La porta era chiusa a chiave, mi volto, era lì che mi guardava con le chiavi in mano e un ghigno fastidioso sul viso che aspetta la mia arresa, "apri la porta" dico io "no" risponde molto semplicemente lui "senti non lo ripeterò un'altra volta" evidenzio, lui si alza improvvisamente e si avvicina a me appoggiando le chiavi sul comodino accanto alla porta, solo quando il suo corpo schiaccia il mio ho il coraggio di reagire "a-allontanati subito" Balbetto
"vedi è inutile che ti metti contro di me quando non ne hai nemmeno il coraggio" dice con l'autostima alle stelle "n-non è affatto vero" "awwww pensi che sia nato ieri?" Replica cambiano umore improvvisamente "senti fammi uscire" obbietto con quel poco coraggio che possedevo "ho detto di no" ribatte lui con più asprezza. Incrocio i suoi occhi rossi non so se per il sonno o per qualcos'altro e i brividi mi percorrono tutto il corpo, "devo dire che sei la prima ad avere un comportamento del genere" commenta con un sorriso beffardo "devo anche dire che non sei male" continua avvicinandosi di più.
Un secondo brivido lungo la schiena mi percorre quando mi accarezza il viso "non...mi...toccare" obbietto "gia fatto" mi irrita "togli quella mano!"
Insisto io spostando la presa dalla mia guancia "senti piccola stronzetta non sarai tu a dirmi quel che devo fare!" Esclama premendo la sua mano sul mio collo "basta cazzo" supplico, ma a lui non sembra interessare nulla, mi risponde con un ghigno e proprio in quel momento gli squilla il cellulare, la mia attenzione si sposta sulle chiavi che ha appoggiato poco fa, le afferro e in fretta giro la serratura, oltrepasso la porta, attraverso le scale e supero la porta d'ingresso dopo aver usato le chiavi già attaccate.
Non smetto di correre.
Mi fermo ad un angolo per recuperare fiato.
Mi rimetto a camminare guardandomi sempre dietro, era buio pesto, in giro c'erano pochissime persone cerco di evitare chiunque e di raggiungere casa al più presto.
"Che cazzo ci fai qui? Pensavo fossi andata a dormire da qualcuno!" Esclama Chase appena mi vede entrare in casa In condizioni poco buone "ehi sto a parla con te!" Continua dopo che non ha ricevuto risposte da parte mia "Chase non è il momento" ammetto "che cazzo ti è successo?! cos'hai al collo?!" Chiede preoccupato "ho detto nulla, ti ricordi della mia esistenza solo quando non hai un cazzo da fare eh?!" Esclamo "in che giro ti sei ficcata stavolta?" Chiede esausto "ti spiego dopo esci; dalla mia stanza ora" "non mi muovo finche non mi spieghi tutto" insiste lui "okok va bene fammi fare la doccia e poi ti racconto tutto"
"ora" si impunta
"va bene cazzo, stavo davanti ad una discoteca un gruppo di ragazzi si avvicina, abbiamo fatto amicizia solo che uno di loro è...strano" spiego io "strano in che senso? anche tu sei strana eh"porto gli occhi al cielo ormai piena "bho vedi un po' tu ho un livido sul collo, collega le cose" evidenzio "ti ha stuprato?!"
"no ma quasi, ma poi che cazzo te ne fotte? manco mi cagavi fino a stamattina" aggiungo "ho sentito una cosa al telegiornale prima" "cioè?" "nei dintorni c'è un gruppo di ragazzi che fa cazzate come quelle" mi racconta lui "tu pensi che tra tutti i ragazzi stronzi sono loro?" "bho potrebbe" "era ubriaco Chase, avresti fatto la stessa cosa con qualunque ragazza" "come fai a sapere che era ubriaco?!"
"cioè non lo so se era drogato o ubriaco aveva gli occhi rossi!" "ma poi che cazzo ti fidi di chiunque?!"
"e tu che cazzo mi urli contro in ste condizioni?!" " ti sei messa nella merda da sola Eve!" " va bene! Ma ora esci non voglio sentire nient'altro grazie" lo convinco, esce.
Prima di prepararmi per una doccia mi sdraio sul letto a pensare alle parole di payton "non ti dovresti fidare di noi" cosa potrebbe significare? E se avesse ragione? E se cercasse di aiutarmi??
Caccio queste domande e vado a farmi una doccia calda esco e mi addormento subito.
La mattina mi suona la sveglia mi sollevo dal letto e realizzo che "cazzo oggi è lunedì", mi alzo con delle occhiaie nere, mi vesto ed esco senza neppure fare colazione.
Raggiungo la classe e mi metto in ultima fila, "Eve davanti, gia con quelle occhiaie poi dietro non voglio avere qualcuno che dorme in classe" interviene la prof "arrivo" dico sbuffando "allora prima di cominciare la lezione volevo annunciare che oggi abbiamo due nuovi alunni che rimarranno qui per qualche mese e poi basta" annuncia la docente "non potevano andarsene all'universita direttamente" intervengo io "cara Eve tu lo sai che per andare all'università c'è bisogno di fare un esame vero?" "si scusi" "dai su entrate" alzo lo sguardo dal tavolo curiosa di chi fossero i nuovi alunni ma appena li vedo divento bianca "oh nononono" mi ripeto dentro "loro sono Payton e Vinnie presentatevi alla classe" "il nome gia lo sapete ho 19 anni e basta" "Vinnie Cole Hacker ho 19 anni e conosco lei" "ah Eve perfetto guarda caso c'è anche un banco proprio accanto" che idea di merda.
"Prof non mi sento bene posso uscire?" "non ora"
cazzo
"Se non le dispiace mi metto io accanto ad Eve" "volevo mettere vinnie ma va bene comunque" commenta la prof .
Faccio un respiro di sollievo
"ok allora a sto punto Vinnie vai dietro" gli indica l'insegnante, passa accanto a me con il solito sorriso irritante, mentre payton si mette accanto a me.
"Grazie" Dico "di cosa?" Mi chiede Payton guardando la lavagna "non hai lasciato che vinnie si metta vicino a me" spiego sorridendo.
Non dice nulla riporta lo sguardo alla lavagna, "comunque Eve se devi andare in bagno vai" "grazie"
Esco dalla classe e vado in bagno non faccio altro oltre ad asciaquarmi le mani per poi ritornare in classe ma...Ehila sorry l assenza cmq ecco un nuovo capitolo spero vi piaccia :))))
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𝗙𝗔𝗞𝗘 𝗙𝗥𝗜𝗘𝗡𝗗𝗦
RomanceEve una ragazza di 15/16 anni conosce questo gruppo di ragazzi che non risultano innocenti come sembravano 🔞🔞Ⓥ︎Ⓔ︎ Ⓛ︎Ⓞ︎ Ⓓ︎Ⓘ︎Ⓒ︎Ⓞ︎ Ⓖ︎Ⓘ︎Ⓐ︎ :) 𝘀𝗲 𝗵𝗮𝗶 𝗗𝗮𝗱𝗱𝘆 𝗜𝘀𝘀𝘂𝗲𝘀 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗲̀ 𝗶𝗹 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝘅 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝗲 𝗶𝗳 𝘂 𝗵𝗮𝘃𝗲 𝗗𝗮𝗱...