One Direction immagina 2

SCAPPIAMO

That first night we were standing at your door
Fumbling for your keys, then I kissed you

Ask me if I want to come inside
'Cause we didn't want to end the night
Then you took my hand, and I followed you

Yeah, I see us in black and white
Crystal clear on a star lit night
In all your gorgeous colors
I promise that I'll love you for the rest of my life

See you standing in your dress
Swear in front of all our friends
There'll never be another
I promise that I'll love you for the rest of my life.

Guardo con le lacrime agli occhi, muove velocemente le mani sulla sua chitarra color legno chiaro, avvicina la bocca al microfono durante le parti più lente per far sentire meglio la sua voce e allontana le labbra al ritornello, tutto ciò mentre tiene lo sguardo fisso nel mio.

I promise that I'll love you for the rest of my life.

Scoppio definitivamente a piangere e vado via dalla sala senza farmi vedere, o almeno credevo così.

Mi accascio sui gradini esterni, io dolore al petto che sento mi fa bloccare il respiro.
Le calde lacrime scivolano velocemente sulle mie guance.

Mi chiamo Susan Anderson, ho diciannovenne anni e un grande cuore spezzato. Sono innamorata da anni di questo ragazzo stupendo, dolce e generoso. Lui è innamorato di me da altrettanto tempo.

Abbiamo fatto di tutto per restare insieme, siamo scappati dalla città, abbiamo litigato con le nostre famiglie e abbiamo provato a dimostrare il nostro rapporto, ma a volte l'amore non basta.

Le nostre famiglie non hanno mai approvato il nostro rapporto, lui è di una famiglia ricca e famosa, io sono una semplice ragazza inglese.

La mia famiglia non ha mai sopportato la nostra differenza di età, lui ha ventisette anni e io diciannove. La sua famiglia invece non ha mai sopportato le differenze tra i nostri ceti sociali.

"SUSAN"

Il portone della chiesa si apre di scatto provocando un frastuono incredibile.
Un vociare sospetto si alza tra i banchi davanti all'altare.

"Niall" sussurro alzandomi da terra, asciugo le lacrime velocemente e tiro su con il naso i muchi provocati dal pianto.

"Susan io ti amo, non posso sposare lei!"

Lei, una donna trentenne ricca quanto Niall se non di più, la sua famiglia aveva organizzato questo matrimonio sin dalla nascita del biondino.

Lo vedi correre verso di me e subito mi abbraccia mi stringe tra le braccia e poggia le labbra sulle mie. Stringo tra le dita i suoi capelli e lui i miei fianchi.

"Andiamo via di qui" mi dice staccandosi lentamente dalle mie labbra.

"Sì, ti prego"

Mi afferra la mano e scende le scale velocemente, sento le voci dei nostri genitori gridare i nostri nomi.

Entriamo nella sua auto e mette subito in moto.

"Piccola Susan non puoi capire quanta voglia ho di strapparti questo vestito"

Scoppio a ridere e afferro la sua mano.
Lui mi guarda un attimo e subito torna con lo sguardo sulla strada.

"Andrà tutto bene Susan, vivremo insieme e avremo la nostra famiglia, te lo prometto piccola"