MONTECARLO // Mick Schumacher

MICK

⏯ DRUNK, Zayn

Sfreccio tra le strade di Monte Carlo e mi chiedo che cazzo è appena successo. Okay che negli ultimi mesi mi sono dato alla pazza gioia con un sacco di ragazze ma nessuna di loro è stata più di Jas. Intendo il fatto che l'ho riaccompagnata a casa baciandola dolcemente, cosa che non faccio mai, perché il mio scopo alla fine è puro piacere.

Per questo motivo mi fermo giù di strada perché rischio di fare un incidente visto i troppi pensieri che ho per la testa. Come ho potuto fare una cosa del genere? Insomma la Grimaldi è sempre stata la mia primissima rivale dalle formule minori e mi riesce difficile vederla sotto questo aspetto, ovviamente non come fidanzati ma neanche essere friends with benefit.

Guardo l'ora ed è l'una passata ormai, domani c'è la gara e non ho per niente sonno. Dio che nervoso! Decido comunque di avviarmi verso l'albergo e visto che la mia scuderia non bada a spese come se navigassimo nell'oro, alloggio all'Hotel De Paris.

Appena arrivo parcheggio fuori davanti all'entrata e come una scheggia entro dentro l'albergo quasi lanciandomi in ascensore perché non voglio incrociare nessuno, per di più conciato così.

Arrivo davanti alla camera ed entro cercando di fare il minimo rumore per non svegliare il mio compagno di stanza ma ovviamente questo ha la mania di lasciare le scarpe sparse ovunque e per questo cado per terra imprecando come non mai.

"Mick porca puttana", impreca Callum per poi accedere la luce del comodino guardandomi assonato. Da notare la finezza.

Sono ancora per terra che lo guardo furioso. "Si può sapere perché  hai sempre mille cose sparse in giro?", chiedo alzandomi per poi sedermi sul letto sbuffando.

"Mr brontolo cosa ti turba?", dice accendendo la luce del tutto.. sarà una lunga chiacchierata - "E poi che ti è successo? Sembra che tu ti sia dato alla pazza gioia, cosa che non mi sorprende visto gli ultimi mesi ma posso sapere chi è la sfortunata?", ride e gli lancio un cuscino.

Anche se Callum e io gareggiavamo in due scuderie diverse avevamo chiesto di stare in camera insieme, perché era veramente un buon amico come Stiles Stilinski per Scott McCall.

"La Grimaldi", sussurro perché ancora non ci credo.

"COSA? TI SEI SCOPATO LA GRIMALDI?", urla... ribadisco la finezza.

"Abbassa la voce razza di idiota o vuoi che lo scopra tutto l'albergo?", sibilo per poi svestirmi. Ho ancora il suo odore addosso penso come un coglione tenendo la camicia in mano.

"Mick ci sei?", la sua voce mi riporta alla realtà - "Quanti succhiotti ti ha fatto comunque?", usa un tono di voce normale ma mi sembra solo una pettegola.

"Non quanti ne no fatti io lei ma non è questo il punto, sono confuso"

"Ti piace?"

Mi infilo sotto le coperte e faccio di no con la testa.

"No non mi piace ma da stasera non è mi più indifferente anzi penso che lo sia da un pò"

"Lo avevo immaginato sai? Sapevo che il vostro litigare perennemente era tutta attrazione alla fine, fisica in questo caso ma devo sapere se c'è di più, insomma come ti senti adesso?"

"Leggero, non mi sono mai sentito così e sai quante volte sono stato con altre ragazze ma nessuna è come lei, come si può passare dal non sopportarsi a vicenda a questo?", sembro una pettegola anche io per quanto sto gesticolando.

"Quello puoi capirlo solo tu ma per ora dovreste solamente parlarne senza saltarvi addosso, intesi?"

Annuisco.

"Grazie Callum, veramente"

"Di niente brontolo e dormiamo che sono le due ormai"

Ci diamo la buonanotte ma non riesco a dormire perché l'unica cosa che rivivo nella mia mente è lei.

Che casino.