𝑹𝒆𝒅 || 𝑷𝒐𝒓𝒕𝒈𝒂𝒔 𝑫.𝑨𝒄𝒆

21.

Mentre Akira ed Ace si sono ritrovati e riappacificati su un'isola vicino al regno di Alabasta, non abbiamo parlato della situazione sulla Moby Dick dopo l'uscita di scena di Akira in seguito alla tempesta che l'ha catapultata nella sua avventura.

~Un mese prima, il giorno dopo la tempesta~

-Ahh che mal di testa!- Marco, comandante della Prima Flotta di Barbabianca si è svegliato sulla spiaggia.

Tutti i membri dell'equipaggio sono a terra su una spiaggia sconosciuta, stremati dalle fatiche fatte il giorno precedente rese vane dal fatto che la nave ha subìto seri danni, senza contare i vari feriti tra i membri della ciurma.

- Ei! RAGAZZI!- urla il biondo.

- Cosa urli Marco? Lasciali dormire per ora -

- Izo...sei sveglio!-

- E non sono l'unico...- dice indicando altri compagni dietro di lui che tornano da un'ispezione della Moby Dick.

- Papà? Dov'è?!-

- Là dietro, hanno allestito una tenda per lui, sembra abbia avuto qualche problema di cuore, ma ora sta bene-

- Questa è una buona notizia almeno! Ma..perché sei così cupo in volto?-

- Akira è sparita -

Dopo circa un mese di soggiorno sull'isola sulla quale sono naufragati, i pirati di Barbabianca sono riusciti a ristabilirsi e a riparare i vari danni.

- Figli miei!- Barbabianca richiama l'attenzione dei suoi figli pirati.

- Papà!- rispondono questi.

- Non siamo ancora riusciti a trovare la nostra Akira, ma non diamoci per vinti! Finalmente oggi ripartiamo, lei è una ragazza forte, so che siete tutti preoccupati e abbattuti ma non vi preoccupate...riusciremo a riportarla in salvo qui con noi! -

- Padre.. - Izo abbassa la testa, è arrabbiato con sè stesso, non è riuscito a rendersi utile e si sente impotente per quanto successo.

È stato uno dei primi con i quali la ragazza ha legato, la considerava una sorellina da proteggere...ma nel momento in cui avrebbe dovuto farlo, in cui avrebbe dovuto proteggerla, non ci è riuscito.

Tale si sente anche Marco, lui è preoccupato per lei da quando ha ricevuto la brutta notizia, non riesce più a guardare il suo riflesso dalla vergogna, per non aver protetto una sua preziosa compagna, una ragazza che era riuscita a rompere quella routine che aveva vissuto fino ad allora.

Così come loro due si sentono colpevoli Vista, Jaws e tutti gli altri uomini sulla nave.

Quel tocco femminile che mancava da un po' su quella nave, che aveva tanto alleviato anche delle giornate no, ora era andato via.

Marco stringe i pugni dal nervosismo, e rientra nella nave prima che gli altri possano accorgersi del suo stato.

Tutti però sanno e capiscono le sue azioni, non si sentivano così dalla scoperta dell'uccisione di Thatch ad opera di Barbanera.

Akira era diventata importante ed era piombata nelle loro vite proprio nel momento di buio in seguito alla morte del comandante della Quarta Flotta, era diventata la luce e la mascotte della nave, quella con cui ridere un po' e con la quale mangiare fino a scoppiare.

- Padre, se le è capitato qualcosa non potrei perdonarmelo! - esclama poi Marco, rimasto volutamente di spalle. Si sentiva un debole in quel momento.

- Già - stringe i denti Izo

Annuiscono anche gli altri, profondamente dispiaciuti e preoccupati.

- Capisco come vi sentite, Akira per me è come una figlia, una piccola da accudire e da coccolare. Diamoci una mossa e troviamola figli! -