lei rallentava più io avrei voluto aumentare la velocità del mio passo, ma, non avrei potuto farlo, sarebbe stato tutto troppo veloce, mentre io voglio una caccia lenta, una caccia che la strazi e che spinga lei stessa a rifugiarsi tra le mie braccia, poiché io sono il solo che la può tenere al sicuro da questo sporco e marcio mondo.

Lei continua a camminare e io continuo a seguirla e finalmente, grazie anche a qualche mio piccolo aiuto datole senza che se ne accorgesse arriva a casa, entra dal portone principale e alla fine, grazie ad una fievole fonte di luce riesco ad intuire dove si trova la sua stanza.

Arrampicandomi su un albero la vedo, non si vede troppo, la luce è troppo fievole e lei è di schiena, riesco a vedere la sua spina dorsale e quanto anche questa sia dannatamente perfetta, la piccola indossa la camicia da notte che scivola gentile su di lei, velocemente, ma con gesti precisi di chi sa cosa sta facendo, si intreccia i capelli, dalla fievole luce riesco a vedere il profilo del suo corpo che si stiracchia, porta il portacandela  sul comodino vicino al suo letto, afferra quello che pare essere un cucciolo di cane per poi baciargli la testa, poggia l'animalr vicino a lei, infine, con due dita bagnate di saliva spegne la candela per poi addormentarsi.

Ciao Angioletti 😇😇😇
So che per voi è sempre sconvolgente vedere che esisto ma comunque sono incasinata con la scuola, capitemi.
Fatemi sapere cosa pensate del capitolo e di questo nuovo e mistco personaggio😉😉😉
Se vi va lasciate un commentino e una stellina e come al solito ci vediamo tra un decade! Ciao! ❤️❤️❤️