si sgretolava
attorno a me
questo mondo di carta.
i lampioni si spegnevano
lasciando che questa città
venisse atterrita
dal buio della notte.
i sentimenti,
persino i più sinceri,
venivano brutalmente accartocciati
dalle mani della paura.
le persone intimorite
si dedicavano parole cariche d'odio
mentre si volgevano le spalle
lasciando tra loro
distanze riempite di ricordi insieme.
rimbombavano nelle piazze
i rumori assordanti
di amori sfaldati,
di amicizie frantumate,
di porte sbattute
anche davanti
facce familiari.
dopo poco
l'unico paesaggio
di cui i miei occhi
poterono godere
fu una vasta e omogenea
pianura di gente.
parevano fili d'erba,
fragili e sottili,
terrorizzati dall'idea
di poter essere schiacciati
dai passi pesanti del tempo.
mi guardavo intorno
in modo frenetico,
cercavo scoraggiata
panorami confortanti.
stupita
li trovai quando
incrociai gli occhi tuoi
gonfi per il pianto.
le lacrime di incertezza
che abitavano da troppo
le tue guance rosee
vennero seccate
dall'ardore emanato
dalle nostre mani già così vicine.
eravamo destinati
a passeggiare insieme
in questa città logorata.
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Vita in Versi
Poetryscritte in un periodo di vita particolare. non sono una poetessa, spero possiate ritrovarvi in queste parole come nel riflesso di un lago. a me, per superare la paura di far leggere pezzi di emozioni provate; a voi, per aiutarvi se ne avete bisogno.
