I'm still fixing all the cracks Lost a couple of pieces when I carried it, carried it, carried it home I'm afraid of all I am My mind feels like a foreign land Silence ringing inside my head Please, carry me, carry me, carry me home I've spent all of the love I saved We were always a losing game Small-town boy in a big arcade I got addicted to a losing game Oh-oh-oh-oh, oh-oh-oh-oh All I know, all I know Loving you is a losing game
Seduta sul bordo della vasca, da sola, il giorno di Natale, come unica compagnia ci sono i miei cattivi pensieri.
Mio fratello, mio padre, mia madre, i miei amici, sono andati tutti via, non pensando a me, nessuno ci pensa.
Il mio sguardo balza dal lavandino ai miei polsi, la lametta vicino a me grida di avvicinarmi.
L'afferro saldamente, la mano destra trema leggermente ma non ci faccio caso, sto male, perché dovrei continuare a vivere?
Fai schifo!
Non dovevi nascere
Mamma mia sei una delusione
Se morissi non ci cambierebbe nulla
La prima incisione è profonda, un sospiro di sollievo lascia le mie labbra. Tranquillità: l'unica cosa che sento ora.
Le mie braccia si riempiono di segni rosso fuoco, non sento dolore, bruciore o rimpianto, sento il nulla.
La testa gira e la nausea mi colpisce, mi poggio sul pavimento lentamente.
Il sangue continua a scorrere sui miei polsi, forse ho tagliato troppo, ma non mi interessa. Chiudo leggermente gli occhi e il dolore psicologico torna a galla.
"STAI ZITTA EMMA!" Stringo gli occhi, provo a trattenere i singhiozzi ma sembra impossibile, come posso non sentirmi male quando tutta la mia famiglia mi odia?
"M-mamma ti preg-go" Sussurro debolmente, il petto si alza e si abbassa velocemente, sono seduta all'angolo della stanza centrale della casa, i miei cinque fratelli, mia madre gridano contro di me.
"PAPÀ È ANDATO VIA PER COLP TUA! NON DOVEVI NASCERE!" Rumori di vetri che si spaccano, mobili sposati e urla, le mani sulle orecchie riescono a coprire leggermente il rumore ma non il dolore.
Gli occhi si chiudono debolmente, un piccolo sorriso nasce sulle mie labbra, finalmente sono libera.
"EMMA!" Una voce familiare mi arriva alle orecchie: Harry
"RAGAZZI VENITE!" Sento qualcuno toccarmi e sollevarmi, la mia testa finisce sulle sue gambe. Le urla di mia madre e dei miei fratelli rimbombano per la stanza, ma è troppo tardi.
Dove eravate quando avevo bisogno di voi. Dove eravate quando mamma mi urlava contro, ah giusto voi lo facevate con lei.
"Piccolina ti prego resisti, perché l'hai fatto!" Il pianto di Louis mi colpisce stranamente, non l'ho mai sentito piangere.
"NIALL CHIAMA L'AMBULANZA!"
Chiudo gli occhi e mi lascio andare, è tutto finito, Lo spero.
Spazio autrice: Ehi come va? Vi è piaciuto il capitolo? Fatemi sapere con una stellina e dei commenti! Vorreste una parte 2?
Cast
Emma
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Harry
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Louis
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Zayn
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Niall
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Liam
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Mamma
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