Prologo

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La maggior parte delle persone nella mia posizione si sente senza speranza e debole, diventa una vittima. Suppongo di essere una vittima, ma mi rifiutavo di vedermi in quel modo. Semmai sono stata una sopravvissuta, sono ancora qui e sto combattendo per ciò che è mio. Potrei fare la vittima, potrei semplicemente sedermi e lamentarmi di tutto quello che mi è successo, ma non lo faccio. Mi è stato tolto qualcosa che non potevo riavere, la mia tranquillità. Sapere che potevo andare ovunque ed essere aggredita non era una bella sensazione. Non pensi a queste cose, non pensi che qualcuno ti aggredirà casualmente quando cammini per strada o vai alla cassetta della posta. O semplicemente rispondendo alla porta del tuo dormitorio e non aspettarti che un ragazzo che conoscevi molto bene entri e ti violentasse. Ma non sono una vittima, non posso esserlo, non posso lasciare che quello che mi ha fatto mi renda una vittima. Ero nel mio dormitorio quando è entrato, mi ha aggredito mentre stavo facendo i compiti. No, non sono una vittima, sono una sopravvissuta, vittima significa impotente ed io ero tutt'altro. I sopravvissuti combattono, ed è quello che ho fatto io. Non c'era modo che gli avrei permesso di farla franca.

Ma quello che la maggior parte delle persone non capisce è che non puoi sempre vincere un combattimento, non importa quanto sia difficile lo sforzo. Così quell'ultimo giorno del tribunale, dopo che il giudice aveva esaminato tutto, si è pronunciato a suo favore lasciandolo libero di andare mentre io ero rimasta di merda. Non capivo come potesse accadere questo, non avrebbe dovuto farla franca. Voglio dire, e se lo avesse fatto ad altre ragazze, se fosse tornato da me? Tutta questa cosa era una tale stronzata, avrebbe dovuto pagare per quello che mi ha fatto. Non merita di essere libero, merita di marcire in una prigione dove i detenuti possono fare a modo loro con lui. Questo è quello che si meritava. Quello che pensavo non avesse importanza però, ovviamente, stava per avverarsi. Ora sono bloccata in una scuola in cui è andato anche lui.

Uscendo dal tribunale quel giorno sapevo di aver bisogno di un cambiamento. Non sarebbe cambiato, ma non dovevo stargli vicino. Avevo un disperato bisogno di ritrovare la mia tranquillità, e non potevo riaverla mentre era in giro.

I miei genitori mi stavano di fronte dicendomi quanto erano dispiaciuti e potevano fare qualcosa. Ho avuto l'idea di cambiare le cose e cercare di ritrovare la mia serenità.

"Sì, voglio trasferirmi."

L'unica cosa che so è che sto volando verso un nuovo college, pregando che questo sia diverso dall'ultimo. Non sapevo che questo posto avrebbe cambiato la mia vita per sempre.

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Make a change || Camren || Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora