-Betty usciamo, lascia stare.-
Con la mia mano ancora vicina al volto di quella vipera guardai Jughead, annuii e sussurrai qualcosa nel suo orecchio a voce così bassa che neanche io potevo sentirla.
-sentimi bene lurido verme non ti azzardare mai più a venire nel North side o a fare del male ad un serpent altrimenti il mio pugno diventerà un coltello e la tua faccia un cadavere. Ci siamo capite?-
Quando misi fuori i piedi dal bar abbracciai Jugh, non pensavo di uscire viva da lì, avevo preso a cazzotti l'incantatrice ed ero disarmata. Non dissi niente al contrario di lui invece che pronunciò delle parole che quando mi giunsero all'orecchio mi fecero stringere il suo busto ancora di più.
-Non farlo mai più, non posso neanche immaginare come sarebbe perderti e non ho intenzione di farlo.-
Restammo abbracciati per qualche minuto fino a quando non arrivò l'ora di metterci sulla moto e di tornare a casa. Era tutto buio, gli unici spiragli di luce erano dei lampioni ai lati della strada che, come sempre d'altronde, a Riverdale non funzionavano, i semafori erano tutti in uso, non capisco ancora oggi come possa essere successo ma fu così.
*
*
*
*
-Jugh...! Jugh...!-
La moto cadde a terra dopo essere stata colpita da una macchina, non ricordo che colore fosse e neanche l'immagine dei volti di chi la guidava, solo la loro voce tremolante di quando chiamarono l'ambulanza.
-Gio non hai visto che il semaforo era rosso e sei andato a sbattere contro una moto, chiama i soccorsi, veloce-
-Si vado.-
-Ragazzi, ragazzi, vi prego svegliatevi.-
In quel momento mi si fermò il cuore, lui non rispondeva, io non potevo parlare sì, ma vedevo e sentivo, per fare vedere che potevo sentire quella signora diedi un colpo con la mano su una parte della moto di plastica, la mia idea funzionò benissimo tanto da fare un rumore così alto da riuscire a fare girare la donna verso di me.
-Hey, hey, sei sveglia, come ti chiami? Puoi dirlo?-
Non potevo parlare a voce alta ma a sussurrare qualcosa forse ci riuscivo, perciò provai.
-B..Bett...Betty, J..Jughea... Jughead-
-Ok non ti muovere e non parlare i medici stanno arrivando.-
-Jughead-
Urlai più forte che potevo il suo nome è per fortuna lui si girò, ripresi a respirare.
-Betty....-
Quando sentimmo le sirene che indicavano l'arrivo d'aiuto provammo ad alzarci, stupidamente e inutilmente, così scoprimmo che tutti e due non riuscivamo a muovere le gambe, solo dopo capimmo che avevamo una frattura scomposta, io alle caviglia e Jughead a tutta una gamba.Spazio autrice:
Questo capitolo è uscito subito dopo perché avevo la testa piena di idee e non volevo sprecarne (non so neanche se esiste questa parola) neanche una.
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legati nei serpent, nella vita, in tutto
ФанфикBetty Cooper e Jughead Jones, due semplici ragazzi di una strana cittadina, Riverdale, tra risse da bar, drammi della scuola questi due ragazzi riusciranno a stare insieme superando tutto ciò che la vita gli pone contro.