-Ahhh, capitano sempre tutte a me!- mi lamento urlando, consapevole di essere sola.
-Non capisco perché tutto sta fuoriuscita di sangue dal naso...è vero che Ace mi fa emozionare in un certo senso, ma non capisco nemmeno io perché- continuo il mio monologo.
-Ah Akira, come puoi essere sempre così? Non riesci mai a nascondere le tue emozioni..-
Decido di smettere di pensare ad alta voce, dopotutto su questa nave non posso mai sapere se c'è qualcuno che mi sta spiando.Mi metto a cantare a caso per mandare via le emozioni negative e calmarmi un po' e resto a guardare il mare nella sua immensa bellezza.
Intanto nella sala da pranzo...
-Ragazzi ma dov'è finita la nostra principessa?- chiede Barbabianca.
Il suo sguardo si rivolge principalmente a quei cinque che sono più a stretto contatto con la ragazza, tra cui ovviamente Marco ed Ace.
-Si è sentita male per aver bevuto del latte...a quanto pare è intollerante al lattosio- risponde Izo.
- E poi che è successo?- chiede il bianco.
- È successo che è scappata via da noi, perché Marco l'ha messa per l'ennesima volta in imbarazzo- si introduce il comandante della seconda divisione.
- E non siete andati a cercarla?-
- Prima Izo è andato a parlarle ma lei è voluta rimanere da sola fuori- replica Marco.
- Un attimo...e tu come fai a saperlo? Non dirmi che ci hai spiato durante la nostra conversazione?!- sopraggiunge Izo, leggermente irritato per il vizio di alcuni compagni.
- Va bene bambini vorrà dire che andrò io stesso a vedere cos'ha!- dice Barbabianca esasperato ormai dai suoi "bambini"...
Durante il tutto ovviamente gli altri continuano a festeggiare, bere, mangiare a volontà: sulla Moby Dick l'aria di festa è sempre dietro l'angolo.
Barbabianca esce fuori, e senza troppa fatica trova la ragazza a rimuginare come al solito davanti alla vista dell'orizzonte.
- Piccola Akira -
- Ehi vecchio -
- Tutto bene? Ho saputo che ti sei sentita male poco fa -
- Beh sì, ma ora sto bene, puoi stare tranquillo - gli faccio un sorriso forzato.
- So che c'è dell'altro Akira... - si ferma a scrutarmi.
- ...ma se non ti va di parlarne, rispetterò la tua volontà - riprende la sua frase.
- Beh vedo che non posso nascondere i miei pensieri nemmeno a te. Ma me l'aspettavo. Ad ogni modo non è niente di troppo grave, del resto te ne parlerò quando mi sentirò davvero pronta di farlo. Mi frulla una cosa in testa da un po', questo è vero-
- Va tutto bene, non sentirti forzata a fare niente! E ora torniamo dagli altri, la festa è in tuo onore- mi dice sorridendomi
- In realtà stavo tornando, solo che mi sono persa di nuovo ad ammirare il grande blu, è come una calamita per me- sorrido, questa volta col cuore.
- Ti piace davvero molto - sul suo volto si dipinge un'espressione dall'aria nostalgica, e non è la prima volta che lo noto.
- Anche tua madre aveva questa particolarità. - sorride.
- Cosa? - la sua affermazione non mi lascia proprio indifferente.
- Proprio così piccola!-
- Quando ero piccola mi portava sempre in spiaggia infatti - mi volto dall'altra parte con gli occhi lucidi per non fargli vedere che potevo scoppiare da un momento all'altro.
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𝑹𝒆𝒅 || 𝑷𝒐𝒓𝒕𝒈𝒂𝒔 𝑫.𝑨𝒄𝒆
Fantastik~☆*Akira, 16enne orfana di madre e apparentemente di padre, viene cresciuta dai nonni odiando la classe sociale della quale fa parte: la nobiltà. Decide di scappare di casa per ritrovare se stessa ed essere libera dagli schemi sociali impostole sin...