Le sue possenti mani mi strattonarono giù dalla macchina, con così tanta violenza che finii a terra.
Con molta fatica cercai di alzarmi, prendendomi per un braccio mi incitò a camminare verso quella bellissima baita.
La sua presa mi provocava dolore
«Mi fai male, ti prego lasciami andare..»
Non riuscì, stavolta, a trattenere le lacrime, che sgorgarono calde lungo le guance.«Ssh, sta zitta non ti succederà nulla, per ora» rispose freddo.
Come ho potuto pensare che questo mostro potesse essere bellissimo?
Arrivati davanti al portone c'era un altro ragazzo ad aspettarci.Posò lo sguardo su di me, squadrandomi con i suoi occhi, verdi come i miei; questi erano gelidi mentre mi fissava. Era alto, la massa riccia di capelli scendeva lunga coprendogli il collo, il fisico tonico era avvolto da una camicia nera lasciata leggermente aperta.
Non c'erano parole per descriverlo, sia lui che Liam erano troppo.
Ricambiai sostenendo il suo sguardo.
Mi sorrise per poi rivolgersi a Liam.«Lei chi è?» disse con un ghigno stampato sul viso.
Rabbrividii, il tono con cui l'aveva chiesto era strano.LIAM
«Smettila di fare il cazzone, ha visto Jason» marcai sull'ultima parola.
Perché Harry doveva sempre fare lo stupido?
Tenevo ancora il polso di Belle stretto tra le mie mani. Tremava, non volevo farla spaventare ma il branco veniva prima, sempre.
Mi girai per osservarla, era bellissima anche in quello stato.
I capelli rossi, le ricadevano lunghi e bagnati sulla schiena.
Le guance erano paonazze, le labbra rosse leggermente socchiuse, lo sguardo era perso nel vuoto...
La tirai all'interno della casa, non sapevo ancora cosa farne di lei.
Percepivo qualcosa di strano, avevo avuto come un impulso nel portarla da loro.
Per adesso sapevo solo una cosa, dovevo tenerla qui.BELLE
L'interno della casa era a dir poco fantastico. Travi di legno facevano da soffitto, il parquet era lucido con varie sfumature di marrone.
Harry continuava a passarsi la mano tra i capelli lisciandoli all'indietro. Sembrava nervoso, forse per quello che Liam gli aveva detto.
Quest'ultimo nel frattempo mi aveva lasciato andare il polso, togliendosi la giacca rivelando una camicia scozzese.
Mi soffermai, ancora, a guardare il suo viso. Notando il mio sguardo su di lui, Liam alzò gli occhi.
«Portala di sopra, da lei» si rivolse ad Harry che mi fece cenno di seguirlo su per le scale.
«Sai fa tanto il duro ma in realtà è un pezzo di pane»
«Mmh?»
«Liam intendo, non è così cattivo è solo preoccupato per noi» disse sospirando.Arrivammo davanti una porta, alla fine del corridoio.
Harry bussò due volte, prima che fu aperta. Una ragazza della mia stessa età o forse più piccola ci accolse. Aveva capelli lunghi biondi e mossi che le ricadevano raccolti su una spalla. Era alta e snella e indossava una vestaglia color malva che le faceva risaltare gli occhi, celesti come il ghiaccio.
«Sarah, falle dare una ripulita e raccontale tutto» disse Harry indicandomi.
Sarah posò lo sguardo su di me e mi sorrise, cercai di ricambiare.
Mi prese subito per mano trascinandomi all' interno di quella stava, interamente viola.
Le pareti, il letto a baldacchino, le tende tutto in quella stanza girava tra varie sfumature di viola. Era meravigliosa.
«Allora tu sei ? » disse facendomi accomodare sopra il suo letto, tenendo sempre la mia mano stretta tra le sue.
«Belle, mi chiamo Belle»
«Che bel nome! Io sono Sarah, molto piacere» si avvicinò per baciarmi la guancia, arrossii.
«Vi ho sentiti arrivare, Liam ti ha fatto spaventare ? Che stupido, sei tutta fradicia puoi usare il mio bagno, ti presterò anche dei miei vestiti, ahhhhh sono molto contenta che tu sia qui.»
Sarah era strana, ma almeno lei sembrava amichevole.
«Perché Liam mi ha portato qui?»
«Forse perché gli piaci, proprio tanto e a te? » domandò avvicinandosi, porto le mani sulla camicetta che indossavo incominciando a slacciare i bottoni.
Mi portai istintivamente le mani sul petto, lei scoppiò automaticamente a ridere.«Non è una cosa semplice da spiegare»
La sua espressione si fece seria, continuando aggiunse
«Vai a lavarti ora e sta serena, nessuno ti toccherà in questa stanza»Entrai nel bagno, pronta per una doccia bollente. Un solo pensiero mi affollava la mente, dovevo andarmene via da lì, il prima possibile.
STAI LEGGENDO
Wild.
Mystery / Thriller“Sei pronta a rischiare tutto per amore?” Tratto dalla storia: Non riuscivo a smettere di guardarlo. Mi toglieva il fiato, ogni volta che i suoi occhi incontravano i miei. «Trova di meglio Belle,non innamorarti di me, io porto solo distruzione, sono...