Una Strana Chiamata

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Era venerdì mattina e iniziai sentire un rumore fastidioso provenire dal comodino vicino al mio letto, dopo qualche secondo capii che era la sveglia che stava suonando all'impazzata segnando che erano le 7:14 così aprii gli occhi e stirai la mano per spegnerla.~Oh finalmente ha smesso di suonare!~ Pensai, e subito dopo forzatamente mi alzai e iniziai a prepararmi per andare a scuola ~dai, pensa che per questa settimana oggi l'ultimo giorno~ dissi a me stessa per motivarmi. Mi misi un jeans nero e una maglietta verde con delle vans, infine spazzolai i miei lunghi capelli marroni e mi misi un filo di mascara. Appena finii di prepararmi guardai l'orologio e vidi che erano le 7:39, allora scesi di sotto.
-buongiorno mamma, buongiorno papà- dissi entrando in cucina,mia madre era una donna dai  capelli biondo scuro che gli arrivavano fino alla spalla e che si preoccupa facilmente mio padre invece era un uomo alto dai lisci capelli neri e severo-buongiorno Hayley- mi dissero loro a coro mentre mi sedevo e iniziavo a sorseggiare una tazza di the. Iniziammo a fare colazione quando d'un tratto il telefono di casa iniziò a squillare, allora andai velocemente verso il telefono e alzai la cornetta dicendo - pronto? - una voce cupa sicuramente maschile mi rispose - - vorrei parlare con il signor Geller perfavore - , - certo glielo passo subito- dissi gentilmente mentre facevo un segno per fare capire a mio padre che lo cercavano e poi mi allontanai dalla cornetta tornando a tavola a finire la colazione. Della loro conversazione, che durò pochi minuti, non capii nulla ma quando papà mise giù la cornetta notai un lieve sorriso nelle sue labbra, - chi era? Che ti ha detto? - chiesi io curiosa, - no nulla figliola stai tranquilla.. Oh em.. Ora è meglio che vai a scuola o farai tardi- mi rispose lui cercando di cambiare discorso, allora io presi lo zaino e andai a scuola. Durante le lezioni nella mia mente passava interrottamente una domanda, di chi era quella chiamata? Che gli avranno detto?, più ci pensavo più la curiosità mi saliva. Ero in classe quando mentre continuavo a domandarmi la stessa cosa sentii il suono della campanella suonare e allora uscì dalla classe salutando la professoressa e poi mi dirissi verso casa. Arrivai a casa verso le 3 e mezza, posai lo zaino in camera e poi scesi di sotto andando da loro che erano seduti sul divano, ma quando stavo per chiedere qualcosa sulla telefonata loro mi precedettero.

(come primo "capitolo" spero vi piaccia 😁)

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